Una Aurora 88

Storia

 
Una Aurora 88P

La 88 venne introdotta sul mercato dall'Aurora nel 1947 dopo che la produzione venne spostata nei nuovi stabilimenti posti in Strada dell'Abbazia di Stura. La penna, progettata dal famoso designer industriale Marcello Nizzoli può essere considerata come la risposta dell'azienda alle nuove tendenze stilistiche introdotte dalla Parker 51, di cui viene considerata una chiara imitazione.

La 88 infatti è una penna a pennino coperto e con cappuccio di metallo ad incastro, il che la rende molto simile ad una 51. La penna però ha una linea più corposa ed uno stile del tutto personale, che gioca sul contrasto fra il nero del corpo ed il bianco del cappuccio e delle rondelle che separano il corpo da sezione e fondello. Oltre a questo la penna risulta nettamente superiore ad una 51 da moltissimi punti di vista, a partire dai materiali e dal sistema di caricamento.

La 88 ebbe un grandissimo successo e costituisce il principale, se non l'unico, modello prodotto dall'Aurora nel primo dopoguerra. Essa è stata probabilmente anche una delle penne più vendute in Italia in assoluto, il che la ha resa a lungo poco appetibile nel panorama collezionistico, troppo spesso rivolto alla ricerca di modelli rari, ma di scarsa rilevanza tecnica e storica.

Sulla 88 sono state eseguite nel corso degli anni diverse revisioni, si è passati alla produzione di tutte le parti in plastica, alla ristilizzazione della clip con la 88K, e della forma del cappuccio con la 88P. La penna è rimasta in produzione per molti anni.[1]

Caratteristiche tecniche

La 88 era una delle penne più solide e meglio costruite del dopoguerra. Caratterizzata da un avanzato e funzionale caricamento a stantuffo, e da un alimentatore di qualità, ulteriormente migliorato in seguito per assicurare un regolare flusso di inchiostro. Il cappuccio era agganciato ad incastro sulla rondella metallica che separa la sezione dal corpo, e si dimostra perfettamente funzionale. La clip era fissata tramite un perno a vite che costituisce la punta del cappuccio.

Materiali

La 88 venne realizzata con una grande varietà di materiali diversi fra loro, il corpo era in celluloide, il fondello in ebanite, così come la sezione. Il cappuccio era in metallo, la prima versione in una lega chiamata Nikargenta con riferimento a due dei suoi componenti. Esistono comunque versioni con cappuccio laminato oro e, molto rare, con cappuccio in oro massiccio.

Nelle versioni prodotte negli anni successivi prima l'ebanite e poi la celluloide vennero progressivamente sostituite da parti realizzate in resina termoplastica a stampo, ovviamente di minor pregio.

Sistema di riempimento

La 88 era dotata di un caricamento a caricamento a stantuffo molto avanzato, caratterizzato da una filettatura differenziale che ne consentiva una maggiore escursione, fornendo cosi alla penna una notevole capienza di inchiostro.

Versioni

 
Una Aurora 88

La 88 riprende la tendenza del momento e presenta un pennino coperto da una guaina in ebanite sulla cui base è riportato il logo ovoidale dell'Aurora riportante al suo interno la dicitura Aurora 88. Il fondello è realizzato in ebanite. Negli anni successivi... La 88 venne realizzata in una unica misura.

La versione iniziale della 88 era realizzata con il cappuccio in lega metallica Nikargenta decorato a sottili righe verticali, la clip è realizzata nello stesso materiale ed ha una forma affusolata con una punta a goccia, fissata sul cappuccio tramite una testina. Il cappuccio è ad incastro su una rondella che separa il corpo dalla sezione, questa può essere dello stesso metallo del cappuccio o in plastica nera. Sul bordo inferiore dei cappucci in Nikargenta è riportata una stampigliatura con questo nome.

Al cappuccio in Nikargenta si sono successivamente aggiunti cappucci in metallo laminato oro, sempre decorato a righe verticali, in argento massiccio e, molto rara, una versione con cappuccio e clip in oro massiccio. A queste si aggiunge la particolare versione GL (sigla che sta per Gran Lusso) completamente coperta da metallo laminato oro.

A parte la sostituzione progressiva delle parti in ebanite con parti equivalenti realizzate in materiale plastico, la prima variante significativa è stata la realizzazione della 88K, che ha visto la ristilizzazione della clip, che prende una forma squadrata con una incisione centrale.

Colori

La 88 è stata prodotta in un unico colore, il nero. Il corpo in celluloide presenta sulla parte adiacente alla sezione delle finestrelle trasparenti per il controllo del livello di inchiostro. Le sole variazioni cromatiche sono relative al cappuccio, realizzato sia in metallo bianco, che dorato.

Pennini

File:Aurora-88-Warranty-Back.jpg
Un elenco delle misure dei pennini

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
88 ?" ? come è fatta

Cronologia

Anno Avvenimento
1946 l'azienda introduce le Aurora 88 progettate da Marcello Nizzoli
1948 la Sapem cambia nome in Aurora S.p.A.
1953 l'azienda introduce le Aurora 88K
1956 l'azienda introduce le Aurora 888
1956 l'azienda dismette le Aurora 88
1957 l'azienda introduce le Aurora 888
1958 l'azienda introduce le Aurora 88P

Materiale disponibile

Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.

Riferimenti esterni

Note

  1. si assume, ad uso della generazione della cronologia, una data di fine produzione nel 1963, che è totalmente arbitraria e priva di ogni attendibilità.