Differenze tra le versioni di "Pen-Co/it"
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− | * https://web.archive.org/web/20160401024154/http://www.lucavalente.it/modules.php?name=News&file=article&sid=126 | + | * [https://web.archive.org/web/20160401024154/http://www.lucavalente.it/modules.php?name=News&file=article&sid=126] Articolo di Luca Valente sulla storia dell'azienda |
− | * https://web.archive.org/web/20140107065837/http://www.pentrace.net/penbase/Data_Returns/full_article.asp?id=416 | + | * [https://web.archive.org/web/20140107065837/http://www.pentrace.net/penbase/Data_Returns/full_article.asp?id=416] Articolo su PenTrace sulla storia dell'azienda |
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Versione delle 00:27, 24 feb 2019
Pen-Co |
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Il marchio Pen-Co (o anche più semplicemente Penco) è il marchio più noto della F. R. V. (sigla che sta per Fratelli Rossi Vicenza) nata a Sandrigo, piccolo paese situato nei pressi di Vicenza, nel 1923, ad opera di Rinaldo e Marcello Rossi. L'azienda venne fondata come Fratelli Rossi - Penne Stilografiche e Materiali Pressati, adottando come marchio iniziale il nome Caesar (con il logo inscritto su una targa sovrastata dall'aquila imperiale), chiaramente ispirato dal clima instaurato dalle attività propagandistiche del regime fascista.
La produzione degli anni '30 era rivolta alla fascia più bassa del mercato, con stilografiche a pulsante di fondo prodotte prevalentemente in celluloide nera di qualità comunque accettabile. Le penne sono in genere riconoscibili per la dicitura F.R.V. incisa sul serbatoio e sul pennino. L'azienda commercializzava comunque anche parti e linee per la produzione su richiesta, ed essendo i suoi pennini con un buon rapporto qualità/prezzo capita di trovarli spesso montati su altre penne.
Nel dopoguerra, finita l'enfasi nazionalistico-autarchica del regime fascista, l'azienda cambiò nome in Pen-Co, abbreviazione di Pen Company Manufacturer, producendo penne sotto tre marchi diversi: Palladium, Diplomat e Pen-Co, rivolti rispettivamente alla fascia economica, media e alta. Le prime erano penne che riprendevano lo stile tradizionale, prodotte con materiali di qualità più bassa. La fascia intermedia prevedeva una penna in misura unica con linee tradizionali e finiture di medio livello, mentre le Pen-Co erano chiaramente ispirate dalle tendenze del mercato americano, caratterizzate da una clip corta in stile militare e linee molto affusolate.
I modelli più famosi sono però quelli degli anni '50, delle chiare imitazioni dei modelli Triumph della Sheaffer, con pennino conico, linee affusolate e cappuccio metallico in stile Crest. La Pen-Co 53 era il modello di punta dell'azienda, ampiamente pubblicizzata, tanto da suscitare la reazione il distributore italiano della Sheaffer.
Ma oltre alla versione a pennino conico la Pen-Co, per quanto assai meno comuni, e praticamente ignote fino poco tempo fa, la produsse anche delle varianti con l'ordinario pennino aperto, come del resto aveva fatto anche la Sheaffer con le varia Admiral o Saratoga, come quella illustrata nella fotografia a fianco.
Nonostante i tentativi di mantenersi a galla in un mercato sempre più ridotto dalla affermazione della penna a sfera usa e getta l'azienda si trovò in sempre maggiori difficoltà economiche e chiuse definitivamente le attività alla fine degli anni '50, il 30 marzo del 1957.
Riferimenti esterni
- [1] Articolo di Luca Valente sulla storia dell'azienda
- [2] Articolo su PenTrace sulla storia dell'azienda
Note