Storia

Il modello Skyline venne introdotto dalla Wahl-Eversharp nel 1941. La Skyline è l'ultimo modello di successo prodotto dalla Wahl-Eversharp: nonostante nel frattempo fossero stati introdotti dall'azienda nuovi modelli come la Fifth Avenue e la CA, anche a causa del loro scarso successo, la Skyline restò in produzione per tutti gli anni successivi, uscendo dalla produzione nel 1948. al raggiungersi del definitivo declino dell'azienda.

Talvolta si fa riferimento a questo modello anche con il nome di Skyliner ritenendo che questo fosse il nome iniziale dato alla penna, in realtà questo nome è stato utilizzato inizialmente solo per alcune versioni, quelle caratterizzate dal cappuccio striato a righe verticali e dal corpo in plastica color rosso, nero o marrone.

 
Pubblicità del 1942, che riporta il modello Skyliner

Fino alla creazione della Skyline la Wahl-Eversharp si era contraddistinta per la creazione di penne caratterizzate da una grande qualità stilistica, tanto che modelli come la Deco Band, la Doric e la Coronet sono considerati i vertici dell'Art Deco nel campo degli strumenti di scrittura.

Con la Skyline la Eversharp, cercò di mantenere questa tradizione adeguandosi alle nuove tendenze stilistiche, già manifestatesi con l'introduzione della famosa Parker 51, seguendo però i dettami del nuovo design industriale entrato in voga negli anni '40 e '50, che prediligeva l'uso di forme semplici e pulite.

 
La locomotiva disegnata da Henry Dreyfuss a cui si ispira anche la forma della Skyline.

Per la realizzazione del nuovo modello la Eversharp si rivolse ad Henry Dreyfuss, un famoso designer industriale. Questi nel 1938 aveva già realizzato il restiling delle locomotive della New York Central Railroad, creando per esse una nuova carrozzeria avveniristica con cui vennero equipaggiati i nuovi modelli (che mantenevano comunque lo stesso macchinario interno dei precedenti).

Come nel caso della locomotiva Hudson, anche per la Skyline Dreyfuss si limitò alla realizzazione di una nuova forma per il corpo ed il cappuccio, per il resto la penna non è altro che una tradizionale penna a levetta, senza significative innovazioni tecniche, se non quella dell'introduzione, all'interno del sacchetto interno, di uno sfiatatoio che ne consentiva un miglior comportamento durante i viaggi aerei.

La forma della Skyline è comunque innovativa ed inusuale, e riscosse molto successo, la speciale forma della clip inoltre aderiva pienamente alle direttive militari che imponevano che le penne portate dai soldati dovesse essere completamente contenute all'interno della tasca della camicia della divisa mantenendo il risvolto di quest'ultima chiuso.

 
Riferimento al quiz radiofonico Take It Or Leave It.

I costi di produzione della Skyline furono particolarmente alti, nel primo anno il modello causò alla Eversharp una perdita di ben 360000$, che però vennero ben presto recuperati dalle forti vendite. Il successo della Skyline è senz'altro dovuto anche alla massiccia campagna pubblicitaria radiofonica. In quell'epoca infatti uno sponsor produceva interi programmi, ed in particolare la Eversharp si associò all'allora popolarissimo quiz radiofonico Take It Or Leave It (la versione originale del nostro Lascia o raddoppia televisivo), in cui i concorrenti venivano sottoposti a una serie di domande per vincere un premio di valore crescente in progressione geometrica, dai 2$ di partenza fino al valore finale di 64$.

La domanda finale, detta $64 question divenne anche una espressione popolare (che sopravvisse all'oblio della trasmissione che l'aveva originata); la Eversharp legò strettamente le sue campagne pubblicitarie alla trasmissione, arrivando a produrre anche alcune versioni che vennero chiamate secondo questa espressione; in particolare la Skyline venne prodotta nel cosiddetto $64 Set, una versione con penna e matita con cappuccio in oro massiccio che aveva appunto quel prezzo.

