Differenze tra le versioni di "Onoto Magna"
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Storia
La Magna venne introdotta sul mercato dalla Onoto nel 1937[1], ed è considerabile come l'erede del precedente modello Mammoth (1850). Veniva a costituire pertanto il modello di fascia più alta prodotto dell'azienda.
Nel dopoguerra la penna venne rimessa in produzione nel 1947, e in queste versioni successive venne prodotta anche con caricamento a levetta. Non è nota una data di terminazione precisa, assumeremo il 1955, ma l'assunzione è totalmente arbitraria, senza alcun riscontro fattuale ed eseguita ai soli fini della gestione della cronologia.
Caratteristiche tecniche
La penna riprende le caratteristiche tecniche della produzione della Onoto, ed in particolare l'avanzato sistema di caricamento a siringa rovesciata. Il cappuccio era con chiusura a vite.
Materiali
Queste penne venivano prodotte in celluloide semitrasparente, consentendo la visualizzazione del livello di inchiostro. Le finiture erano in metallo dorato, il pennino in oro.
Sistema di riempimento
La produzione prima della seconda guerra mondiale usava esclusivamente il classico sistema di caricamento a siringa rovesciata caratteristica distintiva di tutta la produzione della Onoto. Nel dopoguerra la produzione venne riavviata nel 1947.
Versioni
Inizialmente erano disponibili tre diverse versioni della penna: una con la banda alta singola sul cappuccio e pennino n.6, identificata dal numero 1861 e dal costo di 37/6; una con banda più bassa circondata da due anelli sottili ai lati e pennino n.7, identificata dal numero 1873 (vedi anche questa pagina) e dal costo di 45/-; una con la banda alta in oro a 14 carati ed il pennino n.7 e dal costo di 50/-, identificata dal numero 1876. Inizialmente questo ultimo modello non era disponibile nella versione di colore grigio argentato.
Colori
Inizialmente la penna venne prodotta in tre colorazioni, una nera con cesellature (chiamato "Black Engraved Opaque"), e le altre due in celluloide traslucida a motivi intrecciati, una di colore grigio-argento e finiture rodiate (chiamato "Silver Visible"), una di colore marrone e finiture dorate (chiamato "Golden Brown").
Pennini
I pennini erano di due misure, 6 e 7 in oro a 14 carati con smaltatura bicolore.
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
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Riepilogo delle informazioni disponibili
Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.
Cronologia
Anno | Avvenimento |
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1937 | l'azienda introduce le Onoto Magna |
1947 | l'azienda ricomincia la produzione della Magna, anche con caricamento a levetta |
Riferimenti esterni
- nessuno per ora
Note
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.