Bayard
La Bayard è una delle principali marche storiche francesi, l'azienda venne fondata nel 1922 ed ha proseguito nell'attività fino agli anni '60 quando, come la gran parte delle dei produttori storici di stilografiche, è rimasta stritolata dalla rivoluzione della penna a sfera.
Le penne Bayard sono caratterizzate da una buona qualità generale, senz'altro al pari di quella dei produttori americani, anche se l'azienda non si è mai segnalata per particolari contributi innovativi, la validità dei suoi prodotti ne ha garantito il successo e viene tutt'ora apprezzata dai collezionisti.
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Storia
La Bayard assunse in maniera ufficiale questo nome solo nel 1934, quando la Panici Frères & Co venne ribattezzata in Stylo Bayard. L'azienda aveva le sue origini alla fine dell'800, dalle attività di un libraio parigino, Etienne Forbin, che nel 1903 aveva assunto la rappresentanza di vari produttori americani di strumenti di scrittura, questi nel 1912 registrò il marchio Bayard. Nel 1922 i nipoti ripresero l'attività del nonno fondando la Société Panici Frères ed iniziarono la produzione di penne stilografiche, ma da subito pensarono di sfruttare per la commercializzazione il nome del cavaliere Pierre Terrail de Bayard, eroe delle guerre d'Italia del medioevo, immagine del cavaliere senza macchia e senza paura.
I modelli iniziali erano le classiche penne cilindriche in ebanite nera cesellata o marmorizzata rossa e nera, con caricamento a contagocce e safety; vennero inoltre prodotti modelli di lusso con rivestimento in oro o argento. Le penne vennero pubblicizzate ricorrendo alla figura di un cavaliere che aveva come scudo un pennino e come lancia una penna, la pubblicità sosteneva che le penne Bayard non temevano la concorrenza o rimproveri sulla qualità. I pennini di questi primi modelli venivano marcati con la sigla PF (da Panici Frères) tranne quelli dei modelli di punta che erano marcati con la scritta "Bayard", che invece veniva normalmente riportata sui fusti delle penne.
Nel 1927 vennero introdotti i primi modelli con caricamento a levetta, suddivisi nel 1930 in due serie, la Normal e la De Luxe. Alla fine degli anni '20 l'azienda iniziò anche a produrre i primi modelli in celluloide, e lanciò la serie 446, in verde giada, rubino e lapislazzuli, dotata di uno speciale fondello rimovibile che poteva essere sostituito per usare la penna su un portapenne da tavolo.
Nel 1932 la produzione venne riorganizzata, e la ditta cambiò sede e denominazione[1] da "MM. Panici Frères" in rue de Petits-Ecuries 12 a "Stylo Bayard" in rue des Cordelières 31). A fine del 1931 era stato introdotto il modello di punta Superluxe, con caricamento a levetta con pennino in oro e prodotto in materiale colorato (non infiammabile, quindi probabilmente galalite), nei colori nero, oro marmorizzato iridescente e verde marmorizzato iridescente. Le nuove penne erano dotate di forme leggermente affusolate, con gli estremi del cappuccio e del corpo di forma conica; vennero prodotte sia in modelli da uomo che da donna.
Nel 1932 venne poi lanciato un modello economico, la Special 8, con caricamento a levetta o safety, in ebanite nera o marmorizzata e pennino in lega metallica (ma viene mostrato anche in oro), ancora in stile flat-top ma con una testina del cappuccio ottagonale. Venne poi introdotta anche la serie Luxe, una penna di fascia intermedia rispetto alla Superluxe, sempre a levetta, ma con pennino in oro, prodotta anch'essa in diversi colori e forme leggermente affusolate, con estremi di corpo e cappuccio tronco-conici nello stile della Superluxe, ma con finiture più semplici. Infine venne introdotta una versione più grande della Superluxe.
L'anno seguente venne effettuata un'altra riorganizzazione dei modelli: modelli Special 8 e Luxe vennero forniti di una clip a forma di spada inserita lateralmente nel cappuccio, in conseguenza di questo sulla linea economica Special 8 venne rimossa la testina del cappuccio ottagonale, e questa divenne una ordinaria flat-top. Venne infine introdotta la Superluxe Grosse Containance, un modello di maggiori dimensioni e capacità di inchiostro, dotata al posto degli anellini sul cappuccio di una veretta traforata in stile Patrician.
Nel 1935 circa[2] anche la coppia di anelli della Superluxe ordinaria vennero sostituiti da una nuova banda decorata con un motivo diverso adottata da tutta la serie, al contempo venne modificato anche il fermaglio che assunse una forma a cravatta/lancia, perdendo la stampigliatura Bayard. Nel 1937 la serie Luxe venne sostituita dalla Special Luxe, realizzata in celluloide dai colori marmorizzati, e dotata anch'essa di banda decorata sul cappuccio. Alla fine del 1938,[3] seguendo la tendenza introdotta dalla Vacumatic venne introdotto un nuovo modello dotato di fusto trasparente per la visione del livello di inchiostro, denominato Niveauclair.
In quello stesso periodo[4] venne introdotta una linea ancora più economica della Special 8, denominata Le 4 de Bayard, e vennero usati anche altri due sottomarchi dell'azienda per rivolgersi a diversi segmenti di mercato: il marchio Excelsior che denotava la produzione di penne di seconda fascia di qualità media e il marchio Alpin usato per le penne più economiche destinate alla fascia bassa del mercato: studenti e scolari.
