Lucens & Extra Lucens

Versione del 18 apr 2009 alle 16:05 di Piccardi (discussione | contributi) (ha spostato Extra Lucens a Lucens & Extra Lucens: Si trattano entrambe)

Storia

Nel 1936 la Omas brevettò un nuovo sistema di caricamento a depressione, denominato stantuffo tuffante, che consentiva di costruire, seguendo la tendenza inaugurata dalla Vacumatic della Parker, delle penne dotate di corpo trasparente per la visualizzazione del livello dell'inchiostro. Con questo nuovo caricamento vennero equipaggiate due nuove linee di penne, la Lucens, tonda e la Extra Lucens, sfaccettata.

Le prime versioni vennero realizzate in una celluloide trasparente molto chiara, che risultò estremamente fragile e delicata, e venne perciò ben presto sostituita da una celluloide più scura ma più resistente. Fino al 1938 le penne vennero realizzate con lo stesso stile della Extra: vera grecata e clip a rotellina.

Nel 1938 venne effettuata una ristilizzazione, venne introdotta una clip a freccia, sostanzialmente identica a quella della Vacumatic, come pure era identico il pennino bicolore decorato anche esso con la incisione di una sagoma di freccia. Si passò inoltre dalla vera grecata ad una decorazione con tre sottili anelli metallici.

Caratteristiche tecniche

La caratteristica tecnica più rilevante di queste penne era il sistema di caricamento a stantuffo tuffante che consente di realizzare il corpo penna in materiale trasparente. Non vi sono altre caratteristiche tecniche degne di nota. Il cappuccio era realizzato con innesto a vite.

Materiali

Le penne erano prodotte in celluloide lavorata dal pieno. In particolare il corpo era realizzato in celluloide semitrasparente. La clip e le finiture erano realizzate in metallo laminato oro ed il pennino in oro a 14 carati, con lavorazione bicolore. Con l'ingresso in guerra e lo scarseggiare dell'oro come molte altre aziende italiane ed europee la Omas dovette ricorrere all'acciao, usando una particolare lega, denominata Permanio, per i pennini, e utilizzando per clip e finiture del metallo cromato.

Sistema di riempimento

Sia le Lucens che le Extra Lucens sono dotate di caricamento stantuffo tuffante. Il meccanismo, sostanzialmente identico a quello dalla Dunn di ben 15 anni prima, consente di caricare la penna creando una depressione attraverso l'uso di uno stantuffo da usare a modo di pompa. Il sistema consente una notevole capacità di inchiostro, maggiore rispetto al caricamento a levetta, oltre alla possibilità di controllarne il livello realizzando il corpo in celluloide trasparente.

Versioni

Colori

Dimensioni

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
? XX" ? XX il corpo, XX il cappuccio

Pennini

Template:CronoModelli |- | 1936 | Introdotti i modelli Lucens ed Extra Lucens |- | 1938 | Ristilizzati i modelli con la clip a freccia |- |}

Materiale disponibile

Nessuno per ora

Note


Riferimenti esterni

  • nessumo per ora