Capostyl
Storia
La data di introduzione sul mercato di questo nuovo modello da parte della Bayard non è nota con esattezza,[1] ma assumeremo il 1949 in quanto essa compare in una pubblicità di quell'anno, che pertanto costituisce un limite superiore.
Non è nota una data di terminazione precisa, assumeremo il 1956, ma l'assunzione è totalmente arbitraria, senza alcun riscontro fattuale ed eseguita ai soli fini della gestione della cronologia.
Caratteristiche tecniche
La penna si caratterizza per l'uso del pennino carenato, ma la chiusura del cappuccio resta a vite, grazie all'uso di un anello di separazione fra fusto e sezione dotato di filettatura. Per il resto la penna non presenta specifiche innovazioni tecniche e dal punto di vista costruttivo è piuttosto ordinaria. Il fermaglio era inserito lateralmente nel cappuccio.
Materiali
La penna era realizzata in resina plastica, con finiture in metallo dorato, ed era disponibile anche in una versione con cappuccio in metallo dorato. Il pennino era in oro 18 carati.
Sistema di riempimento
La penna era caratterizzata da un sistema di caricamento a pulsante di fondo, denominato pulseur.
Versioni
La penne riprende le linee affusolate già adottate in tutta la produzione della ditta e a parte il pennino carenato per il resto è stilisticamente molto simile alla contemporanea versione della Superstyl, presenta però una clip diversa, sempre inserita lateralmente nel cappuccio, a forma di lancia con una una parte a rilievo stretta e dritta fino a circa tre quarti della penna (simile a quella della Special 8).
In una pubblicità risulta affiancata ad una versione alternativa con cappuccio in metallo dorato decorato con una banda di linee orizzontali, e con una clip dritta con delle ali nella parte superiori, montata sul cappuccio tramite un gioiello, analoga a quella che nella stessa pubblicità viene affiancata ad una Superstyl ordinaria con pennino scoperto.
Colori
Non è nota una lista di colori, venne senz'altro prodotta in nero.
Pennini
La penna monta un pennino in oro a 18 carati.
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
---|---|---|
-- | -- cm |
Riepilogo delle informazioni disponibili
Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.
Cronologia
Anno | Avvenimento |
---|---|
1949 | l'azienda introduce le Capostyl |
Riferimenti esterni
- [1] Pagina su un sito dismesso sulle stilografiche francesi
- [2] Discussione su FPN dove vengono mostrati alcuni esempi di questi modelli.
- [3] Discussione sul forum francese che mostra un modello.
Note
- ↑ in questo sito si parla dell'inizio degli anni '50.
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.