Nel 1940 venne eseguita una ristilizzazione della linea Superluxe passando a forme più affusolate del cappuccio (ma mantenendo le estremità coniche), introducendo la nuova linea Superstyl, sempre con caricamento a levetta ed in versione da uomo e da donna. La Superstyl era dotata di tre verette sul cappuccio ed una clip a forma di punta di lancia con un motivo di due "V" sovrapposte, realizzata in celluloide di vari colori e con pennino in oro. L'anno successivo venne introdotta la Super Luxe, un modello più economico di dimensioni minori, che riprendeva le linee della Special 8, e destinato ai giovani.
Il periodo della seconda guerra mondiale fu critico, come per tutti i produttori europei; l'uso dell'oro fu vietato in molti paesi, e la celluloide iniziava a scarseggiare. L'azienda cercò comunque di mantenere alta la qualità, pur dovendo ricorrere a pennini in acciaio. Intorno al 1943 venne introdotto il modello Excelsior; questo era molto simile alla Superstyl, ma con un pennino d'acciaio e marchiato Excelsior. La caratteristica innovativa della penna era che l'intero blocco pennino era intercambiabile; essendo i pennini in acciaio soggetti ad una maggiore usura, essa veniva allora fornita con un blocco pennino di ricambio. Il modello ebbe successo, e nonostante che dopo la guerra le restrizioni fossero scomparse, restò in produzione fino al 1948.
Nel 1946 circa vennero ristilizzati, seguendo le nuove tendenze d'oltreoceano, le varie serie di modelli di successo come la Special 8, la Le 4 la Special Luxe e la Superstyl; queste ultime con linee completamente ogivale e nuove forme per il fermaglio. Nel 1949 venne introdotto anche una ulteriore variante del modello Superstyl con cappuccio in metallo, nello stesso anno l'azienda lanciò altri modelli: la Special Luxe, la Capostil con pennino coperto, ed una versione economica della Special 8, tutti con caricamento a levetta.
All'inizio degli anni '50 le linee stilistiche si uniformarono e le varie serie assunsero una forma più affine; si passò a modelli completamente affusolati perdendo le estremità coniche. Nel 1950 venne lanciato il modello di lusso Super Bayard, nello stesso periodo nacquero altri modelli come la Bayard 2000. Vennero anche prodotti alcuni modelli con caricamento a pompetta come l'Excelsior 507 o con caricamento a fisarmonica (il brevetto della Stylomine era ormai scaduto) come il modello Fit.
Nel prosieguo degli anni '50 l'azienda subì un continuo calo di vendite dovuto all'introduzione della penna a sfera; cercò il rilancio nel 1956 con il modello Souverain de Luxe, di forma affusolata, con pennino coperto e caricamento a fisarmonica, prodotto anche con cappuccio metallico. Ormai però il mercato degli strumenti da scrittura era dominato dalle penne a sfera; vennero introdotti modelli minori, come la Bayard 20, la Bayard 30 e la Karting a cartuccia, ma il declino proseguì inesorabile, fino alla definitiva chiusura a metà degli anni '70.
Cronologia
Anno | Avvenimento |
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1903 | Etienne Forbin diventa rappresentante di vari produttori americani di strumenti di scrittura, è l'origine dell'azienda |
1912 | il marchio Bayard viene registrato da Etienne Forbin |
1922 | l'azienda nasce la Panici Freres & Co, il produttore delle penne Bayard |
1927 | l'azienda introduce i primi modelli con caricamento a levetta |
1929 | l'azienda introduce i primi modelli in celluloide |
1929 | l'azienda introduce le Bayard 446 |
1930 | l'azienda introduce le Normal |
1930 | l'azienda introduce le De Luxe |
1931 | l'azienda introduce le Superluxe |
1932 | l'azienda introduce le Bayard Luxe |
1932 | l'azienda introduce le Special 8 |
1932 | la Panici Freres & Co viene ribattezzata in Stylo Bayard ed il marchio "Bayard" inciso sulla clip |
1933 | l'azienda introduce le Superluxe Grosse Containance |
1935 | l'azienda introduce una veretta decorata sulla Superluxe |
1937 | l'azienda introduce le Special Luxe |
1937 | l'azienda dismette le Bayard Luxe |
1938 | l'azienda introduce le Niveauclair a serbatoio trasparente |
1938 | l'azienda introduce una nuova veretta sulla Special Luxe |
1938 | l'azienda introduce le Le 4 de Bayard (limite superiore da questa pubblicità) |
1940 | l'azienda dismette le Superluxe |
1940 | l'azienda introduce le Superstyl |
1942 | l'azienda introduce le Excelsior con il gruppo pennino di ricambio |
1947 | l'azienda introduce nuove versioni delle Le 4 de Bayard |
1947 | l'azienda introduce nuove versioni delle Special 8 |
1947 | l'azienda introduce nuove versioni delle Special Luxe |
1948 | l'azienda dismette le Excelsior |
1949 | l'azienda introduce le Capostyl |
1949 | l'azienda introduce le Super Bayard |
1949 | l'azienda introduce le Superstyl in una nuova versione |
1949 | l'azienda introduce le Special 8 in versione economica |
1956 | l'azienda introduce le Souverain |
1958 | l'azienda introduce il caricamento a fisarmonica per la Souverain de Luxe |
1973 | l'azienda termina le attività |
Riferimenti esterni
Note
- ↑ il cambiamento si evince dalla differenza fra quanto riportato in questa pubblicità del novembre 1931 rispetto a questa dell'ottobre del 1932.
- ↑ la data è riportata in qui ma la pubblicità più antica disponibile che mostra queste variazioni è questa del 1936.
- ↑ la data è incerta, su questa pagina viene riportato il 1939, ma il nome è presente su varie pubblicità del dicembre 1938, per cui si assumerà la fine di questo anno.
- ↑ i due marchi ed il modello compaiono in questo listino dell'agosto 1939.