Differenze tra le versioni di "Waterman Ripple"
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− | * http://www.lionandpen.com/RAstyk/WatermanNumbers.html | + | * https://web.archive.org/web/20090621161953/http://www.lionandpen.com/RAstyk/WatermanNumbers.html |
* http://www.richardspens.com/ref/52_profile.htm | * http://www.richardspens.com/ref/52_profile.htm | ||
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Versione delle 01:15, 26 lug 2014
Storia
Nel 1927 la Waterman nel tentativo abbastanza tardivo di arginare la sua perdita di quote di mercato, introdusse un nuovo sistema di codice di colore per i pennini con il lancio di uno nuovo modello di dimensioni generose, in grado di contrastare il successo della Duofold. La penna venne realizzata esclusivamente in ebanite striata con un particolare motivo ad onde (materiale introdotto l'anno precedente), denominato dall'azienda Rippled, che poi è andato a costituire la radice del nome con cui viene usualmente chiamato questo modello dai collezionisti, il cui nome ufficiale era piuttosto "Waterman No. 7", nome che poi venne mantenuto per una serie successiva, realizzata in celluloide.
L'anno successivo alla "No. 7" venne affiancata una "No. 5" di dimensioni più ridotte e con un cappuccio con una particolare forma svasata verso l'esterno; lo stesso anno venne anche modificata la banda colorata posta in testa alla penna (che consentiva l'immediato riconoscimento del tipo di pennino). Nonostante la buona qualità delle penne l'insistenza su un materiale ormai obsoleto come l'ebanite quando tutti gli altri produttori erano passati alla celluloide non contribuì al successo delle penne. Queste penne vennero sostanzialmente dismesse nel 1933 con l'introduzione delle versioni in celluloide anche se probabilmente restarono disponibili per un periodo più lungo.
Caratteristiche tecniche
Le penne di questa serie non hanno caratteristiche tecniche particolari, ma come per tutta la produzione della Waterman di questo periodo, pur essendo di costruzione assolutamente tradizionale e senza nessuna innovazione tecnica, sono di ottima qualità, in particolare per la scorrevolezza dei pennini e l'ottima regolazione del flusso di inchiostro. Resta una relativa arretratezza tecnica, in particolare per quanto riguarda il materiale. Il fermaglio è ancora il classico Clip Cap con montaggio a rivetti, il cappuccio è con chiusura a vite.
Materiali
Le penne sono realizzate in ebanite nella particolare lavorazione rippled, tranne che per il fondello del corpo che è in ebanite rossa con incisa la misura della penna. La clip e le decorazioni sono in metallo laminato oro, il pennino è in oro a 14 carati.
Sistema di riempimento
Queste penne sono tutte caratterizzate da un sistema di caricamento a levetta, realizzato nella particolare versione della Waterman che prevede che tutto il meccanismo della levetta sia mantenuto all'interno di una intelaiatura metallica che viene bloccata sulla fessura laterale tramite delle linguette.
Versioni
La Ripple venne prodotta inizialmente in una sola versione, denominata Number Seven o No. 7 commercializzata al prezzo di 7$, ed con sei diversi pennini, identificati dal codice di colore introdotto con questo modello. La penna ricalca, a parte il nuovo materiale, i precedenti modelli della Waterman ed è sostanzialmente identica per dimensioni e forma ad una 55; a differenza di questa la penna non reca iscrizioni sul corpo, eccezion fatta per la cifra che identifica il modello riportata sul fondello. La clip però riporta la incisione CLIP-CAP ed il logo del globo con la scritta IDEAL, presente anche sull'estremità della levetta.
La No. 5 è una penna di dimensioni ridotte rispetto alla sorella maggiore, ma è anche dotata di un particolare cappuccio svasato la cui parte superiore è incurvata verso l'esterno. La penna presenta pertanto una linea piuttosto originale, causa forse dello scarso successo della stessa, che la rende molto più rara del modello di maggiori dimensioni.
La caratteristica distintiva delle Ripple è la decorazione con una striscia smaltata dello stesso colore utilizzato per identificare il tipo di pennino, che consentiva all'utente di identificare immediatamente quest'ultimo senza dover aprire la penna. Le versioni del primo anno riportano soltanto una striscia colorata, a partire dal secondo anno[1] la striscia colorata è evidenziata da altre due sottili striscioline bianche agli estremi.
Colori
Le penne vennero realizzate in colorazione unica in ebanite rosso/nera nella peculiare versione Rippled che da anche il nome al modello, unica altra nota di colore è la striscia smaltata che identifica il tipo di pennino posta sulla sommità del cappuccio.
Pennini
Le penne montano pennini marcati 5 e 7 corrispondenti alle rispettive denominazioni dei modelli, ma queste due misure sono diverse da quelle usate nel classico sistema di numerazione standard adottato dalla Waterman per i modelli precedenti, nel quale verrebbero classificati all'incirca come di misura 2 e 5. I pennini sono caratterizzati da un foro d'areazione a forma di buco della serratura e recano inciso il loro codice di colore, al di sotto di questo vengono riportate su righe successive la dicitura WATERMAN'S (arcuata) ...
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
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No. 5 | 5." ? | come è fatta |
No. 7 | 5.5" ? | come è fatta |
Cronologia
Anno | Avvenimento |
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1927 | l'azienda introduce la classificazione dei pennini con il codice a colori |
1930 | la Ditta Rag. D. Capra subentra a Carlo Drisaldi come agente italiano della Waterman[2] |
Riferimenti esterni
- https://web.archive.org/web/20090621161953/http://www.lionandpen.com/RAstyk/WatermanNumbers.html
- http://www.richardspens.com/ref/52_profile.htm
Note
- ↑ come si può notare anche nelle scansioni delle pubblicità riportate in questa pagina, in quelle del 1927 la striscia del colore non presenta alcuna bordatura, che invece è presente in quelle del 1928.
- ↑ la data è desunta dal cambio di denominazione avvenuto sulle pubblicità mensili dell'Illustrazione Italiana a metà settembre 1930.
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.