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La penne della ''Dunn'' erano realizzate prevalentemente in [[ebanite]]; e l'azienda si distinse per una estesa campagna pubblicitaria. Il meccanismo a pompa era semplice e robusto, e le penne vennero prodotte in una varietà di modelli dalle piccole penne da donna (le [[Hummingbird]]) al gigantesco modello [[Tanks]], che talvolta viene chiamato [[Dreadnaught]] dai collezionisti, anche se questo nome contraddistingue piuttosto una serie che venne prodotta anche in dimensioni ordinarie, caratterizzata da dei cappucci composti di due parti (un'altra interessante innovazione tecnica, coperta dal brevetto {{Cite patent|US|1596722}}) la cui sezione superiore poteva venire svitata così da scoprire il pennino lasciandolo però protetto da una gabbia protettiva, in modo da poter effettuare il caricamento della penna senza premerlo pericolosamente sul fondo della bottiglia di inchiostro.  
 
La penne della ''Dunn'' erano realizzate prevalentemente in [[ebanite]]; e l'azienda si distinse per una estesa campagna pubblicitaria. Il meccanismo a pompa era semplice e robusto, e le penne vennero prodotte in una varietà di modelli dalle piccole penne da donna (le [[Hummingbird]]) al gigantesco modello [[Tanks]], che talvolta viene chiamato [[Dreadnaught]] dai collezionisti, anche se questo nome contraddistingue piuttosto una serie che venne prodotta anche in dimensioni ordinarie, caratterizzata da dei cappucci composti di due parti (un'altra interessante innovazione tecnica, coperta dal brevetto {{Cite patent|US|1596722}}) la cui sezione superiore poteva venire svitata così da scoprire il pennino lasciandolo però protetto da una gabbia protettiva, in modo da poter effettuare il caricamento della penna senza premerlo pericolosamente sul fondo della bottiglia di inchiostro.  
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Oltre all'ebanite nera la ''Dunn'' produsse penne dotate do corpo trasparente; queste vennero inizialmente realizzate in [[bachelite]] ed in un secondo tempo in [[celluloide]]. Questa caratterista le permise di vantarsi (a ragione) di essere l'unica penna trasparente (nelle pubblicità che mostrano il modello denominato [[Camel Tatler]]) a visualizzare il livello di inchiostro, e questo ben 10 anni prima della [[Vacumatic]]. Sono note anche, ma molto rare, anche penne prodotte con [[overlay|rivestimenti]] in metallo.  
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Oltre all'ebanite nera la ''Dunn'' produsse penne dotate di corpo trasparente; queste vennero inizialmente realizzate in [[bachelite]] ed in un secondo tempo in [[celluloide]]. Questa caratterista le permise di vantarsi (a ragione) di essere l'unica penna trasparente (nelle pubblicità che mostrano il modello denominato [[Camel Tatler]]) a visualizzare il livello di inchiostro, e questo ben 10 anni prima della [[Vacumatic]]. Sono note anche, ma molto rare, anche penne prodotte con [[overlay|rivestimenti]] in metallo.  
    
La fine della ditta non è ben chiara, taluni riportano il fallimento nel [[1924]] a causa di uno sciopero prolungato di tutti gli impiegati. Altri sostengono il perdurare della ditta fino al [[1927]], dato che esistono tracce di una sede a New York, nella 71 Fifth Ave, quando venne messa fuori mercato dall'incapacità di adeguarsi all'uso dei nuovi materiali colorati introdotti con le penne in celluloide. A quanto pare<ref>si veda la seguente [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?s=ad059a9e060d5ae6fba92e02ec66b7d5&showtopic=53123 discussione] sull'argomento su Fountain Pen Network.</ref> nel [[1924]] si ebbe una prima istanza di fallimento (le cui cause paiono essere appunto legate, se non ad uno sciopero, a gravi problemi di relazioni sindacali), a cui seguì un tentativo di riorganizzazione dell'azienda con una rifondazione ed una sede diversa dall'originale per evitare le cause dei debitori. Questo non ebbe successo, portando pochi anni dopo al definitivo fallimento.
 
La fine della ditta non è ben chiara, taluni riportano il fallimento nel [[1924]] a causa di uno sciopero prolungato di tutti gli impiegati. Altri sostengono il perdurare della ditta fino al [[1927]], dato che esistono tracce di una sede a New York, nella 71 Fifth Ave, quando venne messa fuori mercato dall'incapacità di adeguarsi all'uso dei nuovi materiali colorati introdotti con le penne in celluloide. A quanto pare<ref>si veda la seguente [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?s=ad059a9e060d5ae6fba92e02ec66b7d5&showtopic=53123 discussione] sull'argomento su Fountain Pen Network.</ref> nel [[1924]] si ebbe una prima istanza di fallimento (le cui cause paiono essere appunto legate, se non ad uno sciopero, a gravi problemi di relazioni sindacali), a cui seguì un tentativo di riorganizzazione dell'azienda con una rifondazione ed una sede diversa dall'originale per evitare le cause dei debitori. Questo non ebbe successo, portando pochi anni dopo al definitivo fallimento.
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