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| == Caricamento a sfiatatoio == | | == Caricamento a sfiatatoio == |
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− | Questi sistemi di caricamento sono accomunati dallo sfruttare la presenza di uno sfiatatoio (il cosiddetto ''breather tube'') che consente di eseguire il caricamento ripetendo più volte una azione che consente di creare una piccola pressione depressione all'interno del serbatoio della penna. | + | Questi sistemi di caricamento sono accomunati dallo sfruttare la presenza di un tubetto con funzioni di sfiatatoio (il cosiddetto ''breather tube'') che consente di eseguire il caricamento ripetendo più volte una qualche azione meccanica (diversa a seconda dei diversi sistemi di caricamento) che consente di creare una compressione dell'aria all'interno del serbatoio della penna. |
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− | Lo sfiatatoio è posto nel serbatoio della penna: in fase di compressione l'aria presente esce dallo sfiatatoio, da cui viene poi caricato l'inchiostro, che finisce nel serbatoio, a causa della depressione venutasi a creare; la presenza dello sfiatatoio fa sì che l'inchiostro caricato non venga espulso nelle successive fasi di compressione, fintanto che non si arrivi a riempire tutto il serbatoio fino al livello dello sfiatatoio. | + | Lo sfiatatoio è inserito nell'alimentatore e mantenuto in posizione centrale rispetto al corpo della penna che normalmente viene a svolgere la funzione di serbatoio. In fase di compressione l'aria presente esce dallo sfiatatoio, da cui, a causa della depressione venutasi a creare, viene caricato l'inchiostro che finisce nel serbatoio; la presenza dello sfiatatoio fa sì che l'inchiostro caricato non venga espulso nelle successive fasi di compressione, fintanto che non si arrivi a riempire tutto il serbatoio fino al livello dello sfiatatoio. |
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− | La presenza dello sfiatatoio ha inoltre un secondo effetto positivo perché consente di equilibrare immediatamente la pressione dell'aria interna al corpo della penna con quella dell'aria esterna, che sono posti in contatto tramite lo sfiatatoio, si evitano così i vari problemi di fuoriuscita dell'inchiostro in caso di sbalzi di pressione. | + | La presenza dello sfiatatoio ha inoltre un secondo effetto positivo perché consente di equilibrare immediatamente la pressione dell'aria interna al corpo della penna con quella dell'aria esterna, dato che lo sfiatatoio fornisce una via di comunicazione fra interno ed esterno, si evitano così i vari problemi di fuoriuscita dell'inchiostro in caso di sbalzi di pressione. |
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| === ''bulb filler'' === | | === ''bulb filler'' === |
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− | Il [[caricamento a pompetta]] o ''[[bulb filler]]'' è probabilmente il capostipite dei sistemi di caricamento basati sulla presenza di uno sfiatatoio. Le sue origini sono incerte, uno dei primi esempi è senz'altro quello della [[Postal]] del ... | + | Il [[caricamento a pompetta]] o ''[[bulb filler]]'' è probabilmente il capostipite dei sistemi di tutti i sistemi caricamento basati sulla presenza di uno sfiatatoio. Le sue origini sono incerte, uno dei primi esempi è senz'altro quello della [[Postal]] del ... ma è stato adottato anche dalla [[Eversharp]] per il modello [[Bantham]] e per la versione da stenografe-centraliniste dalla [[Doric]]. |
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− | Il sistema prevede l'uso diretto del corpo della penna come serbatoio, consentendo anche, quando questo viene realizzato in materiale trasparente, la visualizzazione del livello d'inchiostro. | + | Il sistema prevede l'uso diretto del corpo della penna come serbatoio, consentendo anche, quando questo viene realizzato in materiale trasparente, la visualizzazione del livello d'inchiostro. Il caricamento viene effettuato tramite la pressione su una pompetta di gomma, analoga a quella di un contagocce, inserita direttamente sul fondo del corpo della penna, ed a cui si accede svitando il fondello della stessa. Data la necessità di avere una pompetta di dimensioni sufficienti, questo in genere comporta su questo tipo di penne un fondello molto più lungo rispetto a quello usato su altri caricamenti come quello a [[pulsante di fondo]]. |
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− | Il caricamento viene effettuato tramite la pressione su una pompetta di gomma, analoga a quella di un contagocce, inserita direttamente sul fondo del corpo della penna, ed a cui si accede svitando il fondello della stessa. Data la necessità di avere una pompetta di dimensioni sufficienti, questo in genere comporta su questo tipo di penne un fondello molto più lungo rispetto a quello usato su altri caricamenti come quello a [[pulsante di fondo]]. | + | Il principio di caricamento deriva da quello del contagocce, si immerge la punta della penna nell'inchiostro e si preme la pompetta, la relativa espansione causa una depressione che fa affluire l'inchiostro dentro il corpo della penna. L'innovazione creata da questo sistema di caricamento è costituita proprio dalla presenza dello sfiatatoio collegato al gruppo pennino e direttamente connesso con un condotto al foro di ventilazione del pennino. |
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− | Il principio di caricamento deriva da quello del contagocce, si immerge la punta della penna nell'inchiostro e si preme la pompetta, la relativa espansione causa una depressione che fa affluire l'inchiostro dentro il corpo della penna. L'innovazione creata da questo sistema di caricamento è costituita dalla presenza di uno sfiatatoio collegato al gruppo pennino e direttamente connesso con un condotto al foro di ventilazione del pennino.
