Parker Vacumatic

Da FountainPen.
Jump to navigation Jump to search
Logo Vacumatic
File:Vacumatic-FirstSeries-Capped.jpg
Una Vacumatic prima serie

Storia

File:Vacumatic-FirstYear-1934.jpg
Pubblicità del 1934 per la prima serie

Si fa risalire l'inizio della storia del modello Vacumatic nel 1932, quando Parker effettuò dei test di vendita su alcuni mercati della versione preliminare di questo modello, denominata Golden Arrow. Questi ebbero dei risultati positivi e l'anno successivo la penna, rinominata Vacumatic come il suo sistema di caricamento, venne lanciata in grande stile sul mercato.

Pare che nel primo anno di produzione sia stata commercializzata anche una versione in celluloide semitrasparente a righe verticali anziché orizzontali, come i comuni modelli anellati. La prima generazione delle Vacumatic venne prodotta dal 1933 al 1936, in celluloide anellata, con cappuccio con tre sottili verette. Il meccanismo era di tipo lockdown, accessibile svitando il fondello della penna, ed il corpo realizzato in un colore unico (compreso il gruppo pennino). La penna venne prodotta in diverse misure, la più grande è denominata Oversize.

Altre caratteristiche di questo periodo iniziale, che possono aiutare a datare una penna, è l'assenza del codice di datazione nel 1934, ed l'uso della stampigliatura USA Parker sul pennino (anteriore al 1937).

Solo nel 1936 venne prodotto il modello Senior, delle stesse dimensioni di una Maxima e con caricamento lockdown, ma con una peculiare (rispetto agli altri modelli) decorazione a tre verette sul cappuccio, in cui quella centrale presenta delle dimensioni leggermente più larghe rispetto alle altre due.

Negli anni 1938-39 venne prodotto anche un modello corto, denominato Stubby.

Nel 1938 venne reintrodotta la garanzia a vita rimossa nel 1933, pare che di questa epoca siano le versioni di Vacumatic che portano, al posto del classico e successivo Blue Diamond un logo a forma di stella sulla clip. Trattasi si suppone di un logo provvisorio destinato a indicare la garanzia a vita che verrà sostituito dopo tempo brevissimo, rendendo piuttosto rare le versioni dotate di tali caratteristiche.

Fra il 1939 ed il 1940, e per lo più in quest'ultimo anno in cui avvenne la dismissione del colore Burgundy, vennero prodotte in questo colore delle versioni piuttosto rare denominate dai collezionisti Overmax, si tratta in sostanza di penne identiche alla versione Oversize della prima generazione di Vacumatic, ma dotate al posto dei tre anelli di una sola banda con la decorazione a barre oblique contrapposte, identica a quella della Maxima (da cui il nome).

Altra variante particolare è la cosiddetta Anti-Overmax, che presenta le caratteristiche inverse rispetto a detto modello, vale a dire una forma identica a quella di una Maxima, ma la decorazione a tre anelli sottili delle Oversize della prima generazione.

Caratteristiche tecniche

La caratteristica distintiva della Vacumatic è l'introduzione dell'omonimo sistema di caricamento, promosso dalla Parker per la sua caratteristica di non essere legato ad un sacchetto di gomma e consentire una superiore capacità di inchiostro.

La seconda caratteristica di rilievo, conseguenza del nuovo sistema di caricamento, è la realizzazione del corpo della penna in celluloide parzialmente trasparente, in modo che divenisse possibile verificare il livello dell'inchiostro.

Materiali

A parte il particolare modello Imperial, dotata di un cappuccio in metallo, forse per rispondere al successo della Crest della Sheaffer, tutte le Vacumatic sono realizzate in celluloide. Caratteristica specifica del materiale però è, rispetto alle altre penne in celluloide della stessa epoca, di essere realizzato in colori semitrasparenti, per poter sfruttare le caratteristiche del nuovo sistema di caricamento, e consentire la visualizzazione del livello di inchiostro.

Sistemi di riempimento

La Vacumatic si identifica totalmente con il suo stesso sistema di riempimento, di cui porta il nome. Non esistono pertanto diversi versioni caratterizzate da diversi sistemi di riempimento.

Esistono però diverse versioni del sistema di caricamento, che pur mantenendo gli stessi principi di funzionamento ed un meccanismo sostanzialmente identico, si differenziano per la diversa realizzazione del pulsante di caricamento e del fondello per l'accesso allo stesso.

Versioni

Le versioni della penna sono numerosissime, come le varianti realizzate dalla Parker nel corso della produzione della stessa.

La seconda serie è caratterizzata dall'uso di una banda decorata sul cappuccio. La decorazione più comune è quella con linee oblique in direzioni contrapposte, ma esistono anche versioni con una più rara decorazione a cerchi concentrici, denominata stacked coin o jewelers band.

La Slender Maxima è una variante della Senior Maxima caratterizzata dalla stessa banda decorata di maggiore larghezza, e dal pennino di grandi dimensione, da non confondere con le versioni Major allungate, che non hanno il pennino grande e la veretta allargata.

Le dimensioni citate in varie pubblicità delle penne sono: nel 1934 la Oversize a 10$, 7,50$ la versione ordinaria e 5$ per le versioni piccole in celluloide marmorizzata; nel 1940 Maxima al prezzo di 10$, Major e Debutante a prezzo di 8,75$, Junior al prezzo di 7,50$, le Duofold Vacumatic a 5$; imprecisata degli anni '30, Junior o Juniorette al prezzo di 5$, Standard o Slander standard al prezzo di 7,50$, Major al prezzo di 8,75$ e Maxima o Senior Maxima al prezzo di 10$.

Colori

I colori iniziali, che prevedono solo la celluloide anellata semitrasparente sono: black, burgundy, golden, emerald, blue (nomi da rivedere).

Pennini

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
Stubby 4" 3/8 come è fatta
Senior 5" 3/4 come è fatta
Shadow Wawe Junior ? come è fatta
Shadow Wawe Senior 4" 7/8 come è fatta

Template:CronoModelli |- | 1932 | Introdotta la Golden Arrow, modello precursore della Vacumatic |- | 1933 | La Vacumatic viene lanciata sul mercato |- | 1936 | Introdotta la versione Golden Web |- | 1936 | Unico anno di produzione della versione Senior |- | 1937 | Introdotta la versione Speedline |- | 1937 | La stampigliatura sul pennino passa da USA PARKER a ??? |- | 1938 | Introdotta la versione Shadow Wave |- | 1940 | Dismessa la versione Shadow Wave |- | 1940 | Dismesso il colore Burgundy |- | 1941 | Versione della Maxima con fondello tondo |- |}

Materiale disponibile

Riferimenti esterni