Benché l'aspetto della penna raccolga le impressioni più contrastanti (con grandi apprezzamenti o totale repulsione) la Skyline resta un'ottima penna, relativamente semplice da restaurare. Data la sua ampia diffusione il valore (tranne per i modelli più rari) non è eccessivo ed è relativamente semplice trovarla nei mercatini o nelle aste on line. La penna è contraddistinta da un'ottima qualità generale, anche se, essendo stata prodotta in tempo di guerra, in alcuni casi il materiale non è di prima qualità e tende a deteriorarsi. I pennini d'oro sono di prima qualità e spesso flessibili, in genere molto superiori ai pennini odierni.

Caratteristiche tecniche

Dal punto di vista tecnico la Skyline non presenta particolari innovazioni al contrario di quanto avvenuto per le concorrenti dell'epoca come la 51 della Parker o la Triumph della Sheaffer. La parte più innovativa della penna è costituita dal meccanismo di apertura della clip integrato con la testa del cappuccio (brevetto nº US-2274393 ), che ne consente una notevole flessibilità. La parte di maggiore qualità resta invece il pennino, fornito in una innumerevole quantità di versioni.

Un difetto della penna è invece quello della abrasione delle placcatura della levetta, dovuta alla posizione arretrata che questa ha nel corpo della penna. A causa di tutto ciò, quando si inserisce il cappuccio sul retro della penna, questo arriva a bloccarsi in corrispondenza della levetta, che ne resta parzialmente coperta, l'attrito che si viene a creare nell'uso della penna provoca l'abrasione della placcatura della levetta, con il conseguente deterioramento della stessa.

Materiali

La Skyline nasce agli inizi degli anni '40, in un periodo in cui la tecnologia dei materiali sta subendo una grande rivoluzione con l'introduzione del polistirene (la più classica delle resine plastiche) che presenta il grandissimo vantaggio di poter consentire la lavorazione a stampo, con conseguente risparmio nelle procedure di produzione. Introdotto per la prima volta dalla Parker con la 51, esso viene adottato anche dalla Eversharp per alcune versioni della Skyline; ma in certi casi l'uso di questo materiale, allora sperimentale, si è rivelato disastroso.

Le prime Skyline prodotte con questo materiale infatti sono realizzate con un polistirene primitivo che presenta numerosi difetti, come restringimenti, scolorazioni e deterioramento del materiale stesso. Un difetto comune ad esempio è che la guaina interna del cappuccio si sia fusa completamente con la testa del cappuccio. Fortunatamente questo non avviene sempre ed inoltre le primissime versioni della Skyline sono totalmente immuni dal difetto avendo la guaina interna del cappuccio realizzata in ebanite, ed avvitata sulla testa.

Il polistirene comunque è soltanto uno dei materiali utilizzati, esso veniva utilizzato per modelli più comuni della Skyline, sia per il corpo che per il cappuccio. Altri modelli in plastica hanno invece la copertura esterna del cappuccio in celluloide striata a righe verticali, o cappucci con rivestimento in metallo con diverse finiture (a righe orizzontali o verticali) placcato in oro o anche realizzati interamente in oro a 14k.

Infine una serie di modelli è stata realizzata in celluloide striata a righe verticali. Essendo questo materiale considerato arretrato esso venne utilizzato solo per le versioni Demi e Standard perché i modelli in celluloide erano considerati di fascia bassa, nonostante la qualità del materiale sia nettamente superiore al polistirene. Esistono infine penne completamente rivestite di metallo e vari modelli di lusso con cappuccio o interamente realizzati in oro 14k. Inoltre durante la guerra le levette vennero realizzate in vermeil piuttosto che ottone essendo questo stato dichiarato un materiale strategico.

Sistema di riempimento

La Skyline presenta un semplice caricamento a levetta con alcune innovazioni. In particolare la penna è caratterizzata, come per le Vacumatic dall'uso di di un tubicino di sfiato all'interno del sacchetto. Questo consente di assorbire le differenze di pressione ed ottenere un migliore comportamento della penna in caso di utilizzo nei viaggi aerei dove le differenze di pressione possono causare perdite.

L'uso del tubicino di sfiato modifica però le modalità di caricamento della penna, contrariamente all'ordinario caricamento a levetta infatti non è necessario aprire completamente la levetta per comprimere il sacchetto (operazione tra l'altro resa difficoltosa dalla presenza del tubicino stesso) ma questa deve essere sollevata leggermente più volte per effettuare la compressione dello sacchetto che causerà l'uscita dell'aria dal tubicino di sfiato ed il conseguente riempimento dello stesso per la depressione creata.

