Differenze tra le versioni di "Manutenzione di una penna stilografica"
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Versione delle 17:07, 20 dic 2012
Senza entrare nell'argomento della riparazione di un eventuale danno, cui è dedicato una apposita sezione del sito, si sono raccolte in questa pagina tutti i riferimenti agli articoli che trattano le pratiche migliori per una corretta manutenzione di una penna stilografica, in modo da garantirne nel tempo un buon funzionamento che non costringa a ricorrere alla lettura della pagina citata.
Pulizia
La pulizia della penna è molto importante, specie quando la si deve riporre, oppure quando la si è rinvenuta inusata da anni. Per questo motivo è opportuno lavarla per rimuovere i residui di inchiostro. Lo stesso vale quando si vuole cambiare colore di inchiostro e non si vogliono avere effetti di viraggio dello stesso a causa dei resti dell'inchiostro precedente. A questo scopo sono disponibili alcune attrezzature:
Comunque una immersione prolungata della punta della penna in un bicchiere d'acqua, è un metodo sempre valido e che non fa danno. I danni sono più probabili nel caso di penne con inchiostro secco magari da anni. L'inchiostro secco aumenta molto la frizione tra le parti in movimento, quindi è bene rimuoverlo prima di tentare qualsiasi altra manovra delle parti mobili della penna (ad esempio uno stantuffo) se ce ne sono.
Lucidatura
Nel paragrafo precedente si è parlato della pulizia interna della penna e del lavaggio della stessa. In questo caso le indicazioni sono sostanzialmente generiche dato che attengono alle modalità per rimuovere l'inchiostro e che il gruppo pennino vede l'uso di materiale sostanzialmente analoghi.
Un secondo aspetto della pulizia invece è quello dell'esterno della penna, che in questo caso dipende in maniera essenziale da come questo è realizzato ed in particolare dai materiali usati per lo stesso, pertanto prenderemo in esame alcune casistiche specifiche.
Celluloide
da fare
Ebanite
da fare
Metallo laminato
da fare
Argento
da fare
Riduzione_della_ossidazione_dell'argento
Questo nome sopra non va bene, Riduzione e ossidazione non sono le parole adatte
Resina plastica
Caricamento
Il caricamento di inchiostro di una penna è una delle operazioni più comuni, e nella storia della stilografica si sono succeduti numerosi sistemi di caricamento che hanno contraddistinto epoche e marchi. Oggi quello più comune, per la sua grande praticità, è quello della cartuccia di inchiostro, ma anche in questo caso occorre fare una certa attenzione. Una cartuccia male inserita infatti può dar luogo a perdite. Inoltre le cartucce sono costose ed inquinanti e spesso quelle fornite dal produttore della penna hanno colori che non possono piacere, per questo per le penne a cartucce sono sempre disponibili i cosiddetti converter, dei sistemi di caricamento (molti dei quali si rifanno a quelli usati nel passato) che consentono di risucchiare l'inchiostro da una boccetta.
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