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Nel 1930, un anno prima della [[Doric]],<ref>l'anno di inizio non è del tutto sicuro, Lambrou e altri riportano questa data, Jacopini il 1933 circa.</ref> venne creato il modello [[Novum]], rivoluzionario per l'epoca, prodotto in forma sia cilindrica che faccettata, ed in una gran varietà di colori. La penna era era dotata di un particolare caricamento a ''[[levetta di fondo]]'', e di uno speciale fermaglio di sicurezza, presente sui i modelli di maggiori dimensioni, che all'inserimento della penna nel taschino faceva scattare un gancetto che ancorava la clip al tessuto esterno della tasca per impedirne l'uscita accidentale, e che doveva essere sbloccato tirando in avanti la punta del fermaglio. Con diverse variazioni la penna restò sul mercato fino agli inizi degli anni '40.
 
Nel 1930, un anno prima della [[Doric]],<ref>l'anno di inizio non è del tutto sicuro, Lambrou e altri riportano questa data, Jacopini il 1933 circa.</ref> venne creato il modello [[Novum]], rivoluzionario per l'epoca, prodotto in forma sia cilindrica che faccettata, ed in una gran varietà di colori. La penna era era dotata di un particolare caricamento a ''[[levetta di fondo]]'', e di uno speciale fermaglio di sicurezza, presente sui i modelli di maggiori dimensioni, che all'inserimento della penna nel taschino faceva scattare un gancetto che ancorava la clip al tessuto esterno della tasca per impedirne l'uscita accidentale, e che doveva essere sbloccato tirando in avanti la punta del fermaglio. Con diverse variazioni la penna restò sul mercato fino agli inizi degli anni '40.
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[[Image:1924-Aurora-ARA-RA.jpg|thumb|Pubblicità [[Aurora]] degli anni '20.]]
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[[Image:1932-03-Aurora-Edacoto-DuoModerne.jpg|thumb|left|Pubblicità del 1932 per ''Le Duo Moderne''.]]
    
All'inizio degli anni '30 l'[[Aurora]] cercò ad espandersi sul piano internazionale e ad entrare sul mercato spagnolo e su quello francese. Sono noti inoltre esemplari di [[Aurora]] rinvenuti in America Latina, frutto delle politiche di esportazione verso paesi come l'Argentina ed il Brasile. Nel 1931 (o 1930) l'azienda raggiunse un accordo con la ''Edac'', produttore della [[Edacoto]] per la commercializzazione in Francia del ''Duo Moderne'' un set composto da una stilografica [[Aurora]] ed una matita meccanica [[Edacoto]].  
 
All'inizio degli anni '30 l'[[Aurora]] cercò ad espandersi sul piano internazionale e ad entrare sul mercato spagnolo e su quello francese. Sono noti inoltre esemplari di [[Aurora]] rinvenuti in America Latina, frutto delle politiche di esportazione verso paesi come l'Argentina ed il Brasile. Nel 1931 (o 1930) l'azienda raggiunse un accordo con la ''Edac'', produttore della [[Edacoto]] per la commercializzazione in Francia del ''Duo Moderne'' un set composto da una stilografica [[Aurora]] ed una matita meccanica [[Edacoto]].  
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Del dicembre 1930 è la nascita del modello [[Internazionale]],<ref>secondo quanto riportato in [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/103973-aurora-international-the-perfect-mix questa discussione] il modello compare nel Dicembre 1930 in pubblicità sulla rivista ''L'illustration francaise''.</ref> anch'esso con caricamento a [[levetta di fondo]], che andò a far parte del  ''Duo Moderne''. La penna, prodotta in quattro misure ed in una vasta combinazione di celluloide colorata, è contraddistinta da una ampia banda metallica decorata a greche posta fra due anelli. In questo stesso periodo vennero realizzate diverse penne destinate al mercato dell'esportazione, in particolare per il mercato francese, in genere abbastanza simili alla [[Aurora Duplex|Duplex]], sia nello stile, che per il [[caricamento a levetta]].
 
Del dicembre 1930 è la nascita del modello [[Internazionale]],<ref>secondo quanto riportato in [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/103973-aurora-international-the-perfect-mix questa discussione] il modello compare nel Dicembre 1930 in pubblicità sulla rivista ''L'illustration francaise''.</ref> anch'esso con caricamento a [[levetta di fondo]], che andò a far parte del  ''Duo Moderne''. La penna, prodotta in quattro misure ed in una vasta combinazione di celluloide colorata, è contraddistinta da una ampia banda metallica decorata a greche posta fra due anelli. In questo stesso periodo vennero realizzate diverse penne destinate al mercato dell'esportazione, in particolare per il mercato francese, in genere abbastanza simili alla [[Aurora Duplex|Duplex]], sia nello stile, che per il [[caricamento a levetta]].
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[[Image:1932-03-Aurora-Edacoto-DuoModerne.jpg|thumb|left|Pubblicità del 1932 per ''Le Duo Moderne''.]]
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[[Image:Aurora-Superna-Open-Rossa.jpg|thumb|Una [[Superna]].]]
    
Nel 1933 venne introdotto il modello [[Superna]] dotato di una variazione del meccanismo a [[levetta di fondo]], in cui la levetta era dotata di una pallina sulla estremità esterna e montata verticalmente all'interno di una struttura semisferica in alluminio posta sul fondo della penna. Il caricamento veniva effettuato rimuovendo il fondello che copriva la levetta ed azionando la stessa tramita la pallina.  
 
Nel 1933 venne introdotto il modello [[Superna]] dotato di una variazione del meccanismo a [[levetta di fondo]], in cui la levetta era dotata di una pallina sulla estremità esterna e montata verticalmente all'interno di una struttura semisferica in alluminio posta sul fondo della penna. Il caricamento veniva effettuato rimuovendo il fondello che copriva la levetta ed azionando la stessa tramita la pallina.  
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[[Image:Aurora-Superna-Open-Rossa.jpg|thumb|Una [[Superna]].]]
      
Nel 1934 venne prodotta, due anni dopo la [[Pullmann]] della [[Météore]], la [[Asterope]] un'altra fra le penne che possono essere considerate come antenate e precursori della [[Capless]] della [[Pilot]]. La penna infatti non era dotata di cappuccio, ma di una guaina esterna dentro la quale scorreva, tramite una leva laterale, il corpo della penna. La guaina era chiusa da un coperchio che veniva aperto quando si faceva fuoriuscire il pennino. La penna ebbe un certo successo, anche per la sua caratteristica di essere utilizzabile con una mano sola.
 
Nel 1934 venne prodotta, due anni dopo la [[Pullmann]] della [[Météore]], la [[Asterope]] un'altra fra le penne che possono essere considerate come antenate e precursori della [[Capless]] della [[Pilot]]. La penna infatti non era dotata di cappuccio, ma di una guaina esterna dentro la quale scorreva, tramite una leva laterale, il corpo della penna. La guaina era chiusa da un coperchio che veniva aperto quando si faceva fuoriuscire il pennino. La penna ebbe un certo successo, anche per la sua caratteristica di essere utilizzabile con una mano sola.