| + | Questo fa sì che si possa ripetere la pressione sulla pompetta più volte, per effettuare diverse azioni di caricamento e riempire progressivamente la penna. In assenza dello sfiatatoio infatti, con la compressione della pompetta, si farebbe fuoriuscire l'inchiostro presente nel corpo non essendovi sfogo per l'aria contenuta nello stesso, ottenendo così una capacità molto limitata; lo sfiatatoio fornisce invece una via d'uscita all'aria presente nel serbatoio che viene compressa dalla pompetta, ed una via di ingresso per l'inchiostro che viene risucchiato dalla depressione. Si può così ripetere la compressione della pompetta e continuare a caricare inchiostro fintanto che quest'ultimo non supera il livello dello sfiatatoio, riempiendo totalmente la penna. |
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− | Questo fa si che si possa ripetere la pressione sulla pompetta più volte, per effettuare diverse azioni di caricamento e riempire progressivamente la penna. In assenza dello sfiatatoio infatti, con la compressione della pompetta, si farebbe fuoriuscire l'inchiostro presente nel corpo non essendovi sfogo per l'aria contenuta nello stesso, ottenendo così una capacità molto limitata; lo sfiatatoio fornisce invece una via d'uscita all'aria presente nel serbatoio che viene compressa dalla pompetta, ed una via di ingresso per l'inchiostro che viene risucchiato dalla depressione. Si può così ripetere la compressione della pompetta e continuare a caricare inchiostro fintanto che quest'ultimo non supera il livello dello sfiatatoio, riempiendo totalmente la penna.
| + | === ''vacumatic'' === |
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− | === ''vacumatic'' ===
| + | Introdotto dalla [[Parker]] nel 1933 con il lancio sul mercato della omonima [[Vacumatic]], venne pubblicizzato come il primo sistema di caricamento senza sacchetto di gomma (''sacless''). In realtà questo non è vero sia perché esistono parecchie versioni di sistemi di caricamento senza sacchetto di gomma antecenti (come la siringa rovesciata della [[Onoto]] e lo stesso [[caricamento a stantuffo]] della [[Pelikan]]) sia perché in realtà il caricamento si affida sempre ad un elemento di gomma flessibile, il ''diaphragm'', anche se questo non svolge le funzioni di serbatoio. |
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| + | Fra i vari sistemi di caricamenti basati sull'uso di uno sfiatatoio il ''[[Caricamento#vacumatic|vacumatic]] è senz'altro uno dei più complessi. |
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− | Introdotto dalla [[Parker]] nel 1933 con il lancio sul mercato della omonima [[Vacumatic]]. (da finire)
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| === ''aerometric'' === | | === ''aerometric'' === |
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| === ''stantuffo tuffante'' === | | === ''stantuffo tuffante'' === |
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− | Si tratta del sistema di caricamento che la gran parte dei collezioni ritiene sia stato inventato dalla [[OMAS]] nel 1936 con l'introduzione del modello [[Lucens]]; in realtà un sistema sostanzialmente identico ed altrettanto funzionale si trova sulle penne della [[Dunn]] risalenti a ben quindici anni prima, per cui non è possibile assegnarne la paternità alla [[OMAS]]. | + | Si tratta del sistema di caricamento che la gran parte dei collezioni ritiene sia stato inventato dalla [[OMAS]] nel 1936 con l'introduzione del modello [[Lucens]]; in realtà un sistema di caricamento sostanzialmente identico ed altrettanto funzionale si trova sulle penne della [[Dunn]] risalenti a ben quindici anni prima. Per questo motivo, anche se oggi si fa riferimento a esso con il nome di ''[[Caricamento#stantuffo tuffante|stantuffo tuffante]]'' per la maggiore notorietà raggiunta dalla [[Lucens]] rispetto alle penne della [[Dunn]], pur non potendo stabilire o meno l'originalità dell'invenzione della [[OMAS]] non è comunque corretto assegnare ad essa la paternità di questo caricamento. |
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− | Il sistema si basa sulla | + | Il principio di funzionamento è quello di tutti i sistemi di caricamento a sfiatatoio, solo che in questo caso la pressione interna al corpo della penna viene esercitata attraverso |
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| (da finire) | | (da finire) |