J nib
I "J nib" sono menzionati come pennini disponibili sulle proprie penne da diverse aziende inglesi (ma compaiono anche nei cataloghi Kaweco del 1908 e 1911) che riprendono le caratteristiche degli omonimi pennini da intinzione che erano molto diffusi alla fine dell'800. La caratteristica principale è quella di essere caratterizzati da una incisione o una punzonatura di una grande "J" orientata longitudinalmente sulla larghezza del pennino di forma e dimensione praticamente identica anche su pennini di produttori diversi, il che fa supporre una qualche origine comune.
Il motivo ed il significato di questo nome, che sembrerebbero fare riferimento al tipo di punta, sono stati a lungo avvolti nel dubbio, dato che le caratteristiche specifiche del pennino non sono affatto chiare, trovandosi anche nei riferimenti sottostanti delle indicazioni diverse, che concordano solo sul fatto di avere una punta di larghe dimensioni. Viene infatti indicato come "broad, stubby", "smooth and flexy" o "rounded point, no flex".
Un riferimento documentale, in questa pubblicità, lo indica come "ball pointed", un'altro, in quest'altra pubblicità, lo indica come a punta larga, un terzo in questa pubblicità lo indica per those whose handwriting is bold and broad". Un'ulteriore caratteristica comune, riscontrata nelle illustrazioni di quelli da intinzione e della Cameron (ma non presente nell'esempio della Waterman qui presentato) è quella di un foro rettangolare stretto e lungo.
Un ritrovamento fortunato ha portato alla soluzione al dubbio riguardo le origini di questo pennino, ed al motivo del suo nome, in questa pubblicità del 1909 infatti ne viene riportata la creazione da parte della "William Mitchell Pens Ltd." di Birmingham, nel 1843 nell'ambito di una serie di pennini di diversa fattura, adatti a diversi tipi di scrittura, ed ordinati in serie alfabetica progressiva marchiati la corrispettiva lettera. Il "J" sarebbe stato ordinato per l'uso da parte del re, ed il suo successo avrebbe reso il nome una sorta di standard de facto.