Differenze tra le versioni di "Dauntless"
m (Sostituzione testo - " |open=" con " |body=") |
|||
(2 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate) | |||
Riga 2: | Riga 2: | ||
=Storia= | =Storia= | ||
− | Il modello ''Dauntless'', numerato anche come [[Waterman 302|302]], venne introdotto sul mercato dalla [[Produced by::Waterman]] nel [[Production started::1942]].<ref>le informazioni riguardo questo modello provengono prevalentemente da [http://dirck.delint.ca/beta/?page_id=5182 questo articolo] sul sito Dirk de Lint, che riporta questa data.</ref> Il modello si posizionava nella fascia economica della produzione [[Waterman]], appena sotto la [[Stalwart]], che è praticamente identica, con un costo di 2.95$. | + | Il modello ''Dauntless'', numerato anche come [[Waterman 302|302]], venne introdotto sul mercato dalla [[Produced by::Waterman]] nel [[Production started::1942]].<ref>le informazioni riguardo questo modello provengono prevalentemente da [http://dirck.delint.ca/beta/?page_id=5182 questo articolo] sul sito Dirk de Lint, che riporta questa data.</ref> Il modello si posizionava nella fascia economica della produzione [[Waterman]], appena sotto la ''[[Stalwart]]'', che è praticamente identica, con un costo di 2.95$. |
− | Lo stesso nome è stato utilizzato a partire dal [[1948]]<ref>questo è quanto riporta Richard Binder nel suo [http://www.richardspens.com/?page=ref/profiles/taperite.htm profilo] delle [[Taperite]].</ref> per una variante più economica della serie realizzata con un tappo in plastica. | + | Si tenga presente comunque che l'identificazione del modello e la sua distinzione rispetto alla ''[[Stalwart]]'' è abbastanza incerta, in un [https://drive.google.com/open?id=1pxxEwGWegPFlc0VZA63FlNReQasZYAGm catalogo] inglese del [[1947]] la penna viene identificata dalla presenza di una veretta singola sul cappuccio contro la veretta doppia della ''[[Stalwart]]'', ma nella produzione americana era qualificata come ''[[Stalwart]]'' anche la versione con veretta singola, e la differenza con la ''Dauntless'' era determinata dalle finiture dorate (''[[Stalwart]]'') o meno (''Dauntless'').<ref>ci si rifà al criterio di identificazione stabilito da Dirk de Lint in [http://dirck.delint.ca/beta/?page_id=3418 questo articolo].</ref> |
+ | |||
+ | Lo stesso nome è stato utilizzato a partire dal [[1948]]<ref>questo è quanto riporta Richard Binder nel suo [http://www.richardspens.com/?page=ref/profiles/taperite.htm profilo] delle [[Taperite]].</ref> per una variante più economica della serie realizzata con un tappo in plastica. Non è chiaro se le due varianti siano state prodotte in parallelo, né se questa versione avesse un suo diverso numero identificativo, anche se questo è molto probabile. | ||
Non è nota con certezza la data in cui la produzione del modello venne terminata, ma si assume (in maniera abbastanza arbitraria, e senza conferme documentali) il [[Production ended::1953]]. | Non è nota con certezza la data in cui la produzione del modello venne terminata, ma si assume (in maniera abbastanza arbitraria, e senza conferme documentali) il [[Production ended::1953]]. | ||
Riga 14: | Riga 16: | ||
==Materiali== | ==Materiali== | ||
− | Il corpo ed il cappuccio di questo modello erano realizzati in [[celluloide]], La veretta, il fermaglio | + | Il corpo ed il cappuccio di questo modello erano realizzati in [[celluloide]], La veretta, il fermaglio, il suo rivetto di fissaggio e la levetta sono in metallo cromato. Il pennino è in oro a 14 carati. |
==Sistema di riempimento== | ==Sistema di riempimento== | ||
Riga 23: | Riga 25: | ||
=Versioni= | =Versioni= | ||
[[File:Waterman-Dauntless-StriatedBlue-Posed.jpg|thumb|Una ''Dauntless'' blu inglese]] | [[File:Waterman-Dauntless-StriatedBlue-Posed.jpg|thumb|Una ''Dauntless'' blu inglese]] | ||
− | + | ||
+ | La prima versione del modello è dotata di un cappuccio affusolato con chiusura a vite con una veretta sottile e di forme analoghe a quella della produzione dello stesso periodo (le linee riprendono quelle adottate dalle penne della famiglia [[Taperite]]). Il fermaglio è lo stesso in uso in altri modelli, e reca incisa la scritta "Waterman" in stampatello in verticale sulla parte superiore. | ||
