Differenze tra le versioni di "Corona di Mario Diaz"
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| − | La ''Corona di Mario Diaz'' era una azienda italiana con sede a Milano attiva dalla seconda metà degli anni trenta. Purtroppo non è nota una data precisa per la fondazione dell'azienda, che non va confusa con le omonime [[Corona]] americana ed inglese. L'azienda era attiva (almeno da alcuni marchi registrati) anche nel campo delle addizionatrici meccaniche, ma l'unico marchio registrato attinente alle penne è ''CIP'' ({{Marchio|116011}}). | + | La ''Corona di Mario Diaz'' era una azienda italiana con sede a Milano attiva dalla seconda metà degli anni trenta. Purtroppo non è nota una data precisa per la fondazione dell'azienda, che non va confusa con le omonime [[Corona]] americana ed inglese. L'azienda era attiva (almeno da alcuni marchi registrati) anche nel campo delle addizionatrici meccaniche, ma l'unico marchio registrato attinente alle penne è ''CIP'' ({{Marchio|116011}}). Non è chiaro se ci sia una qualche relazione con il marchio ''Corona'' registrato da Luigi Vigorelli nel 1945. La produzione, come testimoniato dall'ordine del 1952 riportato in figura a lato proseguì anche nel dopoguerra, ma di nuovo non è noto fin quando si è protratta la attività. |
| − | La produzione, come testimoniato dall'ordine del 1952 riportato in figura a lato proseguì anche nel dopoguerra, ma di nuovo non è noto fin quando si è protratta la attività. | ||
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Versione delle 21:20, 28 gen 2013
| Corona di Mario Diaz |
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La Corona di Mario Diaz era una azienda italiana con sede a Milano attiva dalla seconda metà degli anni trenta. Purtroppo non è nota una data precisa per la fondazione dell'azienda, che non va confusa con le omonime Corona americana ed inglese. L'azienda era attiva (almeno da alcuni marchi registrati) anche nel campo delle addizionatrici meccaniche, ma l'unico marchio registrato attinente alle penne è CIP (Reg. Gen. N. 116011). Non è chiaro se ci sia una qualche relazione con il marchio Corona registrato da Luigi Vigorelli nel 1945. La produzione, come testimoniato dall'ordine del 1952 riportato in figura a lato proseguì anche nel dopoguerra, ma di nuovo non è noto fin quando si è protratta la attività.
L'azienda produceva penne in celluloide di discreta fattura, caratterizzate da un pennino in oro marcato Corona e dalla stampigliatura del marchio anche sul corpo, fra due cerchi, in caratteri ottocenteschi. E' abbastanza interessante, almeno nel caso dell'esemplare in figura, la decorazione con anellini a fianco della iscrizione stessa.
Riferimenti esterni
Note