Differenze tra le versioni di "Barra di pressione"

Da FountainPen.
Jump to navigation Jump to search
(Redirect alla pagina Pressure bar)
 
 
(2 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 1: Riga 1:
#REDIRECT[[pressure bar]]
+
[[Image:SheafferPressureBar.jpg|thumb|Estratto da un brevetto [[Sheaffer]].]]
 +
 
 +
Viene chiamata ''barra di pressione'' (quella che nel gergo anglosassone viene usualmente indicata come ''Pressure bar''), la barretta metallica utilizzata da tutta una serie di [[sistemi di caricamento]], a partire da quello a [[caricamento a levetta|levetta]], ma anche in quello a [[pulsante di fondo]], come ausilio meccanico per comprimere in maniera uniforme il sacchetto di gomma che costituisce il serbatoio dell'inchiostro.
 +
 
 +
A seconda del tipo di caricamento questa può essere un pezzo separato associato ad una [[barra elastica]] (la ''[[spring bar]]''), come ormai avviene per la maggior parte delle varianti, e per le parti di ricambio in uso oggi per i restauri (nelle cosiddette [[I-bar]] e [[J-bar]]), oppure può far parte (come nel caso dalla figura a fianco tratta da un brevetto della [[Sheaffer]], che illustra una delle possibili varianti) di un meccanismo più complesso volto a facilitare o assicurare il ritorno della stessa in posizione di non compressione quando si è completata la fase di caricamento.
 +
 
 +
[[Categoria:Tecnica]]
 +
[[Categoria:Ricambi]]
 +
[[Categoria:Vocabolario]]

Versione attuale delle 21:45, 21 set 2013

Estratto da un brevetto Sheaffer.

Viene chiamata barra di pressione (quella che nel gergo anglosassone viene usualmente indicata come Pressure bar), la barretta metallica utilizzata da tutta una serie di sistemi di caricamento, a partire da quello a levetta, ma anche in quello a pulsante di fondo, come ausilio meccanico per comprimere in maniera uniforme il sacchetto di gomma che costituisce il serbatoio dell'inchiostro.

A seconda del tipo di caricamento questa può essere un pezzo separato associato ad una barra elastica (la spring bar), come ormai avviene per la maggior parte delle varianti, e per le parti di ricambio in uso oggi per i restauri (nelle cosiddette I-bar e J-bar), oppure può far parte (come nel caso dalla figura a fianco tratta da un brevetto della Sheaffer, che illustra una delle possibili varianti) di un meccanismo più complesso volto a facilitare o assicurare il ritorno della stessa in posizione di non compressione quando si è completata la fase di caricamento.