Differenze tra le versioni di "Demonstrator"
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− | I collezionisti chiamano genericamente ''demostrator'' tutte quelle speciali versioni di penne, prodotte a scopo promozionale e, appunto, dimostrativo, realizzate con corpo e cappuccio trasparente così da permettere la osservazione diretta dei meccanismi interni della penna stessa. Talvolta vanno sotto questo nome anche delle versioni promozionali non trasparenti ma opportunamente aperte (con sezionamenti o traforazioni e quindi ovviamente non funzionanti) che di nuovo consentissero di visualizzare i meccanismi interni della penna, anche se in realtà si tende ad usare la parola ''demostrator'' solo per penne effettivamente funzionanti. | + | I collezionisti chiamano genericamente ''"demostrator"'' tutte quelle speciali versioni di penne, prodotte a scopo promozionale e, appunto, dimostrativo, realizzate con corpo e cappuccio trasparente così da permettere la osservazione diretta dei meccanismi interni della penna stessa. Talvolta vanno sotto questo nome anche delle versioni promozionali non trasparenti ma opportunamente aperte (con sezionamenti o traforazioni e quindi ovviamente non funzionanti) che di nuovo consentissero di visualizzare i meccanismi interni della penna, anche se in realtà si tende ad usare la parola ''"demostrator"'' solo per penne effettivamente funzionanti. |
− | Originariamente i modelli ''demostrator'' erano prodotti esclusivamente a scopo promozionale ed in genere distribuiti solo ai rivenditori all'ingrosso per promuovere le penne presso i dettaglianti. Pertanto, non essendo destinate alla vendita, si tratta di penne molto più rare dei modelli ordinari di cui devono dimostrare le caratteristiche, e raggiungono quotazioni molto elevate. Oggi, facendo presumibilmente un richiamo alla rarità di questi modelli, capita comunque di vedere prodotte penne moderne in versione totalmente trasparente, anch'esse chiamate ''demostrator'', che però non hanno nulla a che vedere con l'accezione originale del termine, e neanche un valore o un significato storico lontanamente paragonabile a quelli originali. | + | Originariamente i modelli ''"demostrator"'' erano prodotti esclusivamente a scopo promozionale ed in genere distribuiti solo ai rivenditori all'ingrosso per promuovere le penne presso i dettaglianti. Pertanto, non essendo destinate alla vendita, si tratta di penne molto più rare dei modelli ordinari di cui devono dimostrare le caratteristiche, e raggiungono quotazioni molto elevate. Oggi, facendo presumibilmente un richiamo alla rarità di questi modelli, capita comunque di vedere prodotte penne moderne in versione totalmente trasparente, anch'esse chiamate ''"demostrator"'', che però non hanno nulla a che vedere con l'accezione originale del termine, e neanche un valore o un significato storico lontanamente paragonabile a quelli originali. |
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Versione attuale delle 17:20, 28 dic 2016
I collezionisti chiamano genericamente "demostrator" tutte quelle speciali versioni di penne, prodotte a scopo promozionale e, appunto, dimostrativo, realizzate con corpo e cappuccio trasparente così da permettere la osservazione diretta dei meccanismi interni della penna stessa. Talvolta vanno sotto questo nome anche delle versioni promozionali non trasparenti ma opportunamente aperte (con sezionamenti o traforazioni e quindi ovviamente non funzionanti) che di nuovo consentissero di visualizzare i meccanismi interni della penna, anche se in realtà si tende ad usare la parola "demostrator" solo per penne effettivamente funzionanti.
Originariamente i modelli "demostrator" erano prodotti esclusivamente a scopo promozionale ed in genere distribuiti solo ai rivenditori all'ingrosso per promuovere le penne presso i dettaglianti. Pertanto, non essendo destinate alla vendita, si tratta di penne molto più rare dei modelli ordinari di cui devono dimostrare le caratteristiche, e raggiungono quotazioni molto elevate. Oggi, facendo presumibilmente un richiamo alla rarità di questi modelli, capita comunque di vedere prodotte penne moderne in versione totalmente trasparente, anch'esse chiamate "demostrator", che però non hanno nulla a che vedere con l'accezione originale del termine, e neanche un valore o un significato storico lontanamente paragonabile a quelli originali.