Stylomine
La Stylomine è uno dei produttori storici francesi, che si è messo in evidenza nella storia della stilografica per il particolarissimo sistema di caricamento (che per la forma del sacchetto viene chiamato caricamento a fisarmonica) che contraddistingueva le sue penne, che dopo la scadenza del relativo brevetto venne adottato da moltissimi altri produttori francesi.
Nonostante i modelli prodotti siano stati pochi, la produzione dell'azienda era comunque di qualità elevata, e molto interessante nel panorama francese, di cui l'azienda costituisce uno degli attori più significativi. L'azienda si è distinta per la capacità di innovazione tecnologica, arrivando a brevettare il pennino coperto prima della stessa Parker, ma come tutti i produttori storici francesi non seppe reggere l'impatto dell'avvento della penna a sfera e sparì dal mercato agli inizi degli anni '60.
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Storia
Non è nota una data precisa per la fondazione della azienda omonima creata da Yves E. Zuber,[1] le cui attività originano alla fine della prima guerra mondiale, con uffici e fabbrica a Parigi in Rue Neuve des Boulet, 34-36 e in Rue de Nice, 2 ed in seguito in Avenue Martin Moreau, 45 e presente sul mercato nello stampaggio e assemblaggio di parti metalliche come ganci per borse e fermagli e pennini di stilografiche.
Il marchio Stylomine venne registrato ufficialmente nel 1921 con il n. 199226, e venne usato da Yves E. Zuber per i suoi portamine. La produzione di stilografiche iniziò solamente nel 1925 con delle safety in ebanite nera o rosso nera marmorizzata, distinguendosi però anche nella produzione di rivestimenti in metallo laminato o in metalli preziosi. Ma in questo periodo quello che caratterizza di più la produzione dell'azienda è la matita meccanica Autostyl, in cui la mina viene sostituita automaticamente all'esaurimento. La produzione di matite meccanica proseguirà per tutti gli anni successivi, con nomi diversi come Stylomine Automatic e Stylomine 202.
Ma il modello di stilografica che ha reso famosa la Stylomine è la 303, introdotta nel 1930 e dotata di una serie di soluzioni tecniche molto peculiari, come un sistema di caricamento a pompetta molto funzionale e di grande capacità grazie ad uno sfiatatoio collegato ingegnosamente all'alimentatore (brevetto nº FR-712327), che consentiva il caricamento completo della penna con solo quattro o cinque pompate.
A questo modello venne aggiunto nel 1933 un particolarissimo gruppo pennino montato su una molla che veniva fatto rientrare con l'avvitamento del cappuccio grazie alla pressione di una punta interna (vedi brevetto nº FR-737930). Questo sistema, insieme al pennino rientrante, venne usato nel nuovo modello 303B, prodotto in tre versioni corrispondenti a tre diverse misure. Il caricamento era un perfezionamento del precedente sistema della 303 e venne usato anche per il modello 303C, senza pennino rientrante, che oltre alle tre versioni precedenti venne realizzato in celluloide e con una quarta dimensione, sufficientemente grande da farla denominare Mastodonte.
Ma la caratteristica più significativa del nuovo modello, che rimarrà in tutta la successiva produzione dell'azienda è il rivoluzionario sistema di caricamento a fisarmonica una peculiare variante di caricamento a sfiatatoio che le consentiva una grandissima capacità di inchiostro, realizzato con netto anticipo rispetto agli equivalenti americani, e ben prima del successo della Vacumatic della Parker. Questo sistema, insieme al pennino rientrante, venne usato dal 1933 nel nuovo modello 303B, prodotto in tre versioni, e il modello 303B, senza pennino rientrante, ma che oltre alle tre versioni precedenti venne realizzato anche in una dimensione sufficientemente grande da farla denominare Mastodonte.
E' di particolare interesse poi lo sviluppo del modello 303D, dotato di pennino carenato, forse il primo mai prodotto, il relativo brevetto (nº FR-850525) infatti è del 1938 ed anticipa di vari mesi il corrispondente brevetto (nº US-2223541) della Parker che l'azienda sembra aver di nuovo battuto sul tempo in termini di innovazione, ma l'azienda aveva comunque brevettato penne a pennino coperto fin dal 1932 (nº FR-750689). In questo caso comunque non sono note date esatte per la comparsa del modello sul mercato, che in alcuni casi viene riportata come molto più tarda.[2]
Nel 1937 circa[3] venne lanciato il modello 303V (la data comunque è alquanto incerta), che adottava il caricamento a fisarmonica ed un nuovo stile svasato e l'uso di un corpo in materiale plastico (cosa che fa sospettare una apparizione più tarda).
Nel dopoguerra la produzione vide la diffusione della 303D a pennino coperto, affiancata da altri modelli come la Super 303 con pennino a punta rotonda. Venne mantenuto il caricamento a fisarmonica sostituendo il pulsante in vetro con uno in materiale plastico. Nel 1947 vennero introdotte le matite meccaniche Stylomine 404 e nel 1948 venne introdotta la penna a sfera Stylomine 707.
La ditta cercò di rispondere alla crisi introdotta dall'avvento delle sfere usa e getta: venne introdotto il modello 505 (ormai molto raro) con caricamento a levetta, inoltre l'azienda inoltre si associò a Météore, Paillard ed Unic per produrre la Pulsa Pen e con Bayard e Unic formo un consorzio per creare la cartuccia BUC, e introdusse dei modelli a cartuccia riprendendo il nome storico della 303. Ma come per gran parte degli altri produttori storici francesi, gli sforzi risultarono inutili e l'azienda cessò le attività negli anni '60.
Cronologia
Anno | Avvenimento |
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1921 | l'azienda viene fondata da Yves E. Zuber a Parigi |
1925 | l'azienda inizia la produzione di stilografiche |
1930 | l'azienda introduce le Stylomine 303 |
1933 | l'azienda introduce le Stylomine 303C |
1933 | l'azienda introduce le Stylomine 303B |
1934 | l'azienda dismette il pennino retrattile |
1937 | l'azienda introduce le Stylomine 303V |
1938 | l'azienda brevetta il pennino coperto (brevetto nº FR-850525), poi usato sul modello 303D |
1942 | l'azienda introduce la clip decorata con una incisione di una spiga di grano |
1942 | l'azienda introduce le matite meccaniche Stylomine 302 |
1943 | l'azienda introduce la clip decorata con una incisione di grappoli d'uva |
1947 | l'azienda introduce le matite meccaniche Stylomine 404 |
1948 | l'azienda introduce la penna a sfera Stylomine 707 |
1951 | l'azienda introduce il cappuccio in metallo sui modelli Stylomine 303D |
1951 | l'azienda introduce il cappuccio in metallo sui modelli Stylomine 303V |
1956 | la Pulsapen viene prodotta da Stylomine, Météore, Paillard e Unic |
Riferimenti esterni
Note
- ↑ pertanto si userà il 1921, data di registrazione del marchio, come data di fondazione.
- ↑ secondo quanto riportato in questo articolo l'introduzione sarebbe del 1947.
- ↑ questo è quanto riportato in questo articolo ma l'uso di materie plastiche lascia la cosa incerta.