Differenze tra le versioni di "Edacoto"
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Negli anni '50, messa in crisi dall'avvento della penna a sfera, la [[Edacoto]] produsse una grande varietà di modelli di media qualità. Si segnala anche la produzione di una particolare penna a sfera, la ''Pointor'' dotata di un particolare sistema di riempimento a pulsante, che però non raggiunse il successo aspettato. | Negli anni '50, messa in crisi dall'avvento della penna a sfera, la [[Edacoto]] produsse una grande varietà di modelli di media qualità. Si segnala anche la produzione di una particolare penna a sfera, la ''Pointor'' dotata di un particolare sistema di riempimento a pulsante, che però non raggiunse il successo aspettato. | ||
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Versione delle 15:09, 4 lug 2009
La Edacoto è una delle marche storiche francesi, le origini dell'azienda sono incerte ma precedenti la prima guerra mondiale. Nata come produttore di matite meccaniche, entrò in maniera più decisa nel mercato delle stilografiche dopo una collaborazione con la Aurora a partire dagli anni '30.
Le penne Edacoto sono caratterizzate da una buona qualità generale ed anche se l'azienda non si è mai segnalata per particolari contributi innovativi o stilistici, la validità dei suoi prodotti ne ha garantito il successo e viene tutt'ora apprezzata dai collezionisti.
Storia
La Edacoto è stata fondata (si presume negli anni '10, non è nota una datazione esatta) con il nome di Edac da Jacques Bonhomme a Issy-Les-Moulineaux, ma la sede dell'azienda venne spostata in Boulevard Arago 104, a Parigi, alla fine della prima guerra mondiale. Fino al 1920 l'azienda commercializzò i suoi prodotti con il marchio Edac, passando solo in seguito all'uso del marchio Edacoto per motivi commerciali.
L'azienda nacque come produttore di matite meccaniche in metallo, ma dal 1922 iniziò anche a produrre delle stilografiche; questi modelli iniziali erano delle penne con caricamento a levetta o safety realizzate in ebanite nera o marmorizzata, con una clip a pallina e doppia vera sul cappuccio. Di questo periodo è anche una particolare penna realizzata in metallo (una lega di nichel e rame) con riempimento a levetta e cappuccio ad incastro; la peculiarità era dovuta al fatto che la penna aveva delle difficoltà di afflusso dell'inchiostro al pennino, che tendeva a seccarsi. Per questo la barretta interna era a forma di "U", da una parte era azionata dalla leva per il caricamento, dall'altra da un pulsante vicino alla giunzione per coprimere il sacchetto e ripristinare il flusso di inchiostro.
Fino agli anni '30 l'azienda produsse per lo più matite meccaniche, ma nel 1931 raggiunse un accordo commerciale con la Aurora che le affidò la commercializzazione in Francia delle sue penne stilografiche. Da questo accordo nasce un nuovo prodotto, le Duo Moderne, la combinazione di una penna Aurora (con caricamento a levetta di fondo) ed una matita meccanica Edacoto.
Nel 1932 l'azienda introdusse dei suoi nuovi modelli di stilografica con caricamento a levetta, cappuccio con due verette e fermaglio con una punta a pallina simile a quello della Duofold, l'anno successivo vennero prodotte penne di forma più affusolata e con più verette. E' di questo periodo l'inizio della produzione della serie Bijouterie, realizzata in metallo placcato (ma anche in oro ed argento), e caratterizzata da una grande cura nelle incisioni e decorazioni; la serie rimase in produzione fin dopo la seconda guerra mondiale cambiando vari sistemi di riempimento.
Nel 1934 il marchio venne inciso sulla clip e nel 1937 vennero adottati nuovi fermagli con una linea scalettata ed una punta triangolare a forma di freccia, e la nuova linea venne prodotta con modelli a due e tre vere, fino al 1943. Nel 1938 venne introdotta la Super Edacoto 200, detta anche Visible, probabilmente il modello più significativo prodotto dall'azienda. La penna aveva la parte anteriore del fusto trasparente, ed era dotata di un sacchetto di gomma sulla parte posteriore. Questo veniva compresso da una leva, che causava il caricamento della sezione trasparente e dello stesso sacchetto, quando la sezione trasparente si era svuotata era possibile farvi fluire la riserva mantenuta nel sacchetto di gomma con l'azione sulla leva stessa.
Nel 1941 vennero introdotti nuovi modelli simili ai precedenti ma senza sezione trasparente e con caricamento a levetta. Nel 1943 venne introdotta la Edacoto 87, con caricamento a pulsante di fondo, un nuovo fermaglio ed una forma più affusolata, prodotta anche in plastica a stampo in tinta unita, che venne chiamata Le stylo de france. Nel 1947 venne prodotto una altro modello con lo stesso nome, con il corpo trasparente ed una forma più gonfia. La qualità, pur restando di rilievo, non era però equivalente a quella dei modelli precedenti.
Negli anni '50, messa in crisi dall'avvento della penna a sfera, la Edacoto produsse una grande varietà di modelli di media qualità. Si segnala anche la produzione di una particolare penna a sfera, la Pointor dotata di un particolare sistema di riempimento a pulsante, che però non raggiunse il successo aspettato.
Nel 1959 insieme ad un gruppo di altre aziende (Evergood, Mallat, Gold Starry, WalkOver e Soma) l'azienda partecipò al consorzio che produsse la Visor Pen, un modello che riscosse un grande successo, ma non riuscì a risollevare le sorti dell'azienda che venne assorbita dalla Mallat alla fine degli anni '50. Il marchio Edacoto continuò ad apparire ancora per qualche anno per sparire definitivamente a metà degli anni '60.
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| 1931 || introdotto Le duo moderne in collaborazione con Aurora
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