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Viene in genere chiamata ''combo'' una specifica combinazione in un unico corpo di una matita meccanica, posta ad una estremità, e di una stilografica, posta sull'altro capo. A cappuccio montato il ''combo'' su presenta come una matita meccanica di dimensioni generose in cui il cappuccio copre la sezione ed il pennino della stilografica, ma svitando il cappuccio e reinserendolo a coprire la matita il ''combo'' si presenta come stilografica. | Viene in genere chiamata ''combo'' una specifica combinazione in un unico corpo di una matita meccanica, posta ad una estremità, e di una stilografica, posta sull'altro capo. A cappuccio montato il ''combo'' su presenta come una matita meccanica di dimensioni generose in cui il cappuccio copre la sezione ed il pennino della stilografica, ma svitando il cappuccio e reinserendolo a coprire la matita il ''combo'' si presenta come stilografica. | ||
− | Benché Julius L. Schnell si arrogasse il titolo di inventore di questo tipo di design, in realtà esistono evidenze (nella forma di vari brevetti: {{RelatedPatents|combo}}) che ne smentiscono la pretesa, ed anche se la [[Penselpen]] resta uno degli esempi più significativi di ''combo'', questi vennero prodotti da moltissime altre aziende, anche di prima fascia come la [[Sheaffer]] e la [[Conklin]]. In Europa ed Italia queste penne ebbero pochissima diffusione, anche se esiste qualche raro esemplare come quello della [[Tibaldi]] riportato nell'immagine. | + | Benché Julius L. [[Schnell]] si arrogasse il titolo di inventore di questo tipo di design, in realtà esistono evidenze (nella forma di vari brevetti: {{RelatedPatents|combo}}) che ne smentiscono la pretesa, ed anche se la [[Penselpen]] resta uno degli esempi più significativi di ''combo'', questi vennero prodotti da moltissime altre aziende (talvolta viene indicata la [[Eagle]] come la prima), anche di prima fascia come la [[Sheaffer]] e la [[Conklin]]. In Europa ed Italia queste penne ebbero pochissima diffusione, anche se esiste qualche raro esemplare come quello della [[Tibaldi]] riportato nell'immagine. |
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Viene in genere chiamata combo una specifica combinazione in un unico corpo di una matita meccanica, posta ad una estremità, e di una stilografica, posta sull'altro capo. A cappuccio montato il combo su presenta come una matita meccanica di dimensioni generose in cui il cappuccio copre la sezione ed il pennino della stilografica, ma svitando il cappuccio e reinserendolo a coprire la matita il combo si presenta come stilografica.
Benché Julius L. Schnell si arrogasse il titolo di inventore di questo tipo di design, in realtà esistono evidenze (nella forma di vari brevetti: n° DE-570012, n° US-1479996, n° US-1495890, n° US-1510613 e n° US-1526365) che ne smentiscono la pretesa, ed anche se la Penselpen resta uno degli esempi più significativi di combo, questi vennero prodotti da moltissime altre aziende (talvolta viene indicata la Eagle come la prima), anche di prima fascia come la Sheaffer e la Conklin. In Europa ed Italia queste penne ebbero pochissima diffusione, anche se esiste qualche raro esemplare come quello della Tibaldi riportato nell'immagine.
Brevetti correlati
- Brevetto n° US-1479996, del 1924-01-08, richiesto il 1922-03-02, di Gustav A. Lundmark, Unbranded. Combo stilo/matita.
- Brevetto n° US-1495890, del 1924-05-27, richiesto il 1920-10-09, di Joseph F. Day, Unbranded. Combo stilo/matita.
- Brevetto n° US-1510613, del 1924-10-07, richiesto il 1923-05-12, di Edward M. Slack, Unbranded. Combo stilo/matita.
- Brevetto n° US-1526365, del 1925-02-17, richiesto il 1923-05-14, di Charles S. Nudelman, Schnell. Combo stilo/matita.