Bayard

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Logo Bayard durant les années 1930

La marque Bayard est l'une des principales marques historiques française, l'entreprise fut fondée en 1922 et a poursuivi son activité jusqu'à la fin des années 1960 lorsqu'elle finit, comme la grande majorité des producteurs historiques de stylo-plume, par être broyée par la révolution du stylo bille.

Les stylos-plumes Bayard sont caractérisés par une bonne qualité générale, sans aucun doute à l'égal des productions américaines, même si l'entreprise ne s'est jamais fait remarquer pour ses contributions aux innovations, la fiabilité et la viabilité de ses produits lui en ont garantis le succès et aujourd'hui c'est une marque très appréciée des collectionneurs.

Bayard
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Brevets

Histoire

 
Publicité Bayard de 1923

La Bayard n'a pris de manière officielle ce nom qu'à partir de 1934 lorsque la "Panici Frères & Co" fut rebaptisée en "Stylo Bayard". L'entreprise trouve ses origines dès la fin du XIX siècle grâce aux activités d'un libraire parisien, Etienne Forbin, qui en 1903 avait décidé de devenir représentant d' instruments d'écriture pour le compte de divers producteurs américains, c'est ainsi qu'il enregistre la marque Bayard en 1912. En 1922, ses neveux reprirent l'activité de leur grand-père en fondant la "Société Panici Frères" et commencèrent la production de stylo-plume. Immédiatement, ils pensèrent exploiter pour la commercialisation le nom du cavalier Pierre Terrail de Bayard, héros des guerres médiévales d'Italie et image du cavalier sans peur et sans reproches.

Les modèles initiaux étaient des stylos-plume classiques de forme cylindrique en ébonite noire ciselée ou marbrée rouge et noire, avec chargement au compte-goutte et safety; en outres, furent aussi produit des modèles de luxe avec revêtement en or ou en argent. Les stylos furent mis en scène dans une publicité où était représenté un cavalier qui portait une plume comme bouclier et un stylo comme lance, et dans laquelle il était soutenu que les stylos Bayard ne craignaient ni la concurrence, ni les critiques sur la qualité. Les plumes de ces premiers modèles étaient gravées "PF" (da "Panici Frères") sauf les modèles haut de gamme qui eux portaient la gravure "Bayard" qui était normalement gravée sur le corps du stylo-plume.

En 1927, furent introduit les premiers modèles avec chargement à levier, subdivisés en 1930 en deux série, "Normale" et "De Luxe. A la fin des années 1920, l'entreprise commence aussi à produire ses premiers modèles en celluloïd et lance la série 446 disponible en trois couleurs : jade, rubis et lapis lazuli. Ce dernier était en plus doté d'un fond spécial qui pouvait être substitué pour utiliser le stylo avec un porte plume de table.

En 1932 la production fut réorganisée, un modèle plus économique fut alors lancé le Spécial 8,avec chargement à levier, en celluloïd noir ou marbré et doté d'une plume en alliage métallique. Puis, fut introduit le modèle Superluxe, toujours avec chargement à levier, mais avec une plume en or et produit en celluloïd de trois couleurs : noir, or marbré irisé et vert marbré irisé. Ces nouveaux stylos-plume étaient dotés d'une forme légèrement fuselée, les extrémités du capuchon et du corps du stylo étaient de forme conique et ils furent produits aussi bien en modèle pour homme que pour femme.

L'anno seguente venne effettuata un'altra riorganizzazione dei modelli, venne introdotta la economica Special 8 con pennino metallico e fornita con un cappuccio dotato di due verette e corpo nero o marmorizzato, così come per i modelli Luxe e Superluxe che si affiancarono ad essa, dotati però di pennino in oro. Venne infine introdotta la Superluxe Grosse Containance, un modello di maggiori dimensione e capacità di inchiostro, dotata di una vera decorata sul cappuccio. I modelli Special 8 e Luxe vennero forniti di una clip a forma di cravatta inserita lateralmente nel cappuccio, mentre la Superluxe e la Superluxe Grosse Containance avevano una clip affusolata a forma di punta di lancia, agganciata tramite un anello sulla testa, nell'anno successivo sul fermaglio venne incisa la scritta Bayard.

Nel 1935 le verette della Superluxe vennero sostituite da una banda decorata, ed il fermaglio sia di questa penna che della Grosse Capacité (nuovo nome della Grosse Containance) vennero realizzati a forma di cravatta, ma senza la scritta Bayard. Nel 1937 venne introdotta una versione di dimensioni intermedie fra la Luxe e la Superluxe, denominata Special Luxe, realizzata in celluloide dai colori marmorizzati, e dotata della solita banda decorata sul cappuccio, che venne modificata nel motivo l'anno successivo. Nel 1938,[1] seguendo la tendenza introdotta dalla Vacumatic venne introdotto un nuovo modello dotato di fusto trasparente per la visione del livello di inchiostro, denominato Niveauclair.

In quello stesso periodo vennero usati anche altri due sottomarchi dell'azienda per rivolgersi a diversi segmenti di mercato: il marchio Excelsior che denotava la produzione di penne di seconda fascia di qualità media e il marchio Alpin usato per le penne più economiche destinate alla fascia bassa del mercato: studenti e scolari.

