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| Nel 1933 venne creato il modello [[Novum]] prodotto in forma sia cilindrica che faccettata, ed in una gran varietà di colori. La penna era era dotata del nuovo caricamento a ''[[levetta di fondo]]'' già usato sulla [[Internazionale]], e di uno speciale fermaglio di sicurezza, presente sui i modelli di maggiori dimensioni, che all'inserimento della penna nel taschino faceva scattare un gancetto che ancorava la clip al tessuto esterno della tasca per impedirne l'uscita accidentale, e che doveva essere sbloccato tirando in avanti la punta del fermaglio. Con diverse variazioni la penna restò sul mercato fino agli inizi degli anni '40. | | Nel 1933 venne creato il modello [[Novum]] prodotto in forma sia cilindrica che faccettata, ed in una gran varietà di colori. La penna era era dotata del nuovo caricamento a ''[[levetta di fondo]]'' già usato sulla [[Internazionale]], e di uno speciale fermaglio di sicurezza, presente sui i modelli di maggiori dimensioni, che all'inserimento della penna nel taschino faceva scattare un gancetto che ancorava la clip al tessuto esterno della tasca per impedirne l'uscita accidentale, e che doveva essere sbloccato tirando in avanti la punta del fermaglio. Con diverse variazioni la penna restò sul mercato fino agli inizi degli anni '40. |
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− | Nel 1934 venne prodotta, due anni dopo la [[Pullmann]] della [[Météore]], la [[Asterope]] un'altra fra le penne che possono essere considerate come antenate e precursori della [[Capless]] della [[Pilot]]. La penna infatti non era dotata di cappuccio, ma di una guaina esterna dentro la quale scorreva, tramite una leva laterale, il corpo della penna. La guaina era chiusa da un coperchio che veniva aperto quando si faceva fuoriuscire il pennino. La penna ebbe un certo successo, anche per la sua caratteristica di essere utilizzabile con una mano sola. | + | Nel 1934 venne prodotta, due anni dopo la [[Pullman]] della [[Météore]], la [[Asterope]] un'altra fra le penne che possono essere considerate come antenate e precursori della [[Capless]] della [[Pilot]]. La penna infatti non era dotata di cappuccio, ma di una guaina esterna dentro la quale scorreva, tramite una leva laterale, il corpo della penna. La guaina era chiusa da un coperchio che veniva aperto quando si faceva fuoriuscire il pennino. La penna ebbe un certo successo, anche per la sua caratteristica di essere utilizzabile con una mano sola. |
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| [[Image:193x-Aurora-Asterope.jpg|thumb|Pubblicità per la [[Asterope]].]] | | [[Image:193x-Aurora-Asterope.jpg|thumb|Pubblicità per la [[Asterope]].]] |
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− | Un altro modello famoso, molto ricercato dai collezionisti, è la [[Etiopia]], che si narra sia stata introdotta nel 1935 in occasione dell'invasione dell'Abissinia voluta dalla politica di espansione coloniale fascista; in quell'occasione l'[[Aurora]], che già si era dimostrata piuttosto legata al regime realizzando molte forniture militari, avrebbe prodotto una penna speciale per gli ufficiali delle truppe inviate in Africa. Per questo la penna era dotata di [[caricamento a contagocce]] e di un serbatoio sul fondo per contenere le pastiglie di inchiostro essiccato, da sciogliere nel corpo della penna aggiungendo l'acqua. La penna era realizzata in celluloide bianca e riportava sul cappuccio una incisione dell'aquila imperiale. | + | Un altro modello famoso, molto ricercato dai collezionisti, è la [[Etiopia]], che si narra sia stata introdotta nel 1935 in occasione dell'invasione dell'Abissinia voluta dalla politica di espansione coloniale fascista; in quell'occasione l'[[Aurora]], che già si era dimostrata piuttosto legata al regime usando gli slogan della propaganda fascista nelle sue pubblicità, avrebbe prodotto una penna speciale per gli ufficiali delle truppe inviate in Africa. Per questo la penna era dotata di [[caricamento a contagocce]] e di un serbatoio sul fondo per contenere le pastiglie di inchiostro essiccato, da sciogliere nel corpo della penna aggiungendo l'acqua. La penna era realizzata in celluloide bianca e riportava sul cappuccio una incisione dell'aquila imperiale. |
