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[[File:Williamson-Safety-Overlay-Foglie-Capped.jpg|thumb|Una [[Williamson]] [[safety]] ]]
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[[File:Williamson-Safety-Overlay-Foglie-Capped.jpg|thumb|Una ''Williamson'' [[safety]] ]]
    
La ''"Williamson"'', o per essere più precisi la ''Williamson-Torino'' è una delle aziende torinesi fra le più interessanti, sia per la sua storia che per la sua produzione, anche per il fraintendimento che a lungo la ha portata ad essere identificata come una filiale di rappresentanza della [[Williamson Pen Co.]] americana. L'azienda invece risulta essere, a tutti gli effetti, una ditta completamente diversa, che non ha nessun nesso plausibile con l'omonima americana.
 
La ''"Williamson"'', o per essere più precisi la ''Williamson-Torino'' è una delle aziende torinesi fra le più interessanti, sia per la sua storia che per la sua produzione, anche per il fraintendimento che a lungo la ha portata ad essere identificata come una filiale di rappresentanza della [[Williamson Pen Co.]] americana. L'azienda invece risulta essere, a tutti gli effetti, una ditta completamente diversa, che non ha nessun nesso plausibile con l'omonima americana.
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La storia della ''Williamson'' origina dalla acquisizione da parte di Riccardo Amisani della Ditta Motta, una avviata cartoleria di via Roma 42 a Torino, avvenuta all'inizio degli anni '10.<ref>almeno dal [[1915]], che prenderemo come data di fondazione, come visibile su [[:File:1915-12-Waterman-Amisani.jpg|questa pubblicità]] in cui risulta la rappresentanza della [[Waterman]] per Torino ed il Piemonte.</ref> Non è chiaro quando sia effettivamente iniziata la produzione delle prime penne, delle rientranti di buona qualità, che ottennero un discreto successo. Le penne erano marchiate ''"Williamson Fountain Pen"'', con il logo di un fiore in un cerchio, e la menzione di un brevetto, N° 4497 in data 1912-01-21, curiosamente simile a quella della registrazione del marchio ''Williamson'' da parte di Amisani a parte l'inversione delle due ultime cifre dell'anno.<ref>la produzione di rientranti e l'uso di questo logo sono un ulteriore conferma della mancanza di relazioni con la [[Williamson Pen Co.]], di cui negli USA non è nota nessuna rientrante, e che non ha mai utilizzato questo logo.</ref>  In questa prima fase in Italia vennero commercializzate sia [[rientranti]] che penne a levetta ispirate ad analoghi modelli americani; in una fase successiva, delle [[flat top]] in celluloide chiaramente ispirate alla [[Duofold]].  
 
La storia della ''Williamson'' origina dalla acquisizione da parte di Riccardo Amisani della Ditta Motta, una avviata cartoleria di via Roma 42 a Torino, avvenuta all'inizio degli anni '10.<ref>almeno dal [[1915]], che prenderemo come data di fondazione, come visibile su [[:File:1915-12-Waterman-Amisani.jpg|questa pubblicità]] in cui risulta la rappresentanza della [[Waterman]] per Torino ed il Piemonte.</ref> Non è chiaro quando sia effettivamente iniziata la produzione delle prime penne, delle rientranti di buona qualità, che ottennero un discreto successo. Le penne erano marchiate ''"Williamson Fountain Pen"'', con il logo di un fiore in un cerchio, e la menzione di un brevetto, N° 4497 in data 1912-01-21, curiosamente simile a quella della registrazione del marchio ''Williamson'' da parte di Amisani a parte l'inversione delle due ultime cifre dell'anno.<ref>la produzione di rientranti e l'uso di questo logo sono un ulteriore conferma della mancanza di relazioni con la [[Williamson Pen Co.]], di cui negli USA non è nota nessuna rientrante, e che non ha mai utilizzato questo logo.</ref>  In questa prima fase in Italia vennero commercializzate sia [[rientranti]] che penne a levetta ispirate ad analoghi modelli americani; in una fase successiva, delle [[flat top]] in celluloide chiaramente ispirate alla [[Duofold]].  
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Nel [[1921]] Amisani registrò a suo nome il marchio ({{Marchio|20926}}) '"Williamson'', per dar vita ad una produzione sotto il nome di ''"Società Anonima Penne a Serbatoio Williamson"''. Non è nota una data precisa per la fondazione della società con questo nome, vengono indicati primi anni '30 con sede in via Principe Amedeo, 12 a Torino, ma la registrazione del marchio, e l'indicazione riportata in [[:File:1939-AnnuarioIndustriale-ProvTO-p396.jpg|una pagina]] dell'''Annuario industriale della provincia di Torino'' (la cui attendibilità comunque, in presenza di diverse inconsistenze, non è conclusiva) fanno ritenere più probabile il [[1921]]. Nella registrazione del marchio esiste comunque un riferimento al trasferimento dello stesso ad una ''"Soc. An. Penne a Serbatoio"'' avvenuto nell'agosto del [[1934]] che costituisce un limite certo all'esistenza dell'azienda con questo nome.  
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Nel [[1921]] Amisani registrò a suo nome il marchio ({{Marchio|20926}}) '"Williamson'', per dar vita ad una produzione sotto il nome di ''"Società Anonima Penne a Serbatoio Williamson"''. Non è nota una data precisa per la fondazione della società con questo nome, vengono indicati primi anni '30 con sede in via Principe Amedeo, 12 a Torino, ma la registrazione del marchio e l'indicazione riportata in [[:File:1939-AnnuarioIndustriale-ProvTO-p396.jpg|questa pagina]] dell'"''Annuario industriale della provincia di Torino''" (la cui attendibilità comunque, in presenza di diverse inconsistenze, non è conclusiva) fanno ritenere più probabile il [[1921]]. Nella registrazione del marchio esiste comunque un riferimento al trasferimento dello stesso ad una ''"Soc. An. Penne a Serbatoio"'' avvenuto nell'agosto del [[1934]] che costituisce un limite certo all'esistenza dell'azienda con questo nome.  
    
