− | I pennini delle prime serie erano d'oro (a 10, 12, 14 carati e in alcuni modelli francesi, a causa di leggi locali sull'utilizzo dell'oro, in oro a 18 carati). Successivamente, per i modelli più economici, si passò all'acciaio, anche placcato in oro. Le misure disponibili erano molteplici: si trattava di tutte le misure standard dall'extrafine al broad, comprendendo anche fine, medio, broad stub, un medio e broad obliqui (abbastanza difficili da trovare ed ora abbastanza costosi) e alcuni pennini estremamente sottili noti come accountant e needle point. La misura era identificata da una lettera nella parte inferiore del collarino . | + | I pennini delle prime serie erano d'oro (a 10, 12, 14 carati e in alcuni modelli francesi, a causa di leggi locali sull'utilizzo dell'oro, in oro a 18 carati). Successivamente, per i modelli più economici, si passò all'acciaio, anche placcato in oro. Le misure disponibili erano molteplici: si trattava di tutte le misure standard dall'extrafine al broad, comprendendo anche fine, medio, broad stub, fine, medio e broad obliqui (abbastanza difficili da trovare ed ora abbastanza costosi), medio stub, medio italico ed alcuni pennini estremamente sottili, noti come accountant e needle point. La misura era identificata da una lettera nella parte inferiore del collarino . |
| Un vantaggio del modello è dato dalla possibilità d'estrarre, grazie ad un collarino filettato, il gruppo pennino-alimentatore dalla sezione, quindi semplificando la sostituzione del pennino. Sia il pennino che l'alimentatore possono essere estratti dal collarino. | | Un vantaggio del modello è dato dalla possibilità d'estrarre, grazie ad un collarino filettato, il gruppo pennino-alimentatore dalla sezione, quindi semplificando la sostituzione del pennino. Sia il pennino che l'alimentatore possono essere estratti dal collarino. |