Parker 21
Storia
Il modello 21 venne introdotto da Parker nel 1948, e rimase in produzione all'incirca fino al 1965.[1] Fu ideato, come solito della Parker, per coprire la fascia bassa del mercato, cercando in qualche modo di far avere anche a coloro con meno possibilità economiche una penna quanto più rassomigliante alla Parker 51.
La penna fu rivisitata a causa di alcuni problemi nel 1951 e si passò infatti da un primo modello (Mark I) che presentava all'interno della sezione uno spazio cavo per poter contenere più inchiostro, ad un modello (Mark II) che non presentava questa caratteristica a causa delle eventuali perdite d'inchiostro, rendendo i pezzi delle due versioni incompatibili tra loro ad eccezione di pennino ed alimentatore (che, tra l'altro, non erano in alcun modo simili per forma a quelli della Parker 51).
Nello stesso anno, furono introdotti dei modelli di classe leggermente maggiore: il modello "Custom" con un cappuccio Gold Filled ed il modello "DeLuxe" con il cappuccio cromato e le finiture in oro; l'anno successivo, il 1953, venne introdotto il modello "Super", che a differenza del modello 21 presenta la tipica clip a freccia (sebbene meno elaborata e con un design presente anche sulla Parker 45), ed il modello stiloforo; nel 1958 invece venne introdotta la tipica finitura Flighter, in acciaio con una sezione rossa. Ci sono anche evidenze di un modello demonstrator.
Il tramonto del modello si iniziò a scorgere dal 1960 con l'introduzione del modello 45, che ottenne il favore del popolo per il sistema a cartuccia ed un pennino in oro ad un prezzo inferiore, a dispetto del pennino in "octanium" della Parker 21, infine dismessa nel 1965.
Caratteristiche tecniche
La penna era progettata per la produzione economica ed i materiali impiegati sono molto poveri. Il cappuccio era semplicemente ad incastro, senza il sofisticato sistema di frizione a molla presente nella 51, bloccato su un anello di frizione con una forma leggermente triangolarizzata per favorire l'incastro del cappuccio. Il fermaglio è fissato sulla testa del cappuccio da una vite/gioiello. Il pennino era in acciaio e non tubolare come quello della 51.
Nella prima versione (Mark I) la carenatura che copre il pennino era incastrata sulla parte di sezione che porta il gruppo pennino, inserito ad incastro. La carenatura mantiene una distanza apprezzabile dal gruppo pennino, che fuoriesce esce da una apertura anteriore molto ampia, ed è anch'essa semplicemente incastrata sulla sezione. Questa costruzione comportava una facile essiccazione dell'inchiostro quando la penna restava inusata per qualche giorno, inoltre talvolta favoriva un accumulo eccessivo di inchiostro nello spazio fra pennino e carenatura, con conseguenti perdite di inchiostro. Nella seconda versione (Mark II) pennino e alimentatore vennero strettamente integrati nella carenatura che divenne parte integrante della sezione, risolvendo i problemi di essiccazione e perdite di inchiostro.
Materiali
Il materiale che venne sfruttato per la penna, in vece del poter servire la fascia più bassa del mercato, è il polistirene, che ai tempi era molto facile da utilizzare per lo stampaggio ad iniezione della penna. Il materiale, usato anche sul modello 61, si è dimostrato col tempo abbastanza fragile e prono alla rottura ed alla deformazione nei pressi della sezione (data principalmente dal sistema di chiusura del cappuccio). Nella versione "Super" venne usato una plastica chiamata dalla Parker stessa "X-100", di cui però non si conosce la reale composizione.
Il cappuccio era, per la prima serie, in semplice acciaio satinato (chiamanto lustraloy dall'azienda), ma con la revisione della Mark II vennero introdotti anche cappucci laminati o cromati con finiture dorate. Inoltre dal 1958 venne anche offerta una versione con cappuccio in smalto bianco con un motivo dorato. Anche il pennino era in acciaio, nella lega chiamata "octanium" facendo riferimento agli otto componenti dell'acciaio usato per realizzarla.
Sistema di riempimento
Sulla falsariga della sorella più grande, la Parker 51, veniva sfruttato una sorta di sistema Aerometric, che contiene circa 0,8 ml di inchiostro.
Versioni
La Parker 21 nasce come versione economica della Parker 51 di cui riprende le cifre stilistiche, le forme affusolate ed in particolar modo il pennino carenato. La penna ha visto la presenza di diverse varianti, ma le versioni principali, con reali differenze strutturali sono due e vengono denominate convenzionalmente Mark I e Mark II. La seconda venne introdotta nel 1952 per risolvere i problemi emersi nella prima versione.
Nella versione Mark I la carenatura del pennino è semplicemente incastrata nella sezione, il pennino emerge dall'apertura anteriore con molta aria rispetto alla carenatura. Il fermaglio è costituito da una semplice clip piegata centralmente a triangolo verso il basso e leggermente affusolata verso la fine, con una terminazione per l'aggancio costituita da una pallina saldata nella superficie inferiore.
Nella versione Mark II la carenatura è strettamente integrata con pennino e alimentatore e forma un blocco unico con la sezione. Anche la clip venne modificata con una costruzione molto più semplice ed economica, ma anche più efficace, in cui la piegatura venne invertita andando a creare una convessità nella parte terminale la cui sporgenza verso il cappuccio andava a sostituire la pallina presente sulla (Mark I). Ma dal 1953 con la versione Special venne anche introdotta la clip a freccia semplificata che poi verrà successivamente usata sulla 45.
da finire
Colori
I colori della penna dal lancio fino al 1952 erano nero, rosso, verde, blu, marrone (indicati con i corrispettivi inglesi), dal 1952 fino al declino erano nero, rosso, verde, blu, Charcoal Grey, marrone (come sopra).
Pennini
Benché si tratti di un modello a pennino carenato, simile alla Parker 51, il pennino della Parker 21 è in realtà un pennino ordinario, anche se di piccole dimensioni, e non tubolare come nel caso della 51. Il pennino è in acciaio, nella lega che la Parker propagandava con il nome di octanium, facendo riferimento agli otto componenti diversi della stessa.
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
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21 MkI | 13.3 cm | Lunghezze: 12.35 cm fusto; 6.15 cm cappuccio e 14.8 cm calzata. Diametri: 11.3 mm fusto; 12.2 mm cappuccio e 9.5 mm sezione. Peso: 19 g; 11 g fusto e 8 g cappuccio. |
21 MkII | 13.3 cm | Lunghezze: 12.35 cm fusto; 6.1 cm cappuccio e 14.8 cm calzata. Diametri: 11.4 mm fusto; 12.0 mm cappuccio e 9.4 mm sezione. Peso: 21 g; 13 g fusto e 8 g cappuccio. |
Riepilogo delle informazioni disponibili
Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.
Cronologia
Anno | Avvenimento |
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1948 | l'azienda introduce le Parker 21 |
1952 | l'azienda introduce la seconda versione (Mark II) della 21 |
1957 | la divisione strumenti di scrittura della Eversharp viene ceduta alla Parker |
1965 | l'azienda dismette le Parker 21 |
Riferimenti esterni
Note
- ↑ per le date si sono presi come riferimenti le pagine riportate nelle prime due voci dei riferimenti esterni, ma l'introduzione è confermata da questa pubblicità, dove si parla del nuovo sensazionale modello Parker 21.
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.