Differenze tra le versioni di "Sheaffer Lady"
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− | Nel marzo [[Production started::1958]] la [[Produced by::Sheaffer]] lancia la ''New Lady Sheaffer Skripsert''. | + | Nel marzo [[Production started::1958]] la [[Produced by::Sheaffer]] lancia la ''New Lady Sheaffer Skripsert''. Non è una semplice "lady", cioè una versione rimpicciolita di una penna "normal size". |
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+ | Come tale, la ''Lady'' era proposta in moltissime livree, con guillochè e smalti ispirati ai tessuti per l'abbigliamento e per l'arredamento. Era anche corredata di custodia-pochette in tessuto, in 11 varianti. Nel [[1971]] la ''Lady'' è stata ristilizzata in modo significativo, mantenendo però la grande varietà di livree proposte. Il suo nome è diventato semplicemente ''Lady Sheaffer''. | ||
La data di fine produzione non è certa; il modello compare ancora in una brochure di vendita per il Regno Unito del [[Production ended::1982]]. Nei cataloghi successivi consultati non pare essere più prodotta. | La data di fine produzione non è certa; il modello compare ancora in una brochure di vendita per il Regno Unito del [[Production ended::1982]]. Nei cataloghi successivi consultati non pare essere più prodotta. | ||
− | + | Pur non essendo, forse, una penna ambita dai collezionisti, la ''Lady Sheaffer'' ha sicuramente avuto un influsso importante nel mondo delle stilografiche del boom economico. Ha innanzitutto ispirato la realizzazione di modelli prettamente femminili da parte di altre case, come la Lady Fair di [[Wearever]] ad esempio, che ne è sostanzialmente una copia conforme. O la penna biro Lady Capri della [[Paper_Mate]]. | |
− | Pur non essendo, forse, una penna ambita dai collezionisti, la ''Lady Sheaffer'' ha sicuramente avuto un influsso importante nel mondo delle stilografiche del boom economico. | + | Ma ha anche riproposto il gusto per livree metalliche decorate, tendenza che è stata poi ripresa con successo da altri marchi (la [[Parker 75]] [[ciselé]] è del [[1964]], la [[Parker 45]] Lady del [[1967]]) |
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− | Le prime cartucce Sheaffer, le Sheaffer Skrip, sono state prodotte nel 1955 e equipaggiate su penne di prima fascia chiamate ''Fineline Cartridge Pen''. <ref>si è fatto riferimento all'[https://www.sheaffertarga.com/Sheaffer%201958%20to%202003/Sheaffer%20Pen%201958%20to%202003.html#:~:text=The%20first%20Sheaffer%20Cartridge%20pen,called%20the%20Fineline%20Cartridge%20Pen. articolo] su sheaffertarga.com.</ref> | + | Le prime cartucce Sheaffer, le Sheaffer Skrip, sono state prodotte nel 1955 e equipaggiate su penne di prima fascia chiamate ''Fineline Cartridge Pen''.<ref>si è fatto riferimento all'[https://www.sheaffertarga.com/Sheaffer%201958%20to%202003/Sheaffer%20Pen%201958%20to%202003.html#:~:text=The%20first%20Sheaffer%20Cartridge%20pen,called%20the%20Fineline%20Cartridge%20Pen. articolo] su sheaffertarga.com.</ref> |
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La sezione presenta al suo interno alcuni particolari tecnici che la rendono più complessa rispetto a molte altre penne a cartuccia, e di non facile manutenzione straordinaria senza appositi strumenti. | La sezione presenta al suo interno alcuni particolari tecnici che la rendono più complessa rispetto a molte altre penne a cartuccia, e di non facile manutenzione straordinaria senza appositi strumenti. | ||
− | È stata proposta sia con [[pennino conico]] tipico Sheaffer che con [[pennino carenato]] denominato "Stylpoint", con piccole variazioni apportate dopo la seconda serie (alle verette e all'intaglio del pennino). | + | È stata proposta sia con [[pennino conico]] tipico [[Sheaffer]], qui denominato "Wrap-around", che con [[pennino carenato]] denominato "Stylpoint" (inizialmente non aveva un nome specifico), con piccole variazioni apportate dopo la seconda serie (alle verette e all'intaglio del pennino). |
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− | Nella seconda serie è stata aggiunta la clip, rettangolare corta e con il [[white dot]]. | + | Nella seconda serie è stata aggiunta la clip, rettangolare corta e con il [[white dot]], o lunga e leggermente rastremata, sia con il white dot che con il logo "S". |
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Purtroppo le laccature presentano non di rado problemi di deterioramento dovuti all'ossidazione dell'ottone con conseguente distacco della sottile laccatura. | Purtroppo le laccature presentano non di rado problemi di deterioramento dovuti all'ossidazione dell'ottone con conseguente distacco della sottile laccatura. | ||
