| La produzione degli anni '30 era rivolta alla fascia più bassa del mercato, con stilografiche a [[pulsante di fondo]] prodotte prevalentemente in celluloide nera di qualità comunque accettabile. Le penne sono in genere riconoscibili per la dicitura ''F.R.V.'' incisa sul serbatoio e sul pennino. L'azienda commercializzava comunque anche parti e linee per la produzione su richiesta, ed essendo i suoi pennini con un buon rapporto qualità/prezzo capita di trovarli spesso montati su altre penne. | | La produzione degli anni '30 era rivolta alla fascia più bassa del mercato, con stilografiche a [[pulsante di fondo]] prodotte prevalentemente in celluloide nera di qualità comunque accettabile. Le penne sono in genere riconoscibili per la dicitura ''F.R.V.'' incisa sul serbatoio e sul pennino. L'azienda commercializzava comunque anche parti e linee per la produzione su richiesta, ed essendo i suoi pennini con un buon rapporto qualità/prezzo capita di trovarli spesso montati su altre penne. |
| Nel dopoguerra, finita l'enfasi nazionalistico-autarchica del regime fascista, l'azienda cambiò nome in ''Pen-Co'', abbreviazione di ''Pen Company Manufacturer'', producendo penne sotto tre marchi diversi: ''Palladium'', ''Diplomat'' e ''[[Pen-Co]]'', rivolti rispettivamente alla fascia economica, media e alta. Le prime erano penne che riprendevano lo stile tradizionale, prodotte con materiali di qualità più bassa. La fascia intermedia prevedeva una penna in misura unica con linee tradizionali e finiture di medio livello, mentre le ''Pen-Co'' erano chiaramente ispirate dalle tendenze del mercato americano, caratterizzate da una clip corta in [[military clip|stile militare]] e linee molto affusolate. | | Nel dopoguerra, finita l'enfasi nazionalistico-autarchica del regime fascista, l'azienda cambiò nome in ''Pen-Co'', abbreviazione di ''Pen Company Manufacturer'', producendo penne sotto tre marchi diversi: ''Palladium'', ''Diplomat'' e ''[[Pen-Co]]'', rivolti rispettivamente alla fascia economica, media e alta. Le prime erano penne che riprendevano lo stile tradizionale, prodotte con materiali di qualità più bassa. La fascia intermedia prevedeva una penna in misura unica con linee tradizionali e finiture di medio livello, mentre le ''Pen-Co'' erano chiaramente ispirate dalle tendenze del mercato americano, caratterizzate da una clip corta in [[military clip|stile militare]] e linee molto affusolate. |
| I modelli più famosi sono però quelli degli anni '50, delle chiare imitazioni dei modelli [[Triumph]] della [[Sheaffer]], con [[pennino conico]], linee affusolate e cappuccio metallico in stile [[Crest]]. La [[Penco 53]] era il modello di punta dell'azienda, ampiamente pubblicizzata, tanto da suscitare la reazione il distributore italiano della [[Sheaffer]]. | | I modelli più famosi sono però quelli degli anni '50, delle chiare imitazioni dei modelli [[Triumph]] della [[Sheaffer]], con [[pennino conico]], linee affusolate e cappuccio metallico in stile [[Crest]]. La [[Penco 53]] era il modello di punta dell'azienda, ampiamente pubblicizzata, tanto da suscitare la reazione il distributore italiano della [[Sheaffer]]. |