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But it was only in 1925, when the construction of the factory in Via degli Orbi was completed that ''Officine Meccaniche Armando Simoni'' was born, and the acronym [[OMAS]] become the brand under which fountain pens were marketed. The first [[OMAS]] major model was the ''[[Modelli iniziali OMAS|Penna del dottore]]'', patented in 1927. It was a [[lever filler]] hard rubber model having a compartment inside the barrel that contained, in addition to the filling mechanism, a thermometer to measure temperature, kept separate from the rest by a metal partition. In the same year [[OMAS]] got another patent for the metal joint used for the realization of desk pens, for which the company was one of the main Italian producers.
 
But it was only in 1925, when the construction of the factory in Via degli Orbi was completed that ''Officine Meccaniche Armando Simoni'' was born, and the acronym [[OMAS]] become the brand under which fountain pens were marketed. The first [[OMAS]] major model was the ''[[Modelli iniziali OMAS|Penna del dottore]]'', patented in 1927. It was a [[lever filler]] hard rubber model having a compartment inside the barrel that contained, in addition to the filling mechanism, a thermometer to measure temperature, kept separate from the rest by a metal partition. In the same year [[OMAS]] got another patent for the metal joint used for the realization of desk pens, for which the company was one of the main Italian producers.
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La produzione iniziale della [[OMAS]] è caratterizzata da vari [[Modelli iniziali OMAS|modelli]] in stile [[Flat top]] con caricamento a [[pulsante di fondo]], imitazioni evidenti della [[Duofold]], alcuni di questi però sono contraddistinti da soluzioni tecniche molto originali, come per la seconda versione della ''[[Modelli iniziali OMAS|penna del dottore]]'' in cui di nuovo il termometro veniva ospitato dal corpo della penna, o la ''[[Modelli iniziali OMAS|penna del calligrafo]]'', che era dotata di una peculiare sezione svitabile, che consentiva di cambiare pennino con facilità, ad uso appunto dei calligrafi.
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The [[OMAS]] initial production is characterized by some [[button filler]] [[Flat top]] models, that were a clear imitations of the [[Duofold]]. But some of these sported original technical solutions, like the second version of the ''[[Modelli iniziali OMAS|Penna del dottore]]'' in which the thermometer was again hosted by the body of the pen, or the ''[[Modelli iniziali OMAS|penna del calligrafo]]'', directed to the use by calligraphers, which was equipped with a special section that can be unscrewed and replaced, allowing an easy nib change.
    
E' di questo stesso periodo la presenza in Italia di alcune [[Parker]] (nei modelli [[Duofold]] e [[Thrift Time]]) marcate ''Geo. S. Parker - fabbricato in Italia'' la cui produzione si fa risalire ad [[Omas]]. Su queste penne esiste un ampio dibattito se si tratti di una vera produzione su commissione della [[Parker]] fatta per aggirare le restrizioni poste dalle politiche autarchiche del regime fascista, se si tratti di una produzione semiufficiale commissionata dall'agente [[Parker]] per l'Italia, Webber, che si trovava ad affrontare difficoltà di approvvigionamento, o se si tratti davvero di una produzione clandestina (ed illegale). Non essendovi documenti, ne altre risultanze se non quelle dei successivi rapporti di Webber con Simoni per la produzione delle penne marcate [[Saratoga]], non è possibile arrivare a nessuna conclusione certa.
 
E' di questo stesso periodo la presenza in Italia di alcune [[Parker]] (nei modelli [[Duofold]] e [[Thrift Time]]) marcate ''Geo. S. Parker - fabbricato in Italia'' la cui produzione si fa risalire ad [[Omas]]. Su queste penne esiste un ampio dibattito se si tratti di una vera produzione su commissione della [[Parker]] fatta per aggirare le restrizioni poste dalle politiche autarchiche del regime fascista, se si tratti di una produzione semiufficiale commissionata dall'agente [[Parker]] per l'Italia, Webber, che si trovava ad affrontare difficoltà di approvvigionamento, o se si tratti davvero di una produzione clandestina (ed illegale). Non essendovi documenti, ne altre risultanze se non quelle dei successivi rapporti di Webber con Simoni per la produzione delle penne marcate [[Saratoga]], non è possibile arrivare a nessuna conclusione certa.