Differenze tra le versioni di "Consigli generali per il ripristino di stilografiche"
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Versione delle 23:23, 17 ago 2012
Seguono alcune istruzioni generali da applicare sempre nel ripristino delle stilografiche, talvolta possono risolvere direttamente il problema (ad esempio in caso di meccanismi inceppati per essicazione dell'inchiostro), ma vanno comunque sempre fatte prima di tentare di passare allo smontaggio e ad altre operazioni più complesse.
- non forzare alcunché, iniziare sempre agendo a mani nude e senza attrezzi di sorta
- tenere la penna a bagno in acqua per diverso tempo
- l'inchiostro in polvere è un tenace collante delle filettature e degli accoppiamenti e aumenta notevolmente l'attrito tra le parti da separare o tra le parti che in origine strusciano tra loro (pistoni)
- è probabile che qualche tipo di guarnizione (feltro o altro materiale naturale) rigonfi e torni a funzionare
- è probabile che lo strato di inchiostro secco renda più rigido il sacchetto di gomma
- per questo sempre tenerle a bagno, anche fino ad una settimana, magari cambiando l'acqua
- insistere col bagno se non si riesce subito, passare agli ultrasuoni, se disponibili solo in seconda battuta
Qualora il passi precedenti non diano buon esito, o qualora il tipo di problema comporti la necessità di aprire la penna (ad esempio per la sostituzione di un sacchetto di gomma), si seguano comunque preliminarmente i passi precedenti e poi:
- applicare del calore alle parti che si intendono smontare (da spiegare su pagina a parte?)
- tentare lo smontaggio usando solo le mani, aiutandosi con tubicini di gomma e altro per aumentare la presa per evitare di usare pinze e affini il più possibile
- ripetere le operazioni, qualora non diano esito immediato, con una alternanza di bagni e riscaldamenti
- passate all'uso di pinze adeguatamente protette solo come estrema ratio, e stando sempre attenti a non esercitare pressioni eccessive, il rischio di rottura della penna infatti può essere molto alto