[[File:Williamson-Vac-RingedBrown-Capped.jpg|thumb|Una [[Williamson]] tipo [[Vacumatic]] ]]
 
[[File:Williamson-Vac-RingedBrown-Capped.jpg|thumb|Una [[Williamson]] tipo [[Vacumatic]] ]]
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Negli anni '30 l'azienda continuò a produrre stilografiche di buona qualità che come per tutta la produzione italiana erano chiaramente ispirate ai modelli americani. In particolare la [[Williamson]] si distinse per la produzione di imitazioni della [[Vacumatic]] in celluloide anellata di ottima fattura e buona qualità, che hanno ben poco da invidiare agli originali della [[Parker]]. Questi modelli vennero prodotti in quattro misure con ottimi pennini flessibili.
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Negli anni '30 l'azienda continuò a produrre stilografiche di buona qualità che come per tutta la produzione italiana erano chiaramente ispirate ai modelli americani. In particolare la ''Williamson'' si distinse per la produzione di imitazioni della [[Vacumatic]] in celluloide anellata di ottima fattura e buona qualità, che hanno ben poco da invidiare agli originali della [[Parker]]. Questi modelli vennero prodotti in quattro misure con ottimi pennini flessibili.
    
Secondo quanto riportato da Letizia Iacopini l'azienda cambiò nome e sede nel dopoguerra, diventando la ''Metron Società Anonima Officine Piemontesi Penne Stilografiche Williamson'' con sede in Via Madama Cristina 132, sempre a Torino; a questa ditta appartiene la ri-registrazione del marchio avvenuta nel [[1943]] ({{Marchio|69052}}). La produzione del dopoguerra era costituita da interessanti imitazioni della [[Parker 51]], realizzate in celluloide anellata con una vasta gamma di colori, con cappuccio in metallo laminato e caricamento a [[pulsante di fondo]].  
 
Secondo quanto riportato da Letizia Iacopini l'azienda cambiò nome e sede nel dopoguerra, diventando la ''Metron Società Anonima Officine Piemontesi Penne Stilografiche Williamson'' con sede in Via Madama Cristina 132, sempre a Torino; a questa ditta appartiene la ri-registrazione del marchio avvenuta nel [[1943]] ({{Marchio|69052}}). La produzione del dopoguerra era costituita da interessanti imitazioni della [[Parker 51]], realizzate in celluloide anellata con una vasta gamma di colori, con cappuccio in metallo laminato e caricamento a [[pulsante di fondo]].  
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* [https://web.archive.org/web/20090728001000/http://xoomer.virgilio.it/leiacopi/williamson_fset.htm] Una pagina dal vecchio sito di Letizia Jacopini, informazioni datate sulla ditta, purtroppo l'AD del 1905/6 non è visibile
 
* [https://web.archive.org/web/20090728001000/http://xoomer.virgilio.it/leiacopi/williamson_fset.htm] Una pagina dal vecchio sito di Letizia Jacopini, informazioni datate sulla ditta, purtroppo l'AD del 1905/6 non è visibile
 
* [https://forum.penciclopedia.it/viewtopic.php?t=14583] Una rassegna di ''Williamson'' sul forum
 
* [https://forum.penciclopedia.it/viewtopic.php?t=14583] Una rassegna di ''Williamson'' sul forum
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* [https://www.zona900.com/senza-categoria/williamson-torino-piccola-rassegna/] La stessa rassegna più completa su sito Zona900
 
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