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− | La storia di una penna creata apposta per i soldati mandati al fronte, spesso riportata per sottolineare rarità ed importanza del modello, non è però che una invenzione, in quanto la [[Etiopia]] venne immessa sul mercato solo a partire dal 1936, quando la guerra era si era già conclusa. Si trattò pertanto di una abile manovra commerciale che seppe sfruttare l'eco della propaganda di guerra del regime per realizzare una penna celebrativa,<ref>una buona trattazione sull'argomento si può trovare in [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/23647-aurora-etiopia-white-ivory questa discussione] su FPN.</ref> e per quanto la penna non sia comune, non la si può certo considerare fra i modelli più rari dell'[[Aurora]]. | + | La storia di una penna creata apposta per gli ufficiali mandati al fronte, spesso riportata per sottolineare rarità ed importanza del modello, non è però che una invenzione, in quanto la [[Etiopia]] venne immessa sul mercato solo a partire dal 1936, quando la guerra era si era già conclusa. Si trattò pertanto di una abile manovra commerciale che seppe sfruttare l'eco della propaganda di guerra del regime per realizzare una penna celebrativa,<ref>una buona trattazione sull'argomento si può trovare in [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/23647-aurora-etiopia-white-ivory questa discussione] su FPN.</ref> e per quanto la penna non sia comune, non la si può certo considerare fra i modelli più rari dell'[[Aurora]]. |
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| [[Image:Aurora-Superna-Open-Rossa.jpg|left|thumb|Una [[Superna]].]] | | [[Image:Aurora-Superna-Open-Rossa.jpg|left|thumb|Una [[Superna]].]] |
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− | Nel 1937 venne introdotto il modello [[Superna]] dotato di una variazione del meccanismo a [[levetta di fondo]], in cui la levetta era dotata di una pallina sulla estremità esterna e montata verticalmente all'interno di una struttura semisferica in alluminio posta sul fondo della penna. Il caricamento veniva effettuato rimuovendo il fondello che copriva la levetta ed azionando la stessa tramita la pallina. | + | Nel 1937 venne introdotto il modello [[Superna]] dotato di una variazione del meccanismo a [[levetta di fondo]], in cui la levetta era dotata di una pallina sulla estremità esterna e montata verticalmente all'interno di una struttura semisferica in alluminio posta sul fondo della penna. Il caricamento veniva effettuato rimuovendo il fondello che copriva la levetta ed azionando la stessa tramite la pallina. |
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| Nel 1938, seguendo la tendenza introdotta con il lancio della [[Vacumatic]] di penne trasparenti in grado di visualizzare il livello di inchiostro, la [[Aurora]] introdusse il modello [[Optima]], realizzato in celluloide trasparente e con caricamento a [[siringa rovesciata]], che restò in produzione fino ai primi anni '40. Un altro modello dello stesso anno è la [[Topolino]] una semplice penna con caricamento a [[pulsante di fondo]], riportante una incisione del personaggio della Disney, ed orientata al mercato giovanile, seguita a breve dalla [[Topolino|Biancaneve]]. Sono da da citare poi, dello stesso periodo, il modello [[Iridia]] e la serie [[ML]] una linea di penne prodotte, almeno ufficialmente, per gli ufficiali delle forze armate, la cui datazione è senz'altro precedente. | | Nel 1938, seguendo la tendenza introdotta con il lancio della [[Vacumatic]] di penne trasparenti in grado di visualizzare il livello di inchiostro, la [[Aurora]] introdusse il modello [[Optima]], realizzato in celluloide trasparente e con caricamento a [[siringa rovesciata]], che restò in produzione fino ai primi anni '40. Un altro modello dello stesso anno è la [[Topolino]] una semplice penna con caricamento a [[pulsante di fondo]], riportante una incisione del personaggio della Disney, ed orientata al mercato giovanile, seguita a breve dalla [[Topolino|Biancaneve]]. Sono da da citare poi, dello stesso periodo, il modello [[Iridia]] e la serie [[ML]] una linea di penne prodotte, almeno ufficialmente, per gli ufficiali delle forze armate, la cui datazione è senz'altro precedente. |