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Il corpo metallico presenta moltissime finiture e decorazioni differenti <ref> per un elenco esaustivo si veda la [https://www.sheaffertarga.com/Lady%20Sheaffer/lady%20sheaffer%20ref%20list.html tabella] su sheaffertarga.com</ref>, chiamate con i nomi dei tessuti a cui si ispirano, e che determinano anche il diverso prezzo di vendita. | Il corpo metallico presenta moltissime finiture e decorazioni differenti <ref> per un elenco esaustivo si veda la [https://www.sheaffertarga.com/Lady%20Sheaffer/lady%20sheaffer%20ref%20list.html tabella] su sheaffertarga.com</ref>, chiamate con i nomi dei tessuti a cui si ispirano, e che determinano anche il diverso prezzo di vendita. | ||
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La prima serie è stata presentata inizialmente in 19 versioni, identificate da un numero romano. | La prima serie è stata presentata inizialmente in 19 versioni, identificate da un numero romano. | ||
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− | Secondo un catalogo del 1959, le penne del gruppo da I a VI erano vendute a 10$ e avevano livree "tweed, corduroy e paisley". | ||
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− | I pennini | + | I pennini Wrap-around possono essere in argento palladio, oro e oro bicolore. |
− | I pennini | + | I pennini Stylpoint della prima serie sono in acciaio e in acciaio placcato oro, e sono presenti solo sulle versioni balicon. Nella seconda serie sono invece in oro o in acciaio non placcato. |
Il pennino stylpoint ha una particolare configurazione che lo fa sembrare "a naso all'insù". | Il pennino stylpoint ha una particolare configurazione che lo fa sembrare "a naso all'insù". | ||
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Storia
Nel marzo 1958 la Sheaffer lancia la New Lady Sheaffer Skripsert. Non è una semplice "lady", cioè una versione rimpicciolita di una penna "normal size". È invece una penna nata e pensata appositamente per il pubblico femminile, creata come accessorio di moda.
Come tale, la Lady era proposta in moltissime livree, con guillochè e smalti ispirati ai tessuti per l'abbigliamento e per l'arredamento. Era anche corredata di custodia-pochette in tessuto, in 11 varianti. Nel 1971 la Lady è stata ristilizzata in modo significativo, mantenendo però la grande varietà di livree proposte. Il suo nome è diventato semplicemente Lady Sheaffer.
La data di fine produzione non è certa; il modello compare ancora in una brochure di vendita per il Regno Unito del 1982. Nei cataloghi successivi consultati non pare essere più prodotta.
Pur non essendo, forse, una penna ambita dai collezionisti, la Lady Sheaffer ha sicuramente avuto un influsso importante nel mondo delle stilografiche del boom economico. Ha innanzitutto ispirato la realizzazione di modelli prettamente femminili da parte di altre case, come la Lady Fair di Wearever ad esempio, che ne è sostanzialmente una copia conforme. O la penna biro Lady Capri della Paper_Mate. Ma ha anche riproposto il gusto per livree metalliche decorate, tendenza che è stata poi ripresa con successo da altri marchi (la Parker 75 ciselé è del 1964, la Parker 45 Lady del 1967)
Caratteristiche tecniche
La Lady è una penna a caricamento a cartuccia. Le prime cartucce Sheaffer, le Sheaffer Skrip, sono state prodotte nel 1955 e equipaggiate su penne di prima fascia chiamate Fineline Cartridge Pen.[1]
La Lady è stata la prima Sheaffer di gamma superiore ad essere equipaggiata con cartucce. La sezione presenta al suo interno alcuni particolari tecnici che la rendono più complessa rispetto a molte altre penne a cartuccia, e di non facile manutenzione straordinaria senza appositi strumenti.
È stata proposta sia con pennino conico tipico Sheaffer, qui denominato "Wrap-around", che con pennino carenato denominato "Stylpoint" (inizialmente non aveva un nome specifico), con piccole variazioni apportate dopo la seconda serie (alle verette e all'intaglio del pennino).
La prima serie non ha clip. Presenta un corpo molto affusolato con le estremità arrotondate, nel solco dello storico stile streamlined Sheaffer. Il cappuccio e il fusto sono di dimensioni simili e quasi simmetrici (il cappuccio è un po' più corto).
Nella seconda serie è stata aggiunta la clip, rettangolare corta e con il white dot, o lunga e leggermente rastremata, sia con il white dot che con il logo "S". La linea è sempre affusolata, ma le estremità sono piatte.
Materiali
Tutte le Lady hanno cappuccio e fusto metallici, in ottone, mentre la sezione è in plastica. Il corpo è lavorato a guillochè o inciso, spazzolato o martellinato, a imitazione di vari tessuti, con parti smaltate e/o con finitura oro, argento, rodio, cromo. È stato prodotto un modello, forse solo il primo anno, realizzato in oro 14k.
