Taperite
Storia
La serie di modelli che va sotto il nome di "Taperite" venne introdotta dalla Waterman nel 1945,[1] come risposta, di nuovo piuttosto tardiva, alle nuove tendenze del mercato che andavano verso i modelli a pennino coperto, lanciate dalla Parker 51 quattro anni prima.
Più o meno nello stesso periodo, la seconda metà degli anni '40, ma non è nota una datazione esatta anche se si suppone che sia avvenuto dopo l'introduzione della serie principale, venne introdotta anche una variante per la gran parte delle penne di questa linea, sostanzialmente identica alla versione Taperite, ma caratterizzata dall'uso di un pennino ordinario, indicata nelle pubblicità come Standard.
Benché in teoria si possano considerare come modelli diversi (ed in effetti venivano identificati con codici numerici diversi, come mostrato nella tabella sottostante), nelle pubblicità entrambe le versioni venivano chiamate con lo stesso nome, per cui abbiamo comunque deciso di trattare in questa pagina anche i modelli a pennino scoperto.
I primi due modelli della linea Taperite, introdotti nel 1945, furono la Stateleigh, con cappuccio in metallo dorato, e la Citation, con cappuccio in celluloide terminante con un'ampia banda metallica che ricorda quella usata dalla Sheaffer per alcuni modelli della linea Triumph. A questi due modelli "da uomo" venne affiancato un modello da signora di dimensioni più piccole, la Lady Garland, con lo stesso tipo di finiture della Stateleigh.
Ma già dal 1946 venne aggiunto un nuovo modello di prezzo intermedio fra la Stateleigh e la Citation:[2] la Corinth, dotata di un cappuccio in una lega di acciaio chiamata "astralite" con clip e levetta dorate.
Nel 1947 venne introdotto un ulteriore modello, la Crusader, in una prima versione con il cappuccio in alluminio anodizzato, con delle incisioni ad anello in guisa di veretta. Altri modelli introdotti presumibilmente nello stesso anno sono:[3] la Garland un modello da signora con il cappuccio dorato; la Conquest, una versione corta da signora della Crusader.
Nella seconda metà del 1948 vennero introdotti due ulteriori modelli caratterizzati da un cappuccio in plastica,[4] la Medalist e la Dauntless, che però costituiscono un aggiornamento rispetto a precedenti versioni del modello con lo stesso nome e per sono trattate separatamente, anche perché non è chiaro se queste vennero prodotte anche con sezione Taperite o solo a pennino scoperto e con cappuccio a vite.
Quello stesso anno venne anche aggiornato il modello Crusader, il cui cappuccio in alluminio anodizzato venne modificato per realizzarlo con una particolare lavorazione a finestre di colore dorato. Più o meno nello stesso periodo venne revisionata anche la Lady Garland che ottenne una clip più corta che venne adottata anche per tutte le altre versioni da signora.
Non è noto invece quando, per i modelli a pennino scoperto, venne modificata la sezione svasata inizialmente presente su tutti i modelli, con una sezione a terminazione curva, che si ritrova anche su diversi modelli di produzione francese come quella illustrata nella foto in testa alla pagina. E' possibile che le due siano state prodotte insieme, anche perché, almeno per la Crusader, questa nuova sezione compare in una pubblicità del 1949, mentre in una pubblicità dell'anno successivo ritorna quella svasata.
Sempre in questo periodo, fra il 1947 ed il 1951 (dove appare in una pubblicità, venne introdotta anche una differente versione della Corinth, denominata New Corinth, con un cappuccio in metallo dorato millerighe. Si trovano anche riferimenti ad un modello Gold Corinth che non è chiaro sia lo stesso, come non è noto se queste nuove versioni abbiano portato alla contemporanea dismissione della Corinth.
Non è nota una data di terminazione precisa, assumeremo il 1954, come limite determinato la cessazione delle attività della casa madre americana, ma l'assunzione è totalmente arbitraria, senza alcun riscontro fattuale ed eseguita ai soli fini della gestione della cronologia.
