Swan Safety Pen
Storia
Nel 1910 circa vennero introdotte nella produzione Swan due importanti novità, un nuovo alimentatore, denominato ladder feed, ed un più sicuro cappuccio con chiusura a vite.
La data è incerta, la pubblicità più antica finora reperita è questa del 1910 per una Longshort che mostra sia un cappuccio a vite che l'alimentatore ladder feed, ma in questo articolo di Jim Mamoulides si fa riferimento ad un brevetto datato 1904-07-05 (che sembrerebbe essere nº US-764227 di August Eberstein, l'unico attinente reperito sugli archivi americani con quella data) riportato su un cappuccio stampigliato "SWAN PEN SAFETY SCREW CAP" e viene comunque indicato il 1910 come inizio della diffusione dello stesso.
Per questa caratteristica del cappuccio i modelli che lo utilizzavano venivano stampigliati (compaiono nelle pubblicità almeno dal 1911, ad esempio qui) con la dicitura Swan Safety Pen (ed in seguito Safety Screw Cap), pur non avendo gli stessi nulla a che fare con l'omonimo sistema di caricamento, che pure venne adottato dall'azienda, ma con il nome di Swan Safety Propelling Pen.
Considereremo come anno conclusivo il 1920, anno di introduzione dei modelli Swan Self-Filler con caricamento a levetta, ma la data è del tutto arbitraria ed usata ai soli fini di gestione della cronologia, probabilmente penne con caricamento a caduta continuarono ad essere prodotte e/o commercializzate anche in tempi successivi.
Caratteristiche tecniche
Le due principla
Materiali
Tutte i modelli realizzati dalla Swan fino al 1927 circa erano costruiti in ebanite, anche se l'azienda si distinse particolarmente per la realizzazione di sofisticati ed elegantissimi rivestimenti sia in metallo laminato che in metalli preziosi, presenti anche sui modelli con cappuccio a vite. Il pennino era sempre in oro a 14 carati, o a 18 carati per la produzione commercializzata in Francia.
Sistema di riempimento
La caratteristica distintiva di questi modelli che comunque sono parte della produzione iniziale della Swan è l'utilizzo del caricamento a contagocce, utilizzato da tutti produttori di stilografiche fino agli inizi del 1900, e mantenuto dall'azienda, che almeno inizialmente si dimostrò alquanto refrattaria all'introduzione di caricamenti automatici, almeno fino alla fine della prima guerra mondiale.
Versioni
La nuova linea di penne Swan Safety Pen dotata di cappuccio a vite ed alimentatore ordinario ladder feed sembra esser stata classificata con una diversa numerazione rispetto alle precedenti, non compaiono infatto i numeri a 4 cifre, o l'indicazione della dimensione, mentre almeno inizialmente viene riportato sotto la stampigliatura del nome un codice composto da una cifra ed una lettera in cui la cifra indica presumibilmente la dimensione del pennino e il diametro della penna, mentre la lettera sembra indicare la lunghezza della penna (sono riportate nelle prime pubblicità rinvenute a partire dal 1911 delle penne corte con la stampigliatura 2B e 3B e delle penne lunghe con la stampigliatura 2C e 3C).
Dalle numerazioni indicate in questa altra pubblicità sembra sia stato adottato il suffisso "c" per indicare le Swan Safety Pen con cappuccio a vite, mentre la prima cifra usata nella numerazione sembra indicare la dimensione del pennino, riportata anche nella stampigliatura. I dati al momento sono insufficienti a trarre una conclusione.
Colori
Le penne erano prodotte in ebanite pertanto i colori si limitano a quelli ordinari per questo materiale, con prevalenza per il nero. Sono in genere presenti lavorazioni a guilloché del fusto. Le bande decorative erano in metallo laminato oro, non sono note versioni con finiture cromate.
Pennini
Esistono, come riportati in diverse pubblicità, le misure dalla 1 alla 5, ma quelle finora reperita nelle pubblicità sono la 2 e la 3. Da questa pubblicità del 1911 risultano le misure: broad, medium broad, medium, fine, oblique e turned-up.
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
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Riepilogo delle informazioni disponibili
Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.
Cronologia
Anno | Avvenimento |
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1910 | l'azienda introduce le Swan Safety Pen |
1915 | la filiale inglese acquisisce la proprietà della Mabie Todd & Co. diventando la Mabie Todd & Co. Ltd |
1917 | l'azienda introduce dei modelli con pastiglie di inchiostro per il soldati al fronte (le proprie Trench Pen) |
1919 | l'azienda sposta la sua sede a Oxford Street[1] |
1920 | l'azienda introduce il caricamento a levetta[2] |
Riferimenti esterni
- [1] Articoli sui modelli a caduta e la storia iniziale della Swan
- [2] Articolo sulle Safety Screw Cap
- [3] Articolo sulla storia iniziale della Swan
- [4] Discussione sul forum su una Safety Screw Cap N. 2
- [5] Discussione sul forum su una Safety Screw Cap 82
Note
- ↑ secondo quanto riportato in questa pagina.
- ↑ secondo quanto riportato da Steve Hull nel libro "The English fountain pen industry 1875 - 1975".
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.