Rippled
Viene chiamata così dai collezionisti una particolare variante della lavorazione dell'ebanite adottata per prima (che la lanciò sul mercato all'inizio del 1926 col nome di Ripple-Rubber[1]) ed in maniera preminente dalla Waterman in cui come nel caso dell'ebanite Mottled si mescolano due diverse componenti (ebanite rossa ed ordinaria ebanite nera) per ottenere un materiale caratterizzato da una colorazione variegata. In realtà nelle pubblicità dell'azienda (almeno in questa) viene fatto riferimento a questo materiale come Ripple-Rubber mentre talvolta la si trova indicata dai collezionisti anche con la sigla RRHR (Rippled Red Hard Rubber) che però non risulta mai essere stata usata dalla Waterman.
Si tratta in sostanza di una tecnica decorativa che consente di ottenere un colore più vivace rispetto al classico nero, ma in questo caso, a differenza della ordinaria lavorazione Mottled si ottiene un materiale caratterizzato da increspature o ondulazioni alternate di colore rosso e nero. Questo materiale contraddistingue in particolare la prima versione del modello Waterman No. 7 introdotto nel 1927 per cercare di far fronte, con scarso successo, alla concorrenza delle penne in celluloide, che venne realizzato solo in questo colore. Per questo motivo questo specifico modello viene quasi sempre identificato dai collezionisti come Ripple e non tramite il suo numero, che venne usato anche le versioni successive.
Riferimenti esterni
Note
<references>
- ↑ come risulta da un estratto del The San Francisco Examiner del febbraio 1926 riportato nella presentazione del primo riferimento.