Differenze tra le versioni di "Cartridge filler"
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− | In questo caso non si può propriamente parlare di sistema di riempimento, dato che non c'è niente da riempire. Il ''caricamento a cartuccia'' (''cartridge filler'' per gli anglosassoni) si basa sull'inserimento all'interno del corpo della penna, su un aggancio predisposto sul gruppo pennino, di una cartuccia di plastica piena di inchiostro, da gettare e sostituire con una nuova una volta che questo sia esaurito. In generale poi ogni produttore tende a realizzare cartuccia ed aggancio in maniera diversa, per cui spesso l'unico modo di utilizzare penne d'epoca che fanno uso di questo sistema di caricamento è quello di procurarsi una cartuccia originale usata e riempirla con una siringa. | + | <noinclude>{{ReferBox|Sistemi di caricamento}}</noinclude>In questo caso non si può propriamente parlare di sistema di riempimento, dato che non c'è niente da riempire. Il ''caricamento a cartuccia'' (''cartridge filler'' per gli anglosassoni) si basa sull'inserimento all'interno del corpo della penna, su un aggancio predisposto sul gruppo pennino, di una cartuccia di plastica piena di inchiostro, da gettare e sostituire con una nuova una volta che questo sia esaurito. In generale poi ogni produttore tende a realizzare cartuccia ed aggancio in maniera diversa, per cui spesso l'unico modo di utilizzare penne d'epoca che fanno uso di questo sistema di caricamento è quello di procurarsi una cartuccia originale usata e riempirla con una siringa. |
Parlare dell'invenzione di questo sistema di caricamento risulta essere ambiguo e problematico, dato che esistono vari esempi di precursori fin dai primi decenni del '900, per non parlare del brevetto della [[Eagle]] ({{Cite patent|US|426758}}) del 1890, basati sull'uso di cartucce in vetro. Un altro precursore importante è la [[John Hancock]] che negli anni '20 mise in commercio una penna con cartucce in rame (brevetto {{Cite patent|US|1671125}}).<ref>detenuto dalla ''[[Pollock Pen Company]]'', che produceva queste penne.</ref> | Parlare dell'invenzione di questo sistema di caricamento risulta essere ambiguo e problematico, dato che esistono vari esempi di precursori fin dai primi decenni del '900, per non parlare del brevetto della [[Eagle]] ({{Cite patent|US|426758}}) del 1890, basati sull'uso di cartucce in vetro. Un altro precursore importante è la [[John Hancock]] che negli anni '20 mise in commercio una penna con cartucce in rame (brevetto {{Cite patent|US|1671125}}).<ref>detenuto dalla ''[[Pollock Pen Company]]'', che produceva queste penne.</ref> |
Versione delle 23:07, 17 feb 2021
Sistemi di caricamento |
In questo caso non si può propriamente parlare di sistema di riempimento, dato che non c'è niente da riempire. Il caricamento a cartuccia (cartridge filler per gli anglosassoni) si basa sull'inserimento all'interno del corpo della penna, su un aggancio predisposto sul gruppo pennino, di una cartuccia di plastica piena di inchiostro, da gettare e sostituire con una nuova una volta che questo sia esaurito. In generale poi ogni produttore tende a realizzare cartuccia ed aggancio in maniera diversa, per cui spesso l'unico modo di utilizzare penne d'epoca che fanno uso di questo sistema di caricamento è quello di procurarsi una cartuccia originale usata e riempirla con una siringa.
Parlare dell'invenzione di questo sistema di caricamento risulta essere ambiguo e problematico, dato che esistono vari esempi di precursori fin dai primi decenni del '900, per non parlare del brevetto della Eagle (nº US-426758) del 1890, basati sull'uso di cartucce in vetro. Un altro precursore importante è la John Hancock che negli anni '20 mise in commercio una penna con cartucce in rame (brevetto nº US-1671125).[1]
Fra i precursori è da ricordare infine quello adottato nel 1936 dalla filiale francese della Waterman, che in seguito riprenderà l'idea per la CF. L'uso delle cartucce in vetro per l'inchiostro però conobbe mai una grande diffusione, dato che queste avevano comunque un costo di produzione significativo, e presentavano tutti gli inconvenienti del materiale, primo dei quali la fragilità.
Per questo si tende più propriamente a far risalire le origini della diffusione del caricamento a cartuccia al 1953, con l'introduzione sul mercato del modello CF, sigla appunto di Cartridge Filler, creato ancora una volta dalla filiale francese della Waterman, che di lì a qualche anno avrebbe assorbito i resti della fallita casa madre. E' in tale occasione infatti che viene introdotto un sistema che fa uso cartucce di inchiostro usa e getta realizzate industrialmente in plastica a stampo.
