Polistirene

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Il polistirene, talvolta chiamato impropriamente polistirolo, è un polimero dello stirene la cui scoperta viene fatta risalire al 1839 da parte dello speziale di Berlino Eduard Simon, che lo considerò erroneamente un prodotto dell'ossidazione dello stirolo. Il materiale, la cui formula è (C8H8)n, venne riconosciuto come polimero solo in un secondo tempo (nel 1866 da Marcellin Berthelot).

Si tratta di un materiale che possiede inoltre delle buone proprietà meccaniche (è duro e rigido) e chimiche (resiste a parecchi agenti chimici acquosi) ed è praticamente anigroscopico, tutte caratteristiche che lo rendono adatto alla realizzazione di stilografiche. Infine è anche un ottimo isolante elettrico e viene usato nella costruzione dei condensatori. Viene lavorato per fusione e stampaggio, rendendo la produzione delle parti molto più economica. Il materiale puro è trasparente, ma può essere colorato facilmente mescolando i pigmenti sia in fase di stampaggio che di produzione ottenendo sia tinte lucide che opache.

Una delle prime penne per cui è stato utilizzato questo materiale è la Skyline della Eversharp, che aveva il corpo (per i modelli in tinta unita) realizzato in polistirene. Data la novità della lavorazione i primi esemplari soffrono dell'uso di un materiale che allora era sperimentale e manifestano spesso numerosi difetti, come restringimenti, scolorazioni e deterioramento generale. Altre penne di polistirene sono le Pelikan 120, degli anni '50-60 e le Pelikan M/MK degli anni '70.

Riferimenti esterni

  • [1] Pagina di wikipedia sul polistirene.