Purtroppo le laccature presentano non di rado problemi di deterioramento dovuti all'ossidazione dell'ottone con conseguente distacco della sottile laccatura.
Sistema di riempimento
Come detto, la Lady ha caricamento a cartuccia.
Versioni
Il corpo metallico presenta moltissime finiture e decorazioni differenti [2], chiamate con i nomi dei tessuti a cui si ispirano, e che determinano anche il diverso prezzo di vendita.
La prima serie è stata presentata inizialmente in 19 versioni, identificate da un numero romano. Secondo un catalogo del 1959, le penne del gruppo da I a VI erano vendute a 10$ e avevano livree "tweed, corduroy e paisley".
Il gruppo da X a XIV era per le livree "tulle" e le penne costavano 12,5$.
Il gruppo da XV a XVII, denominato "perfect gems", identificava tre versioni caratterizzate da una vistosa banda decorativa con strass. Le livree erano "moire e brocade" e le penne erano vendute a 15$.
Infine il gruppo XX e XXI aveva livrea "satin", con un'alta fascia incisa, e le penne costavano 20$.
Dopo il primo anno la versione in oro massiccio, denominata "Matelassé", prodotta probabilmente per Tiffany e venduta a 110$, pare non fosse più a catalogo.
In un catalogo del 1962 compaiono due nuove versioni, la VIII e la IX, con livrea "balicon" e vendute a 7,5$.
Probabilmente prodotte solo per un paio di anni, ci sono poi le versioni XXIII e XXIV, chiamate "petit point" e vendute a 27,5$, e la versione XXXV "damask", con anello di strass, venduta a 35$.
In totale le versioni prodotte per la prima serie sono 21, mentre per la seconda serie sono almeno 46, identificate da un numero a tre cifre arabe.
Nella seconda serie è presente una versione con banda decorata con quella che viene definita "greca fiorentina".
Le versioni di entrambe le serie si differenziano poi anche per il tipo di sezione: a pennino conico Wrap-around e pennino carenato Stylpoint.
Per la serie mk1 sono state prodotte anche versioni da tavolo a uno o due posti. Nelle pubblicità del 1959 e 1960 compaiono modelli di stiloforo "Lenox China", dal nome del produttore Lenox e dal materiale ceramico, e la penna abbinata è del tipo "perfect gems" in livrea moire.
Colori
Oltre ai colori delle finiture metalliche, il corpo ha varianti di colori dovute alle laccature. Nella prima serie sono stati usati i seguenti colori:
- oro
- argento
- Jet Blac
- Ivory
- Periwinkle
- Mandarin Red
Nella seconda serie:
- cromo
- oro
- argento
- rodio
- Jet Blac
- Snow White
- Brushed White
- Sea Blue
- Pink Lined
Le sezioni, in plastica, sono in colori abbinati al corpo per la prima serie, mentre per la seconda serie le sezioni sono sempre nere.
Pennini
Entrambe le serie sono state prodotte nelle due versioni con pennino conico Wrap-around e pennino carenato Stylpoint. I pennini Wrap-around possono essere in argento palladio, oro e oro bicolore. I pennini Stylpoint della prima serie sono in acciaio e in acciaio placcato oro, e sono presenti solo sulle versioni balicon. Nella seconda serie sono invece in oro o in acciaio non placcato. Il pennino stylpoint ha una particolare configurazione che lo fa sembrare "a naso all'insù".
Le punte prodotte sono EF, F, M e pennino stenografico.
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
---|---|---|
mk1 | 13.8 cm | Lunghezze: 12.6 cm fusto e 14.7 cm calzata. Diametri: 11 mm fusto e 12 mm sezione. Peso: 20.4 g; 13.3 g fusto. |
mk2 | 13.2 cm | Lunghezze: 11.9 cm fusto. Diametri: 11 mm fusto e 10 mm sezione. Peso: 18 g; 11 g fusto. |
Riepilogo delle informazioni disponibili
Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.
Cronologia
Anno | Avvenimento |
---|---|
1958 | l'azienda introduce le Sheaffer Lady presentandola come New Lady Sheaffer Skripsert |
1963 | l'azienda dismette il logo "Sheaffer'S" |
1971 | l'azienda introduce la nuova serie della Sheaffer Lady, la mk2 |
1982 | l'azienda dismette le Sheaffer Lady [3] |
Riferimenti esterni
- [1] Notevole galleria di livree e riferimenti storici per i modelli della prima versione sul sito Penhero.com
- [2] elenco dei modelli su sheaffertarga.com
- [3] presentazione del modello sul forum
Note
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.