Caratteristiche tecniche
La caratteristica tecnica più evidente che contraddistingue queste penne e le identifica come parte della linea Taperite è l'uso del pennino coperto, anche se in questo caso la copertura è parziale (la punta sporge dal foro di areazione) ed i pennini sono sostanzialmente solo di dimensione minore; questa caratteristica consentiva alla Waterman di utilizzare anche pennini flessibili. Occorre comunque precisare che si sono trattati in questa pagina anche le versioni degli stessi modelli che vennero prodotti con una sezione a pennino scoperto tradizionale e che sono sostanzialmente identici (nome compreso) per tutto quello che non concerne il gruppo pennino.
Questa serie inoltre vede il ritorno della Waterman al montaggio del cappuccio ad incastro (usato alle origini dell'azienda) anche se ovviamente migliorato grazie all'uso dei nuovi materiali per il cappuccio, realizzato in metallo, che va ad incastrarsi su un apposito anellino di metallo (un sistema quindi molto più robusto e sicuro del vecchio incastro di ebanite su ebanite). Altra caratteristica distintiva è la clip è montata a vite sulla testa del cappuccio.
Materiali
Le penne vennero realizzate almeno inizialmente in celluloide, anche se venne utilizzata esclusivamente in tinta unita, tanto che spesso viene confusa con la lucite. Il cappuccio era prevalentemente in metallo, inizialmente semplicemente dorato, per poi passare all'uso dell'alluminio anodizzato, ribattezzato dall'azienda come lumalloy, che è interessante per alcune lavorazioni (in particolare per quella della Crusader, anodizzata in colore dorato con cinque fasce lasciate bianche). Vennero anche utilizzati, almeno a partire dal 1946, cappucci in acciaio in una lega denominata "astralite". Alcune versioni avevano il fondello in celluloide trasparente che si cristallizza molto facilmente sbriciolandosi, come per gli analoghi delle Emblem.
Sistema di riempimento
Tutte queste penne erano dotate del tradizionale caricamento a levetta, realizzato nella particolare versione della Waterman che prevede che tutto il meccanismo della levetta sia mantenuto all'interno di una gabbietta metallica che viene bloccata sulla fessura laterale tramite delle linguette (brevetto nº US-1180946). Si tratta della variante più moderna del sistema, con un ulteriore perfezionamento in cui la levetta è dotata di due forellini che corrispondono ad una piccola protuberanza dell'interno della gabbia, che consentono un blocco ad incastro quando la levetta è in posizione di riposo e con la terminazione della levetta a forma di paletta approssimativamente rettangolare.
Versioni
I modelli che fanno parte della linea Taperite, così come i corrispondenti con sezione ordinaria e pennino aperto denominati Standard, sono più di uno e si distinguono prevalentemente per la realizzazione del cappuccio e le finiture adottate. Di queste diverse varianti alcune sono state introdotte immediatamente ed altre in un secondo tempo, ampliando la gamma delle tipologie di penne che fanno parte di questa serie. Abbiamo provato a riassumere le caratteristiche di queste penne, e la numerazione con cui sono state classificate (almeno in alcuni cataloghi) nella tabella pubblicata di seguito.
Nella tabella sottostante sono riportate, per ciascun codice numerico, indicato in prima colonna, il nome comune associato al modello (come desunto da cataloghi e pubblicità) indicato in seconda colonna e l'indicazione se trattasi di modello Taperite (con sezione carenata che copre il gruppo pennino) o di modello Standard con sezione ordinaria e pennino aperto indicati in terza colonna; la quarta ed ultima colonna illustra sinteticamente le caratteristiche distintive di ciascuno modello, i cui dettagli sono illustrati nell'elenco successivo.
