Differenze tra le versioni di "Lamy 27"
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Il modello [[Lamy 27]] viene introdotto da [[Produced by::Lamy]] nel [[Production started::1952]], ed è stato il primo modello dell'azienda commercializzato con il nome del proprietario ''Joseph C. Lamy''. La penna risente delle tendenze stilistiche minimaliste introdotte dalla [[Parker]] con la [[51]], a cui assomiglia un po', anche se solo nella forma. La penna infatti è nettamente superiore sul piano tecnico, in particolare per l'uso del [[caricamento a stantuffo]] e di un corpo dotato di finestre trasparenti che consentono la visualizzazione del livello di inchiostro. {{TerminazioneIgnota|1968|indicativa della fine degli anni '60}} | Il modello [[Lamy 27]] viene introdotto da [[Produced by::Lamy]] nel [[Production started::1952]], ed è stato il primo modello dell'azienda commercializzato con il nome del proprietario ''Joseph C. Lamy''. La penna risente delle tendenze stilistiche minimaliste introdotte dalla [[Parker]] con la [[51]], a cui assomiglia un po', anche se solo nella forma. La penna infatti è nettamente superiore sul piano tecnico, in particolare per l'uso del [[caricamento a stantuffo]] e di un corpo dotato di finestre trasparenti che consentono la visualizzazione del livello di inchiostro. {{TerminazioneIgnota|1968|indicativa della fine degli anni '60}} | ||
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La [[Lamy 27]], come tutte le [[Lamy]] del dopoguerra. è realizzata in plastica a stampo di ottima qualità, il cappuccio è realizzato in metallo laminato o placcato o plastica, mentre la clip è di metallo ma fissata al cappuccio da una testina sempre in plastica nera. Alcune versioni di costo maggiore hanno anche il corpo ed il fondello completamente rivestiti in metallo placcato oro. | La [[Lamy 27]], come tutte le [[Lamy]] del dopoguerra. è realizzata in plastica a stampo di ottima qualità, il cappuccio è realizzato in metallo laminato o placcato o plastica, mentre la clip è di metallo ma fissata al cappuccio da una testina sempre in plastica nera. Alcune versioni di costo maggiore hanno anche il corpo ed il fondello completamente rivestiti in metallo placcato oro. | ||
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La [[Lamy 27]] è dotata di un sistema [[caricamento a stantuffo]] realizzato in plastica di ottima qualità, a cui si accede svitando il fondello della penna. Esiste comunque anche una versione (denominata 27n) in cui il fondello è integrato col meccanismo. Nonostante le dimensioni ridotte la penna ha una capacità superiore alla media. Inoltre una serie di finestre poste sopra il gruppo pennino consente di visualizzare il livello dell'inchiostro e stabilirne la prossimità all'esaurimento. | La [[Lamy 27]] è dotata di un sistema [[caricamento a stantuffo]] realizzato in plastica di ottima qualità, a cui si accede svitando il fondello della penna. Esiste comunque anche una versione (denominata 27n) in cui il fondello è integrato col meccanismo. Nonostante le dimensioni ridotte la penna ha una capacità superiore alla media. Inoltre una serie di finestre poste sopra il gruppo pennino consente di visualizzare il livello dell'inchiostro e stabilirne la prossimità all'esaurimento. | ||
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La versione base, con corpo e cappuccio in plastica, era marcata come 27e, mentre la versione di maggior pregio, con cappuccio dorato, era marcata come 27n. | La versione base, con corpo e cappuccio in plastica, era marcata come 27e, mentre la versione di maggior pregio, con cappuccio dorato, era marcata come 27n. | ||
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Il pennino è semicarenato, ed esistono le misure: EF, F, FK, M, B, BB, BBB, OF, OM, OB, e OBB. | Il pennino è semicarenato, ed esistono le misure: EF, F, FK, M, B, BB, BBB, OF, OM, OB, e OBB. | ||
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Versione attuale delle 21:21, 6 dic 2021
Storia
Il modello Lamy 27 viene introdotto da Lamy nel 1952, ed è stato il primo modello dell'azienda commercializzato con il nome del proprietario Joseph C. Lamy. La penna risente delle tendenze stilistiche minimaliste introdotte dalla Parker con la 51, a cui assomiglia un po', anche se solo nella forma. La penna infatti è nettamente superiore sul piano tecnico, in particolare per l'uso del caricamento a stantuffo e di un corpo dotato di finestre trasparenti che consentono la visualizzazione del livello di inchiostro. Non è nota una data di terminazione precisa, assumeremo il 1968, indicativa della fine degli anni '60, ma l'assunzione è totalmente arbitraria, senza alcun riscontro fattuale ed eseguita ai soli fini della gestione della cronologia.
Caratteristiche tecniche
La Lamy 27 è un'ottima penna in resina plastica con caricamento a stantuffo, dotata di finestrelle trasparenti per l'osservazione del livello di inchiostro, ma la sua caratteristica di maggior rilievo è il sistema di alimentazione Tintomatic illustrato nell'immagine a fianco, che garantisce un flusso costante di inchiostro in diverse condizioni di pressione, e che costituisce la base progettuale su cui la Lamy ha sviluppato gli alimentatori in uso ancora oggi.
Materiali
La Lamy 27, come tutte le Lamy del dopoguerra. è realizzata in plastica a stampo di ottima qualità, il cappuccio è realizzato in metallo laminato o placcato o plastica, mentre la clip è di metallo ma fissata al cappuccio da una testina sempre in plastica nera. Alcune versioni di costo maggiore hanno anche il corpo ed il fondello completamente rivestiti in metallo placcato oro.
Sistema di riempimento
La Lamy 27 è dotata di un sistema caricamento a stantuffo realizzato in plastica di ottima qualità, a cui si accede svitando il fondello della penna. Esiste comunque anche una versione (denominata 27n) in cui il fondello è integrato col meccanismo. Nonostante le dimensioni ridotte la penna ha una capacità superiore alla media. Inoltre una serie di finestre poste sopra il gruppo pennino consente di visualizzare il livello dell'inchiostro e stabilirne la prossimità all'esaurimento.
Versioni
Le prime versioni della penna vennero presentate con prezzi a partire da 19,50 DM, e versioni di lusso a 25 (29,50) e 39 DM. In seguito il prezzo intermedio passa da 29,50 a 32 DM e poi vengono indicati prezzi da 20 a 25 DM per le penne con pennino 14K e da 36 a 48 DM per quelle con pennino 18K.
La versione base, con corpo e cappuccio in plastica, era marcata come 27e, mentre la versione di maggior pregio, con cappuccio dorato, era marcata come 27n.
Colori
Non è noto il numero preciso di colori prodotti, ma sono stati ritrovati i seguenti: nero, borgongna, blu, cacao, verde acqua.
Pennini
Il pennino è semicarenato, ed esistono le misure: EF, F, FK, M, B, BB, BBB, OF, OM, OB, e OBB.
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
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Riepilogo delle informazioni disponibili
Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.
Cronologia
Anno | Avvenimento |
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1952 | l'azienda introduce le Lamy 27 |
Riferimenti esterni
Note
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.