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Nome | Testo attuale |
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h inglese (en) | The ''Ditta Luigi Pagliero'' company, later renamed ''Fratelli Pagliero'' and then ''Luigi Pagliero e F.'' was founded by ''Luigi Pagliero'' in [[1917]]<ref>that's the date, according to Letizia Jacopini, but there is trace of an early activity on button production with a trademark registered as back as 1902 ({{Marchio|5454}}).</ref> in Settimo Torinese, as a company working various materials (bone, horn, tortoiseshell, mother of pearl) for the production of everyday objects (buttons for the most part, but also combs, mouthpieces for pipes, etc..). With the fountain pens production boom of the '20s it was not too difficult for the company, which had already the necessary type of working machinery, to start producing and processing pens or parts of pens on behalf of other companies.<ref>Letizia Jacopini in his book of reports relations with [[Aurora]] and with the [[Giacomazzi]] company in Settimo.</ref> |
h italiano (it) | La ditta ''Luigi Pagliero'', in seguito rinominata ''Fratelli Pagliero'' e poi ''Luigi Pagliero e F.'', venne fondata da ''Luigi Pagliero'' nel [[1917]]<ref>la data è quella citata da Letizia Jacopini, ripresa dal testo di Giacomo Bertotto sul distretto industriale della penna di Settimo, ma esistono evidenze di una attività nella produzione di bottoni molto più antiche, con la registrazione di un marchio ''Bouton D'Os'' ({{Marchio|5454}}) fino dal 1902.</ref> a Settimo Torinese, come ditta di lavorazione di materiali vari (osso, corno, tartaruga, madreperla) per la produzione di oggetti di uso comune (soprattutto bottoni, ma anche pettini, bocchini per pipa, ecc.). Con il boom della produzione di stilografiche degli anni '20 non fu difficile per l'azienda, che aveva già macchinari adatti al tipo di lavorazioni necessarie, iniziare a produrre e trattare penne o parti di penne per conto di altre aziende.<ref>Letizia Jacopini parla nel suo libro di rapporti con la [[Aurora]] e con la ditta [[Giacomazzi]] sempre di Settimo.</ref> |