Luxor
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La Luxor venne fondata nel 1925 a Heidelberg da Heinrich Hebborn. La giovane età gli evitò la partecipazione diretta alla prima guerra mondiale, ed iniziò a lavorare molto presto in una cartiera finché intorno al 1921 conobbe ad Heidelberg Rudolph Weber, socio di riferimento della Kaweco, con la quale iniziò a collaborare diventando responsabile della filiale di Colonia. Nel 1925 si associò ad un commerciante di origini ebraiche, Leo Boettigheimer (che morirà poi nel campo di Auschwitz nel 1943) e ad un venditore Kaweco, Heinrich Schlicksupp. I tre insieme dettero vita alla H. Hebborn & Co..
Benché il nome ufficiale dell'azienda sia H. Hebborn & Co. essa è universalmente nota con il nome del suo marchio principale: Luxor; oltre a questo, mantenendo una ispirazione ai temi dell'antico Egitto, venne usato come marchio secondario anche Sphinx. Nel 1938 la ditta spostò gli impianti produttivi a Colonia.
Nel 1935 l'azienda inventò un sistema di caricamento a stantuffo telescopico (brevetto nº AT-149872) con due sezioni concentriche che consentiva di ottenere un meccanismo molto più corto con conseguente maggior spazio per il serbatoio dell'inchiostro. Il meccanismo venne montato su un modello denominato Teleskop, e pare che sia lo stesso che in seguito venne adottato anche dalla molto più nota Montblanc per i suoi modelli di punta delle serie 130 e 140.
Altri nomi noti di modelli prodotti dall'azienda sono i seguenti: Visible, Grandvisible ...
Le attività della Luxor terminarono intorno agli anni '70 con la acquisizione da parte della filiale tedesca della Parker, ed oggi il marchio non esiste più.
Riferimenti esterni
Note