Differenze tra le versioni di "Tibaldi Trasparente"

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== Riferimenti esterni ==
 
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Versione delle 18:40, 15 feb 2020

Storia

A partire dal dopoguerra (indicativamente intorno al 1946) il modello Trasparente della serie Impero divenne sostanzialmente una linea a sé stante. La Tibaldi mantenne in produzione questa linea di penne fino a tutti gli anni '50 con diverse ristilizzazioni, sia tecniche che stilistiche, passando dalla forma tradizionale alle nuove forme ogivali adottate dalla maggior parte dei produttori italiani, ed introducendo il caricamento a stantuffo al posto del precedente caricamento a depressione.

Non è nota una data di terminazione precisa, assumeremo il 1957, ma l'assunzione è totalmente arbitraria, senza alcun riscontro fattuale ed eseguita ai soli fini della gestione della cronologia.

Caratteristiche tecniche

A parte il sistema di caricamento ereditato dalla precedente serie Impero le penne di questa serie non presentano nessuna particolarità significativa sul piano tecnico. Il cappuccio era con chiusura a vite.

Materiali

Le penne di questa serie sono realizzate in celluloide. Le finiture ed il fermaglio sono in metallo laminato oro, il pennino in oro a 14 carati.

Sistema di riempimento

Per le prime versioni il sistema di caricamento rimase quello a depressione utilizzato dalla serie Impero, in seguito questo venne sostituito dal caricamento a stantuffo.

Versioni

Le prime versioni del dopoguerra sono sostanzialmente identiche alle Trasparenti della linea Impero, con l'unica differenza di una decorazione del cappuccio costituita da una unica banda in metallo laminato che arriva fino al bordo dello stesso, irrobustendolo. In seguito la linea venne modificata anche nelle forme acquisendo una forma ogivale ed una clip a forma di goccia rovesciata molto allungata.

Le misure divennero soltanto due, identificate rispettivamente con le lettere G (da grande) e M (da media). Vennero anche prodotte delle versioni a pennino coperto, ma solo nella misura media, denominate Trasparente M/C.

Colori

Le penne di questa serie vennero realizzate prevalentemente in celluloide anellata. Non è nota una lista di colori, ma sono presenti il marrone ed il verde.

Pennini

Per i modelli normali il pennino era in oro 14 carati, con la dicitura Tibaldi Extra in corsivo su due righe, sovrastante il marchio della caratura incluso in un rombo orizzontale. Esistono anche versioni con pennino coperto.

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
G XX" ? XX il corpo, XX il cappuccio
M XX" ? XX il corpo, XX il cappuccio

Indice

Cronologia

Anno Avvenimento
1946 l'azienda ristilizza la Trasparente (data indicativa, si fa riferimento al dopoguerra)
1957 l'azienda viene venduta a Remo Pagliuca[1]

Riferimenti esterni

Note

  1. data incerta e non confermata.

Materiale disponibile

Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.