Num. | Nome | Tipo | Caratteristica distintiva |
---|---|---|---|
1357[5] | Stateleigh | Taperite | Cappuccio in metallo laminato oro, decorazione Stars and stripe, normale |
1352[6] | Stateleigh | Standard | Cappuccio in metallo laminato oro, decorazione Stars and stripe, normale |
877[7] | Citation | Taperite | Cappuccio in celluloide con banda alta laminata in oro, normale |
876? | Citation | Standard | Cappuccio in celluloide con banda alta laminata in oro, normale |
897[8] | Corinth | Taperite | Cappuccio in astralite (acciaio) diverse decorazioni, normale |
896[9] | Corinth | Standard | Cappuccio in astralite (acciaio), normale |
1357V[10] | Garland | Taperite | Cappuccio in metallo laminato oro, corta |
517[11] | Crusader | Taperite | Cappuccio in lumalloy, bianco o a finestre dorata, normale |
516[12] | Crusader | Standard | Cappuccio in lumalloy, bianco o a finestre dorate, normale |
517V[13] | Conquest | Taperite | Cappuccio in metallo satinato con tre cerchi di lineette incise, corta |
885[14] | New Corinth | Taperite | Cappuccio in metallo laminato oro, con decorazione millerighe, normale |
884[15] | New Corinth | Standard | Cappuccio in metallo laminato oro, con decorazione millerighe, normale |
1367V[16] | Lady Garland | Taperite | Cappuccio in metallo laminato oro, con banda a nervature di foglia, corta |
1568V[17] | ignoto | Taperite | Cappuccio in metallo laminato oro, decorazione come Waterman 1357, corta |
1084[18] | Gold Corinth? | Standard | Cappuccio in metallo laminato oro millerighe |
1085[19] | Gold Corinth? | Taperite | Cappuccio in metallo laminato oro, con decorazione millerighe, normale |
877AC[20] | ignota | Taperite | Cappuccio in metallo laminato oro a finestre orizzontali |
ignoto | Lady Corinth | Standard | Cappuccio in astralite (acciaio) con linee a rombi, corta |
Tutti i diversi modelli comunque presentano alcune caratteristiche comuni, come un fusto con una terminazione rotonda (in alcuni casi terminante con un inserto in celluloide trasparente), la sezione separata dal fusto da un anello metallico per la chiusura ad incastro del cappuccio, ed una particolare clip montata ad anello con un dado sulla testa del cappuccio, che recano incisa la scritta "Waterman" in verticale sulla parte superiore.
Nelle prime versioni la clip è realizzata con un'asta diritta, con delle ali laterali sulla parte superiore all'altezza della scritta (più corta) che va ad inserirsi nel cappuccio. Nelle versioni successive (a partire dalla Crusader) la clip diventa a forma trapezoidale che va ad incastrarsi in rilievo sulla parte superiore più larga che è inserita nel cappuccio, che è decorata con righe verticali, la scritta in questo caso è più lunga.
I vari modelli vennero prodotti in misura unica, ma possono essere divisi in due dimensioni, i modelli da uomo che hanno un fusto più lungo, e i modelli da signora, più corti, entrambi sono comunque dotati dello stesso gruppo pennino (Taperite o Standard che fosse). I modelli da signora inoltre riportano nel codice numerico il suffisso "V" usato tradizionalmente dalla Waterman per indicare i modelli di lunghezza inferiore (la "V" deriva da "Vest", indicazione di tascabile).
Nei modelli Standard inoltre esiste una variante della sezione, che inizialmente era svasata, che assume invece una forma arrotondata, che si ritrova anche nella produzione francese di penne con caricamento a cartuccia; è considerata posteriore, ma non è chiaro se questa sia stata prodotta in parallelo o meno. I vari modelli della serie sono i seguenti:
- Stateleigh: prodotta dal 1945, immessa sul mercato al prezzo di $13.50
- Citation: prodotta dal 1945, immessa sul mercato al prezzo di $8.50
Tutte le penne di questa serie sono dotate di una
La prima variante introdotta, nel 1947 circa,[21] fu la Crusader, dotata di un cappuccio in alluminio anodizzato chiamato Lumalloy, decorato con alcune incisioni sulla parte bassa. Veniva offerta ad un prezzo più basso di $5. Nel 1948 la Crusader venne dotata di un cappuccio con particolare anodizzazione di colore dorato, che lasciava scoperte cinque sottili strisce sottili equidistanziate di colore bianco, ottenendo un interessante effetto cromatico.
Nel tardo 1948 venne introdotta anche la versione per signora Lady Dauntless, più corta, sempre con cappuccio laminato oro come la Stateleigh, ma con delle incisioni con un motivo a forma di piuma.