Versioni

La Skyline è probabilmente uno dei modelli della Eversharp che presenta in assoluto più varianti di produzione, sia per i colori che per i materiali che per le finiture. Se si è particolarmente fortunati si potrà trovare una Skyline marchiata Wahl invece che Eversharp, sembra infatti che per un breve periodo di tempo siano state prodotte delle versioni con questo marchio come misura per non perderne il controllo sull'uso dopo la riorganizzazione effettuata dall'azienda nei primi anni '40.

 
Pubblicità della Skyline Command Performance.

Le differenze nei materiali di costruzione sono già state illustrate: sono presenti versioni interamente in polistirene o in celluloide, con il corpo in plastica ed il cappuccio in celluloide striata, o di metallo placcato o in oro 14k, o completamente in metallo, fino al modello di punta, chiamato Command Performance, interamente realizzato in oro 14k e venduto a 125$, illustrato nella immagine a fianco. E' inoltre particolarmente rara una versione realizzata con cappuccio in acciaio.

Altre differenze sono nei cappucci che possono presentare bande di diverse dimensioni nella parte bassa (la più comune è quella sottile) o nessuna banda. Questa caratteristica contraddistingueva il costo dei modelli; quelli senza banda erano i più economici, e presentano una clip marcata dalla sola scritta Eversharp, seguivano i modelli con banda sottile (1/8") o larga (1/4"), e che oltre alla scritta Eversharp presentavano sulla clip il tipico marchio di garanzia a vita della "W" stilizzata.

E' abbastanza comune, in corrispondenza alle versioni dotate di banda, anche trovare la testa del cappuccio (il cosiddetto derby) rivestito in metallo dorato. Più rara è una versione che presente una seconda banda sulla parte alta del cappuccio. Sono inoltre presenti diverse decorazioni nei cappucci metallici, le più comuni sono rigature orizzontali o verticali, ma esistono anche motivi geometrici diversi che sono piuttosto rari. Infine le prime Skyline presentano una sezione del blocco pennino trasparente, che consente la visualizzazione della fine dell'inchiostro.

La Skyline venne prodotta in tre dimensioni: le più comuni sono la dimensione normale (chiamata Standard) e quella corta (chiamata Demi) che hanno lo stesso diametro ma lunghezze differenti; a queste si aggiunge il meno comune modello oversize (chiamata Executive), una versione di dimensioni maggiori non solo per la lunghezza ma anche per il diametro, che è molto più rara delle precedenti.

Veniva inoltre prodotta nello stesso periodo una variante economica della penna, con una ordinaria clip con montaggio ad anello, denominata Streamliner.

Colori

Le resine plastiche in polistirene a stampo utilizzate sia per il corpo che per i cappucci sono realizzate nei colori: Jet Black, Navy Blue, Marine Green, Dubonnet Red, Army Brown e Silver Gray.

I cappucci in celluloide a strisce verticali sono presenti nei colori: verde, rosso...

I colori utilizzati per le versioni in celluloide striata verticale, detti anche moiré, sono i seguenti: Blue Modern Stripe (blu), Green Modern Stripe (verde), Garnet Modern Stripe (rosso amaranto), Brown Modern Stripe (marrone) e Gray Modern Stripe (grigio). Fra questi il più raro è di gran lunga il marrone che pare all'epoca non abbia riscosso un gran successo, del quale pertanto sono disponibili meno esemplari.

Pennini

I pennini hanno subito una evoluzione in particolare per quanto riguarda le iscrizioni e le incisioni su di essi riportate.

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
Demi 12.5 cm, 4.75" 13 mm il cappuccio, 11mm il corpo
Standard 13.5 cm, 5.25" 13 mm il cappuccio, 11mm il corpo
Executive 14.0 cm, 5.5" 14 mm il cappuccio, 12mm il corpo

Template:CronoModelli |- | 1941 | Introdotta la linea Skyline. |- | 1948 | La linea Skyline viene dismessa. |- |}

Materiale disponibile

Riferimenti esterni