Patrician & Lady Patricia

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Set Patrician Nacre in scatola

Storia

Pubblicità del 1929 per il lancio della Patrician

Il modello Patrician venne introdotto sul mercato dalla Waterman nel 1929 come nuovo modello di punta della produzione dell'azienda. Si tratta della prima penna in celluloide prodotta dall'azienda, che venne realizzata in cinque colori diversi. La Patrician è una stilografica di dimensioni imponenti, sia per il corpo che per il pennino. Il costo della penna era di 10$ e quello della matita meccanica di accompagnamento era di 5$. Purtroppo il costo elevato in un periodo di grande crisi economica giocò a sfavore del successo della penna, che non ebbe grandi vendite.

L'anno successivo venne introdotta una versione per signora, denominata Lady Patricia, una penna di dimensioni ridotte e con una clip corta e prodotta solo in tre colori, commercializzata al prezzo di 5$, con 3$ per avere la matita meccanica di accompagnamento. Nel 1936 questo modello venne inserito nella nuova linea Ink-Vue e ridisegnato adottando il nuovo sistema di caricamento ed un corpo realizzato in celluloide trasparente a motivi geometrici con nuovi colori. La produzione della Patrician venne invece dismessa in quello stesso anno (non compare più nei cataloghi del 1936).

Caratteristiche tecniche

La Patrician non presenta caratteristiche tecniche particolarmente originali; da questo punto di vista la penna è piuttosto ordinaria, ma relativamente alla produzione Waterman dello stesso periodo si caratterizza per l'adozione della celluloide. La clip presenta due varianti nel montaggio, la classica rivettatura presente nei modelli precedenti, ed una versione con linguette ad incastro nel cappuccio. La chiusura del cappuccio è con chiusura a vite.

Materiali

La Patrician è stato il primo modello prodotto dalla Waterman in celluloide, con un ritardo di molti anni rispetto agli altri produttori. Il corpo ed il cappuccio sono realizzati in celluloide con testina e fondello nero o, per il colore Onyx in ebanite rossa, fa eccezione il colore nero che è presente anche in una versione realizzata totalmente in ebanite. Le finiture sono in metallo dorato, il pennino in oro a 14 carati.

Sistema di riempimento

La Patrician era dotata del classico sistema di caricamento a levetta nella variante adottata da Waterman che prevede una gabbietta metallica inserita in una fenditura laterale che contiene l'intero meccanismo. Lo stesso meccanismo venne adottato per la Lady Patricia, per la quale però venne aggiunta in un secondo tempo una versione con corpo trasparente e caricamento Ink-Vue.

Versioni

Quando venne introdotta sul mercato la Patrician era il modello di punta della Waterman e venne prodotta in una sola dimensione; si tratta per questo di una penna imponente per le dimensioni sia del corpo che del pennino. Il corpo ed il cappuccio erano realizzati in celluloide colorata con fondello e testina di colore nero (in ebanite/celluloide), tranne per il colore Onyx in cui invece erano rossi. Lo stesso materiale era usato per il bordo inferiore del cappuccio, creando così un contrasto cromatico fra i bordi e l'interno.

Lo stile della penna è molto elegante e protetto da un brevetto di design (nº US-D081248). La clip presenta una elegante forma slanciata, ripresa da una scanalatura lungo il bordo. La punta e la parte superiore del fermaglio sono di forma triangolare. Si trovano però anche varianti su cui è montata la classica clip rivettata con terminazione a pallina usata dalla Waterman per tutti i suoi modelli fin dall'inizio del secolo, esteticamente meno gradevole ma anche molto più rara. Il cappuccio è decorato con una larga banda traforata con un motivo di punto-linea-punto disposto verticalmente.

Colori

I colori in cui è stata inizialmente resa disponibile la penna nel 1929 (secondo quanto riportato da vari volantini pubblicitari) erano cinque e precisamente: Onyx (crema a venature rosse), Turquoise (blu e bronzo), Jet (nero), Emerald (il classico verde giada) e Nacre (il classico nero e perla). Ad essi si è aggiunto nel 1932 il nuovo colore Moss Agate (verde e bronzo).

La versione nera è stata realizzata anche totalmente in ebanite.

Nel 1930 la Lady Patricia venne introdotta nei colori Onyx, Persian e Jet. Un volantino del 1931 riporta anche il Turquoise ed il Nacre. Nel 1938 vengono citati Moss Agate, Onyx, Persian e Jet.

La celluloide utilizzata per alcune delle colorazioni (in particolare Onyx, Emerald e Nacre) risulta particolarmente soggetta a discolorazione, pertanto trovare modelli in buono stato di conservazione è molto difficile e questo li rende particolarmente costosi.

Pennini

La penna era equipaggiata con pennini in oro a 14 carati recanti la dicitura Patrician...

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
XX X cm boh

Indice

Cronologia

Anno Avvenimento
1929 l'azienda introduce la Patrician nei colori Onyx, Turquoise, Jet, Emerald e Nacre
1930 l'azienda introduce le Lady Patricia nei colori Onyx, Jet e Persian
1930 la Ditta Rag. D. Capra subentra a Carlo Drisaldi come agente italiano della Waterman[1]
1932 l'azienda introduce la Patrician nel colore Moss Agathe
1934 l'azienda riduce i colori della Patrician ai soli Onyx, Moss Agate e Jet
1936 l'azienda dismette le Patrician
1936 l'azienda introduce la Lady Patricia con caricamento Ink-Vue

Riferimenti esterni

  • [1] Pagina sul sito dismesso di Bill Acker

Note

  1. la data è desunta dal cambio di denominazione avvenuto sulle pubblicità mensili dell'Illustrazione Italiana a metà settembre 1930.

Materiale disponibile

Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.