Differenze tra le versioni di "Goldfink"

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* [https://web.archive.org/web/20110301081225/http://www.goldfink.com/] Vecchio sito ormai dismesso
 
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Versione attuale delle 09:24, 25 nov 2020

Goldfink
Foto marca
Foglietti istruzioni
Istruzioni per una matita meccanica Goldfink

Il marchio Goldfink è rimasto sul mercato all'incirca dal 1910 al 1960; non si tratta di una azienda produttrice di stilografiche, quanto della produzione fatta realizzare da una grossa catena di negozi di cancelleria, con sede centrale a Berlino in Friedrichstraße 77, una delle principali vie del centro.

La produzione più antica è costituita da modelli safety di ottima qualità paragonabile a quella della Montblanc; negli anni '30 un catalogo permette di avere riferimenti ad una serie di modelli: Wunderfüller, caratterizzato da un particolare caricamento a pulsante di fondo, in cui quest'ultimo era azionato dalla rotazione del fondello; Standard (Sechskantkopf) con caricamento safety e cappuccio con testina ottagonale sagomata; Alexander, con caricamento safety ed estremità arrotondate secondo lo stile tedesco; Liebling con caricamento a pulsante di fondo, Druckfüller con caricamento a pulsante di fondo. Oltre a questi l'azienda produceva modelli di lusso con rivestimento in metalli preziosi (argento ed oro massiccio), e matite meccaniche.

La Goldfink, che arrivò ad aprire a Berlino fino a sette negozi, ebbe il suo apice negli anni '30, nel periodo di massimo splendore della capitale tedesca, divenendo uno dei principali produttori tedeschi di materiale da cancelleria; per quanto riguarda la produzione delle penne le varie parti erano realizzate dalla Melbi di Odenwald, dalla Columbus di Fürth e dalla Fend di Pforzheim. Di questo periodo è la creazione del sistema Doppeltank, a doppio serbatoio. Dopo la guerra con la divisione della Germania e la perdita di rilevanza della capitale, anche l'azienda subì un declino, anche se il negozio Goldfink restò ancora in attività. Il marchio è stato recentemente riportato in vita per una produzione di penne artigianale.

Riferimenti esterni

  • [1] Pagina di Wikipedia Germania
  • [2] Articoli da un blog, fermo da anni
  • [3] Vecchio sito ormai dismesso