La clip è realizzata con un'asta diritta, con delle ali laterali sulla parte superiore all'altezza della scritta (più corta) che va ad inserirsi in una scanalatura laterale della testa del cappuccio. Trattandosi di un modello economico il fissaggio della clip sulla testa del cappuccio è fatto con un rivetto metallico, che fa anche da testina, questo rende una riparazione molto più complessa dovendo ricostruire la sede. | La clip è realizzata con un'asta diritta, con delle ali laterali sulla parte superiore all'altezza della scritta (più corta) che va ad inserirsi in una scanalatura laterale della testa del cappuccio. Trattandosi di un modello economico il fissaggio della clip sulla testa del cappuccio è fatto con un rivetto metallico, che fa anche da testina, questo rende una riparazione molto più complessa dovendo ricostruire la sede. | ||
Il fusto ha una forma leggermente affusolata con una terminazione tronco conica, ed una sezione svasata, sostanzialmente identico a quello della [[Stalwart]] che dovrebbe essere il modello di fascia immediatamente superiore. Il fusto riporta diverse varianti della stampigliatura, la più comune prevede due righe con la scritta ''"Waterman's"'' in corsivo più grande sulla prima riga, e la scritta ''"Made in ..."'' (che a seconda della località di produzione è Canada, England, ecc.) in stampatello sulla seconda riga. | Il fusto ha una forma leggermente affusolata con una terminazione tronco conica, ed una sezione svasata, sostanzialmente identico a quello della [[Stalwart]] che dovrebbe essere il modello di fascia immediatamente superiore. Il fusto riporta diverse varianti della stampigliatura, la più comune prevede due righe con la scritta ''"Waterman's"'' in corsivo più grande sulla prima riga, e la scritta ''"Made in ..."'' (che a seconda della località di produzione è Canada, England, ecc.) in stampatello sulla seconda riga. | ||
+ | |||
+ | La seconda versione rientra nella linea delle ''[[Taperite]]'' e venne prodotta con il pennino coperto. Si distingue dalle altre penne della serie per il cappuccio in plastica anziché in metallo, dotato di una veretta più sottile (rispetto alla variante di [[Medalist]] dotata delle stesse caratteristiche ma con veretta più ampia). | ||
==Colori== | ==Colori== | ||
− | La penna venne prodotta in [[celluloide]], in catalogo del [[1947]] vengono citati i colori: ''Grey Pearl'', ''Jet Black'' e ''Blue Pearl''. | + | La prima versione della penna venne prodotta in [[celluloide]], in catalogo del [[1947]] vengono citati i colori: ''Grey Pearl'', ''Jet Black'' e ''Blue Pearl''. |
+ | |||
+ | La seconda versione che può esser considerata parte della linea ''[[Taperite]]'' venne prodotta in plastica, con i colori utilizzati da questa linea. | ||
==Pennini== | ==Pennini== | ||
Riga 41: | Riga 48: | ||
|Versione = Dauntless | |Versione = Dauntless | ||
|Lunghezza = 12.8 | |Lunghezza = 12.8 | ||
− | | | + | |body=11.4 |
|cap= | |cap= | ||
|posted=15.5 | |posted=15.5 | ||
Riga 57: | Riga 64: | ||
== Riferimenti esterni == | == Riferimenti esterni == | ||
− | * [http://dirck.delint.ca/beta/?page_id= | + | * [http://dirck.delint.ca/beta/?page_id=5182] Pagina sul modello dal sito di Dirk de Lint |
* [https://drive.google.com/open?id=1pxxEwGWegPFlc0VZA63FlNReQasZYAGm] Catalogo del [[1947]] dall'archivio della PCA | * [https://drive.google.com/open?id=1pxxEwGWegPFlc0VZA63FlNReQasZYAGm] Catalogo del [[1947]] dall'archivio della PCA | ||
* [https://www.fountainpennetwork.com/forum/topic/207029-stalwart/] Discussione su FPN | * [https://www.fountainpennetwork.com/forum/topic/207029-stalwart/] Discussione su FPN |
Versione attuale delle 20:39, 13 lug 2022
Storia
Il modello Dauntless, numerato anche come 302, venne introdotto sul mercato dalla Waterman nel 1942.[1] Il modello si posizionava nella fascia economica della produzione Waterman, appena sotto la Stalwart, che è praticamente identica, con un costo di 2.95$.
Si tenga presente comunque che l'identificazione del modello e la sua distinzione rispetto alla Stalwart è abbastanza incerta, in un catalogo inglese del 1947 la penna viene identificata dalla presenza di una veretta singola sul cappuccio contro la veretta doppia della Stalwart, ma nella produzione americana era qualificata come Stalwart anche la versione con veretta singola, e la differenza con la Dauntless era determinata dalle finiture dorate (Stalwart) o meno (Dauntless).[2]
Lo stesso nome è stato utilizzato a partire dal 1948[3] per una variante più economica della serie realizzata con un tappo in plastica. Non è chiaro se le due varianti siano state prodotte in parallelo, né se questa versione avesse un suo diverso numero identificativo, anche se questo è molto probabile.
