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Agli inizi del 1900, per garantire contro le perdite di inchiostro, iniziò ad essere introdotta come parte costitutiva di molti cappucci il cosiddetto ''controcappuccio'' (o ''inner cap'' come viene chiamato nella nomenclatura anglosassone). Si tratta di un secondo cappuccio interno (al riguardo sono significativi i brevetti {{Cite patent|US|764227}} e {{Cite patent|US|1028382}}), che racchiude la parte su cui si abbocca la sezione e la isola dal resto del cappuccio, garantendo la tenuta dell'inchiostro.  

Agli inizi del 1900, per garantire contro le perdite di inchiostro, iniziò ad essere introdotta come parte costitutiva di molti cappucci il cosiddetto ''controcappuccio'' (o ''inner cap'' come viene chiamato nella nomenclatura anglosassone). Si tratta di un secondo cappuccio interno (al riguardo sono significativi i brevetti {{Cite patent|US|764227}} e {{Cite patent|US|1028382}}), che racchiude la parte su cui si abbocca la sezione e la isola dal resto del cappuccio, garantendo la tenuta dell'inchiostro.  

Talvolta questo stesso elemento viene anche usato come componente di blocco della [[clip]] nel cosiddetto [[montaggio ad anello]], come nel caso dell'esempio mostrato nella figura di fianco, che riporta lo schema del controcappuccio di una [[Duofold]] (estratto da una pubblicità del , che può essere montata ad anello sullo stesso, o tenuta incastrata fra cappuccio e controcappuccio tramite una fessura laterale.

Talvolta questo stesso elemento viene anche usato come componente di blocco della [[clip]], come nel cosiddetto [[montaggio ad anello]], illustrato dallo schema estratto da una pubblicità del [[1922]] mostrato nella figura di fianco, relativo al controcappuccio di una [[Duofold]], o come avviene in altre tipologie di montaggio in cui la clip viene mantenuta tenuta incastrata fra cappuccio e controcappuccio tramite una fessura laterale.

[[Category:Tecnica]]

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[[Category:Vocabolario]]

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