Nel 1940 venne eseguita una ristilizzazione della linea Luxe passando a forme più affusolate del cappuccio (ma mantenendo le estremità coniche), ed introducendo il nuovo modello Superstyl, sempre con caricamento a levetta ed in versione da uomo e da donna. La Superstyl era dotata di tre verette sul cappuccio ed una clip a forma di punta di lancia con un motivo di due "V" sovrapposte, realizzata in celluloide di vari colori e con pennino in oro. L'anno successivo venne introdotta la Super Luxe, un modello più economico di dimensioni minori, che riprendeva le linee della Special 8, e destinato ai giovani.

 
Pubblicità del 1944

Il periodo della seconda guerra mondiale fu critico, come per tutti i produttori europei; l'uso dell'oro fu vietato in molti paesi, e la celluloide iniziava a scarseggiare. L'azienda cercò comunque di mantenere alta la qualità, pur dovendo ricorrere a pennini in acciaio. Intorno al 1943 venne introdotto il modello Excelsior; questo era molto simile alla Superstyl, ma con un pennino d'acciaio e marchiato Excelsior. La caratteristica innovativa della penna era che l'intero blocco pennino era intercambiabile; essendo i pennini in acciaio soggetti ad una maggiore usura, essa veniva allora fornita con un blocco pennino di ricambio. Il modello ebbe successo, e nonostante che dopo la guerra le restrizioni fossero scomparse, restò in produzione fino al 1948.

Nel 1947 vennero ristilizzati, seguendo le nuove tendenze d'oltreoceano, una serie di modelli di successo come la Special 8 e la Special Luxe e la 4. Nel 1949 venne introdotto anche un modello Superstyl ristilizzato, con una linea ancora più affusolata e senza la doppia "V" sul fermaglio, nello stesso anno l'azienda lanciò altri modelli: la Special Luxe, la Capostil con pennino coperto, ed una versione economica della Special 8, tutti con caricamento a levetta.

All'inizio degli anni '50 le linee stilistiche si uniformarono e le varie serie assunsero una forma più affine; si passò a modelli completamente affusolati perdendo le estremità coniche. Nel 1950 venne lanciato il modello di lusso Super Bayard, nello stesso periodo nacquero altri modelli come la Bayard 2000. Vennero anche prodotti alcuni modelli con caricamento a pompetta come l'Excelsior 507 o con caricamento a fisarmonica (il brevetto della Stylomine era ormai scaduto) come il modello Fit.

Nel prosieguo degli anni '50 l'azienda subì un continuo calo di vendite dovuto all'introduzione della penna a sfera; cercò il rilancio nel 1956 con il modello Souverain de Luxe, di forma affusolata, con pennino coperto e caricamento a fisarmonica, prodotto anche con cappuccio metallico. Ormai però il mercato degli strumenti da scrittura era dominato dalle penne a sfera; vennero introdotti modelli minori, come la Bayard 20, la Bayard 30 e la Karting a cartuccia, ma il declino proseguì inesorabile, fino alla definitiva chiusura a metà degli anni '70.

Cronologia

Anno Avvenimento
1903 Etienne Forbin diventa rappresentante di vari produttori americani di strumenti di scrittura, è l'origine dell'azienda
1912 il marchio Bayard viene registrato da Etienne Forbin
1922 l'azienda nasce la Panici Freres & Co, il produttore delle penne Bayard
1927 l'azienda introduce i primi modelli con caricamento a levetta
1929 l'azienda introduce i primi modelli in celluloide
1929 l'azienda introduce le Bayard 446
1930 l'azienda introduce le Normal
1930 l'azienda introduce le De Luxe
1931 l'azienda introduce le Superluxe
1932 l'azienda introduce le Bayard Luxe
1932 l'azienda introduce le Special 8
1932 la Panici Freres & Co viene ribattezzata in Stylo Bayard ed il marchio "Bayard" inciso sulla clip
1933 l'azienda introduce le Superluxe Grosse Containance
1935 l'azienda introduce una veretta decorata sulla Superluxe
1937 l'azienda introduce le Special Luxe
1937 l'azienda dismette le Bayard Luxe
1938 l'azienda introduce le Niveauclair a serbatoio trasparente
1938 l'azienda introduce una nuova veretta sulla Special Luxe
1938 l'azienda introduce le Le 4 de Bayard (limite superiore da questa pubblicità)
1940 l'azienda dismette le Superluxe
1940 l'azienda introduce le Superstyl
1942 l'azienda introduce le Excelsior con il gruppo pennino di ricambio
1947 l'azienda introduce nuove versioni delle Le 4 de Bayard
1947 l'azienda introduce nuove versioni delle Special 8
1947 l'azienda introduce nuove versioni delle Special Luxe
1948 l'azienda dismette le Excelsior
1949 l'azienda introduce le Capostyl
1949 l'azienda introduce le Super Bayard
1949 l'azienda introduce le Superstyl in una nuova versione
1949 l'azienda introduce le Special 8 in versione economica
1956 l'azienda introduce le Souverain
1958 l'azienda introduce il caricamento a fisarmonica per la Souverain de Luxe
1973 l'azienda termina le attività

Riferimenti esterni

  • [1] Pagina dei proprietari del marchio, con molte informazioni storiche
  • [2] Pagina del marchio su un sito dismesso sulle stilografiche francesi.
  • [3] Pagina del marchio di un sito web dismesso.

Note

  1. la data è incerta, su questa pagina viene riportato il 1939, ma il nome è presente su varie pubblicità del dicembre 1938, per cui si assumerà la fine di questo anno.