Una serie di denominazioni associate alle due varianti del modello (a pennino coperto e a pennino ordinario), come rilevate in una serie di pubblicità americane degli anni '50, sono le seguenti: Stateleigh, Lady Garland, Corinth, Citation, New Corinth o Gold Corinth, Crusader. Inoltre in alcuni casi la denominazione non pare essere coerente e viene usata in tempi diversi per finiture diverse. Infine da un listino prezzi italiano di circa metà anni '50 emerge invece una numerazione usata per contraddistinguere le singole versioni, in questo caso diversa anche a seconda della tipologia di pennino.
Colori
I colori, in tinta unita, cui venne prodotta la penna sono: Jet (Black), Gray, Red (in realtà un borgogna scuro), Tan (o Maroon?), Green, Blue (Slate Blue). Sono in genere piuttosto scuri, in particolare il rosso, più di quanto vengono rappresentati nelle pubblicità dell'epoca.
Pennini
La caratteristica distintiva delle Taperite è il pennino "coperto", che in realtà è soltanto un pennino più piccolo e che sporge meno dalla sezione. Questo veniva vantato come vantaggio, in quanto era immediato distinguere da quale lato usare la penna. Si tratta di pennini di grandissima qualità come normale per le Waterman che possono presentare, nonostante le dimensioni ridotte, un notevole grado di flessibilità.
Le versioni Standard montano un pennino di dimensioni normali con foro di areazione tondo, marcato dalla scritta"WATERMAN'S" stampatella in forma arcuata, sovrastante la scritta "IDEAL", sempre in stampatello, e la caratura del pennino (a sua volta eventualmente sovrastata da una indicazione della tipologia, ad esempio "RIGID").
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
---|---|---|
Ordinaria | 13.3 cm | |
Lady Garland | 11.6 cm |
Riepilogo delle informazioni disponibili
Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.
Cronologia
Anno | Avvenimento |
---|---|
1945 | l'azienda introduce le Taperite |
1947 | l'azienda introduce le Crusader |
1954 | gli stabilimenti Waterman americani chiudono, la produzione prosegue in Francia e Inghilterra |
Riferimenti esterni
- [1] Profilo delle Taperite sul sito di Richard Binder
- [2] Catalogo del 1947 dall'archivio della PCA
- [3] Articolo sulle Taperite sul blog Raven March di Dirk de Lint
- [4] Articolo sulla Crusader 517 sul blog Raven March di Dirk de Lint
- [5] Articolo sulla Citation 887 sul blog Raven March di Dirk de Lint
- [6] Articolo sulla Conquest 517V sul blog Raven March di Dirk de Lint
- [7] Articolo sulla Garland 1357V sul blog Raven March di Dirk de Lint
- [8] Una serie di articoli sulla Crusader
Note
- ↑ per le datazioni si sono prese come riferimento quelle indicate nel profilo delle Taperite sul sito di Richard Binder, e negli articoli di Dirk de Lint citati nei riferimenti.
- ↑ la penna compare in una pubblicità di quell'anno mostrata in questo articolo, viene pertanto smentita l'affermazione che il modello sia stato introdotto in conseguenza della nuova versione della Crusader, cui sembra essere precedente.
- ↑ questi modelli vengono elencati in un catalogo del 1947.
- ↑ la data viene riportata nel profilo sul sito di Richard Binder,
- ↑ vedi questo catalogo dall'archivio della PCA datato 1947 e questa pubblicità del 1951.
- ↑ vedi questa pubblicità del 1951.
- ↑ vedi questo catalogo dall'archivio della PCA datato 1947.
- ↑ vedi questo catalogo dall'archivio della PCA datato 1947.
- ↑ citata in questa pagina di un catalogo.
- ↑ vedi questo catalogo dall'archivio della PCA datato 1947.
- ↑ vedi questo catalogo dall'archivio della PCA datato 1947 e questa pubblicità del 1951.
- ↑ vedi questa pubblicità del 1951.
- ↑ vedi questo catalogo dall'archivio della PCA datato 1947.
- ↑ vedi questa pubblicità del 1951.
- ↑ vedi questa pubblicità del 1951.
- ↑ vedi questa pubblicità del 1951.
- ↑ citata in questa pagina di un catalogo.
- ↑ citata in questa pagina di un catalogo.
- ↑ citata in questa pagina di un catalogo.
- ↑ citata in questa pagina di un catalogo.
- ↑ la penna compare in un catalogo inglese attribuito a quest'anno, reperibile nell'archivio della PCA.
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.