Data la semplicità costruttiva della penna ed i bassi costi di produzione delle cartucce, il caricamento a cartuccia rappresenta oggi il sistema più diffuso per usare una stilografica. Dal punto di vista della praticità infatti è imbattibile, ed il suo difetto principale, la scarsa capienza, può essere ovviato facilmente portandosi dietro un adeguato numero di cartucce, anche se in questo caso perde parte della sua comodità.
Brevetti correlati
- Brevetto n° US-426758, del 1890-04-29, richiesto il 1890-01-09, di Claes W. Boman, Eagle. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° DE-248718, del 1912-06-29, richiesto il 1911-05-30, di Jacob Kaufmann, Unbranded. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° US-1289921, del 1918-12-31, richiesto il 1917-04-06, di Sydney M. Rowe, Unbranded. Sistema di caricamento.
- Brevetto n° DE-388317, del 1924-01-11, richiesto il 1921-11-30, John Hancock. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° US-1657033, del 1928-01-24, richiesto il 1922-01-18, di Robert T. Pollock, John Hancock. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° US-1658940, del 1928-01-24, richiesto il 1921-11-30, di Robert T. Pollock, John Hancock. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° US-1671125, del 1928-05-29, richiesto il 1923-02-17, di Robert T. Pollock, John Hancock. Cartuccia di inchiostro.
- Brevetto n° US-1724106, del 1929-09-13, richiesto il 1921-09-21, di Robert T. Pollock, John Hancock. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° US-1777736, del 1930-10-07, richiesto il 1927-04-13, di James Salz, Salz. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° US-1811992, del 1931-06-30, richiesto il 1929-10-07, di Benjamin R. Bell, Unbranded. Sistema di caricamento.
- Brevetto n° FR-814135, del 1937-06-17, richiesto il 1936-11-27, di Robert Jean Jacques Hallauer, Edacoto. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° BE-424772, del 1937-12-31, richiesto il 1936-11-27, di Robert Jean Jacques Hallauer, Edacoto. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° CH-199498, del 1938-08-31, richiesto il 1936-11-27, Edacoto. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° FR-837930, del 1939-02-23, richiesto il 1937-11-04, Stylomine. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° FR-911164, del 1946-07-01, richiesto il 1945-05-30, di Fernand Victor Désiré Albert Outrequin, Unbranded. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° US-2409869, del 1946-10-22, richiesto il 1944-11-14, di Joseph J. Kelley, Unbranded. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° FR-1032362, del 1953-07-01, richiesto il 1951-02-12, JiF, Waterman. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° FR-1078557, del 1954-11-19, richiesto il 1953-03-30, JiF, Waterman. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° GB-728188, del 1955-04-13, richiesto il 1953-03-30, JiF, Waterman. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° BE-520362, del 1955-06-10, richiesto il 1953-03-30, JiF, Waterman. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° FR-1073346, del 1955-10-19, richiesto il 1951-07-13, di Alberto Del Piero, Diplomatic Patented Pen. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° GB-738754, del 1955-10-19, richiesto il 1951-07-13, di Alberto Del Piero, Diplomatic Patented Pen. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° CH-311831, del 1955-12-15, richiesto il 1953-03-30, JiF, Waterman. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° DE-963668, del 1957-05-09, richiesto il 1951-07-13, di Alberto Del Piero, Diplomatic Patented Pen. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° US-2802448, del 1957-08-13, richiesto il 1954-12-16, di Donald H. Young, Waterman. Caricamento a cartuccia della CF.
- Brevetto n° FR-1151914, del 1958-02-07, richiesto il 1955-06-27, di Umberto Legnani, LUS. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° US-2902978, del 1959-09-08, richiesto il 1956-11-29, di Umberto Legnani, LUS. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° FR-1197651, del 1959-12-02, richiesto il 1955-12-09, di Umberto Legnani, LUS. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° US-2919677, del 1960-01-05, richiesto il 1957-02-25, di Richard J. Mansheim, W. A. Sheaffer Pen Company. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° US-2964012, del 1960-12-13, richiesto il 1956-04-05, di Julius M. Kahn, Morris Levy, Wearever. Sezione per cartuccia.
- Brevetto n° DE-1145054, del 1963-03-07, richiesto il 1955-12-09, di Umberto Legnani, LUS. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° DE-1215025, del 1966-04-21, richiesto il 1960-05-06, Geha. Caricamento a cartuccia.
- Brevetto n° DE-1237464, del 1967-03-23, richiesto il 1961-02-18, Geha. Caricamento a cartuccia.
Note
- ↑ detenuto dalla Pollock Pen Company, che produceva queste penne.