Non è nota con certezza la data in cui la produzione del modello venne terminata, ma si assume (in maniera abbastanza arbitraria, e senza conferme documentali) il 1953.
Caratteristiche tecniche
Le Dauntless mantegnono le stesse soluzioni tecniche delle altre penne prodotte dalla Waterman nello stesso periodo, a partire dal caricamento a levetta, ed in generale non presentano nessuna innovazione o caratteristica tecnica peculiare, continuando ad utilizzare soluzioni solide ma ormai piuttosto arretrate. La clip è fissata sul cappuccio da un rivetto metallico (non a vite come sui modelli di maggior pregio) sulla testa del cappuccio. Il cappuccio è con chiusura a vite.
Materiali
Il corpo ed il cappuccio di questo modello erano realizzati in celluloide, La veretta, il fermaglio, il suo rivetto di fissaggio e la levetta sono in metallo cromato. Il pennino è in oro a 14 carati.
Sistema di riempimento
Le Dauntless erano dotate del tradizionale caricamento a levetta, realizzato nella particolare versione della Waterman che prevede che tutto il meccanismo della levetta sia mantenuto all'interno di una gabbietta metallica che viene bloccata sulla fessura laterale tramite delle linguette (brevetto nº US-1180946). Si tratta della variante più moderna del sistema, con un ulteriore perfezionamento in cui la levetta è dotata di due forellini che corrispondono ad una piccola protuberanza dell'interno della gabbia, che consentono un blocco ad incastro quando la levetta è in posizione di riposo e con la terminazione della levetta a forma di paletta approssimativamente rettangolare. Nelle versioni più tarde venne usato un montaggio della levetta più semplice ed economico senza intelaiatura metallica.
Versioni
La prima versione del modello è dotata di un cappuccio affusolato con chiusura a vite con una veretta sottile e di forme analoghe a quella della produzione dello stesso periodo (le linee riprendono quelle adottate dalle penne della famiglia Taperite). Il fermaglio è lo stesso in uso in altri modelli, e reca incisa la scritta "Waterman" in stampatello in verticale sulla parte superiore.
La clip è realizzata con un'asta diritta, con delle ali laterali sulla parte superiore all'altezza della scritta (più corta) che va ad inserirsi in una scanalatura laterale della testa del cappuccio. Trattandosi di un modello economico il fissaggio della clip sulla testa del cappuccio è fatto con un rivetto metallico, che fa anche da testina, questo rende una riparazione molto più complessa dovendo ricostruire la sede.
Il fusto ha una forma leggermente affusolata con una terminazione tronco conica, ed una sezione svasata, sostanzialmente identico a quello della Stalwart che dovrebbe essere il modello di fascia immediatamente superiore. Il fusto riporta diverse varianti della stampigliatura, la più comune prevede due righe con la scritta "Waterman's" in corsivo più grande sulla prima riga, e la scritta "Made in ..." (che a seconda della località di produzione è Canada, England, ecc.) in stampatello sulla seconda riga.
La seconda versione rientra nella linea delle Taperite e venne prodotta con il pennino coperto. Si distingue dalle altre penne della serie per il cappuccio in plastica anziché in metallo, dotato di una veretta più sottile (rispetto alla variante di Medalist dotata delle stesse caratteristiche ma con veretta più ampia).
Colori
La prima versione della penna venne prodotta in celluloide, in catalogo del 1947 vengono citati i colori: Grey Pearl, Jet Black e Blue Pearl.
La seconda versione che può esser considerata parte della linea Taperite venne prodotta in plastica, con i colori utilizzati da questa linea.
Pennini
Da fare
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
---|---|---|
Dauntless | 12.8 cm | Lunghezze: 11.4 cm fusto e 15.5 cm calzata. |
Riepilogo delle informazioni disponibili
Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.
Cronologia
Anno | Avvenimento |
---|---|
1942 | l'azienda introduce le Dauntless |
1948 | l'azienda introduce le Dauntless seconda versione |
Riferimenti esterni
- [1] Pagina sul modello dal sito di Dirk de Lint
- [2] Catalogo del 1947 dall'archivio della PCA
- [3] Discussione su FPN
- [4] Profilo delle Taperite sul sito di Richard Binder
Note
- ↑ le informazioni riguardo questo modello provengono prevalentemente da questo articolo sul sito Dirk de Lint, che riporta questa data.
- ↑ ci si rifà al criterio di identificazione stabilito da Dirk de Lint in questo articolo.
- ↑ questo è quanto riporta Richard Binder nel suo profilo delle Taperite.
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.