Waterman
La Waterman è tutt'oggi uno dei maggiori produttori di penne stilografiche. La ditta venne fondata nel 1883 a New York City da Lewis Edson Waterman, ed è uno dei pochi produttori storici che è sopravvissuto, anche se in maniera indiretta, fino ai nostri giorni. Attualmente la compagnia opera con il nome di Waterman S.A. ed è di proprietà della Sanford, una divisione della Newell Rubbermaid che possiede anche la Parker.
Se si escludono i primi anni di vita, la Waterman ha sempre mantenuto un approccio molto conservativo, che la ha vista privilegiare la tradizione nei confronti che l'innovazione sia per quanto riguarda lo stile che la tecnologia, pur mantenendo sempre una qualità di altissimo livello. Però, anche a causa di questo approccio tradizionalista, dopo il periodo d'oro durato fino agli anni '20, la Waterman ha visto progressivamente erodersi le sue quote di mercato, restando sempre più indietro rispetto alle emergenti Parker, Sheaffer ed Eversharp, insieme alle quali rientra a pieno titolo nelle Big Four.
Storia
La storia della penna stilografica è profondamente legata alla storia della Waterman, tanto che in molti considerano il suo fondatore Lewis Edson Waterman, l'inventore di questo oggetto di scrittura. In realtà questa è una pretesa eccessiva, ma agli albori della penna stilografica la Waterman è stata all'avanguardia nella produzione industriale e nella diffusione di questo oggetto sul mercato internazionale.
La compagnia venne fondata nel 1888 a New York. Si narra, ma è quasi certo che si tratti di una storia successiva diffusa ad arte dal reparto marketing dell'azienda, che tutto abbia avuto origine dal malfunzionamento di una penna stilografica che fece perdere un lucroso contatto a Lewis Waterman, che allora lavorava come assicuratore. Invece di arrabbiarsi il fondatore si sarebbe interessato al funzionamento di quell'oggetto, individuando la soluzione al principale problema dello stesso, quello di un regolare afflusso al pennino. Così venne inventato il primo alimentatore multicanale moderno, che a tutt'oggi resta, sostanzialmente inalterato, il cuore di ogni penna stilografica.
I primi anni di attività della Waterman sono comunque piuttosto oscuri, ma la novità essenziale fu appunto quella di aver introdotto il primo alimentatore veramente funzionante, per il quale Lewis Waterman aveva ottenuto anche il primo brevetto dell'azienda, nel 1884. E' stato grazie a questa innovazione che le prime stilografiche, prodotte prima ancora della fondazione ufficiale, riscossero un grande successo, su cui si è basata la fortuna iniziale dell'azienda. A questo si aggiunse la capacità di saper industrializzare la produzione ed investire fortemente in innovazione.
Dopo la morte nel 1901 del fondatore, la guida dell'azienda passò al nipote, Frank D. Waterman, che è il vero autore del successo dell'azienda. Egli infatti dette avvio ad una politica di espansione a livello mondiale che rese la Waterman il più grande produttore mondiale di penne stilografiche. Per questo Waterman rientra a pieno titolo fra le Big Four.
La produzione iniziale era costituita principalmente da penne di ebanite nera dotate di pennino d'oro. A queste sono poi seguiti diversi modelli
A parte il suo periodo iniziale, in cui oltre all'invenzione dell'alimentatore, vennero prodotti nuovi materiali e diversi sistemi di caricamento, la Waterman non è nota (con una eccezione) per aver contribuito negli anni successivi con grandi innovazioni alla storia della stilografica. Il successo della ditta infatti è sempre stato dettato dalle caratteristiche di qualità ed affidabilità delle sue penne.
Per il suo approccio molto conservativo, che la ha vista privilegiare la tradizione piuttosto che l'innovazione, dopo il periodo d'oro durato fino agli anni '20 la Waterman ha visto progressivamente erodersi le sue quote di mercato, restando indietro rispetto alle emergenti Parker, Sheaffer ed Eversharp. In particolare l'azienda adottò con molto ritardo la celluloide come materiale di produzione delle penne, restando indietro rispetto ai nuovi modelli colorati prodotti dai concorrenti.
Il declino dell'azienda proseguì inesorabile negli anni successivi fino alla seconda guerra mondiale, ed essa subì, come tutte gli altri principali produttori dell'epoca la grande crisi degli anni '50. La compagnia originale americana venne liquidata nel 1954, ma il nome Waterman ha continuato ad esistere grazie alla filiale francese, la Waterman Jif (in seguito divenuta Waterman S.A.) che invece prosperava, e che negli anni successivi assorbì tutto quello che rimaneva della ditta originale americana e della succursale francese. E' infatti della Waterman Jif l'altra grande innovazione prodotta dal marchio Waterman, la creazione della prima stilografica a cartucce di plastica usa e getta, che introdusse sul mercato quello che ormai è il più comune meccanismo di caricamento delle stilografiche contemporanee.
Cronologia
Anno | Avvenimenti |
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1884 | Viene rilasciato a Lewis Waterman il primo brevetto per un alimentatore multicanale |
1886 | Viene introdotto il primo corpo penna lavorato meccanicamente. |
1888 | Viene fondata ufficialmente la L. E. Waterman Company |
1890 | Viene introdotto il primo modello da scrivania con il corpo penna conico |
1892 | Viene introdotto il cappuccio conico (tapered) |
1899 | Viene introdotto il pennino n. 10 |
1899 | Viene introdotto lo Spoon feed, un alimentatore allargato dotato di tasche di raccolta |
1904 | Vengono introdotti i rivestimenti in oro ed argento |
1905 | Viene introdotto sul cappuccio il fermaglio rivettato denominato Clip Cap |
1907 | Viene creata la prima penna rientrante (denominata Safety filler) |
1908 | Viene introdotto lo Sleeve filler |
1912 | Viene introdotto il Coin filler su licenza Conklin, dismesso dopo un anno |
1913 | Viene introdotto il caricamento a levetta (Lever filler) |
1917 | Viene adottato in nuovo sistema di numerazione |
1923 | Viene lanciato il modello Ripple, in ebanite rossa e nera |
1929 | Viene introdotta la prima serie del modello Patrician |
1933 | Introdotti i modelli n.7 e n.5 |
1936 | Viene introdotto il modello InkView |
1936 | Il modello Patrician viene dismesso |
1936 | Viene sviluppato dalla filiale francese un caricamento a cartuccia (in vetro) |
1939 | Viene introdotto il modello HundredYear |
1939 | I modelli 94 e 3 vengono dismessi |
1943 | Viene introdotta una versione liscia del modello HundredYear (Emblem]?) |
1943 | Viene introdotto il modello Taperite |
1943 | Viene introdotto il modello 1003 |
1953 | Viene introdotto il modello CF la prima vera penna a cartuccua |
1954 | La Wateman americana viene liquidata, viene assorbita dalla filiale francese |
1959 | Gli impianti americani sono venduti alla BIC |
Modelli
Modello | Anni | Colori/Decorazione | Dimensioni/Versioni |
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