| The [[OMAS]] initial production is characterized by some [[button filler]] [[Flat top]] models, that were a clear imitations of the [[Duofold]]. But some of these sported original technical solutions, like the second version of the ''[[Modelli iniziali OMAS|Penna del dottore]]'' in which the thermometer was again hosted by the body of the pen, or the ''[[Modelli iniziali OMAS|penna del calligrafo]]'', directed to the use by calligraphers, which was equipped with a special section that can be unscrewed and replaced, allowing an easy nib change. | | The [[OMAS]] initial production is characterized by some [[button filler]] [[Flat top]] models, that were a clear imitations of the [[Duofold]]. But some of these sported original technical solutions, like the second version of the ''[[Modelli iniziali OMAS|Penna del dottore]]'' in which the thermometer was again hosted by the body of the pen, or the ''[[Modelli iniziali OMAS|penna del calligrafo]]'', directed to the use by calligraphers, which was equipped with a special section that can be unscrewed and replaced, allowing an easy nib change. |
− | E' di questo stesso periodo la presenza in Italia di alcune [[Parker]] (nei modelli [[Duofold]] e [[Thrift Time]]) marcate ''Geo. S. Parker - fabbricato in Italia'' la cui produzione si fa risalire ad [[Omas]]. Su queste penne esiste un ampio dibattito se si tratti di una vera produzione su commissione della [[Parker]] fatta per aggirare le restrizioni poste dalle politiche autarchiche del regime fascista, se si tratti di una produzione semiufficiale commissionata dall'agente [[Parker]] per l'Italia, Webber, che si trovava ad affrontare difficoltà di approvvigionamento, o se si tratti davvero di una produzione clandestina (ed illegale). Non essendovi documenti, ne altre risultanze se non quelle dei successivi rapporti di Webber con Simoni per la produzione delle penne marcate [[Saratoga]], non è possibile arrivare a nessuna conclusione certa.
| + | In this early period there is trace of some [[Parker]] models ([[Duofold]] and [[Thrift Time]]) marked ''Geo. S. Parker - fabbricato in Italia'' whose production is attributed to [[OMAS]]. There is a debate about these pens, whether they are a real production on [[Parker]] commission, made to circumvent the restrictions by the autarkic policies of the fascist regime, or it is a semi-official production ordered by the [[Parker]] agent for Italy, Edoardo Webber, which was facing a supply shortage, or whether it really was a clandestine (and illegal) production. As there are no documents, and no other findings than proof of a subsequent relationships between Simoni and Webber for the production of [[Saratoga]] fountain pen, there is any definitive conclusion. |
| La [[OMAS]] fu una delle prime aziende italiane a passare alla [[celluloide]], fra la fine degli anni '20 e gli inizi degli anni '30, producendo le sue penne oltre che nei colori classici verde giada o blu lapislazzulo pure in interessanti variazione cromatiche marmorizzate. Fra la produzione in celluloide spicca il caso si alcune penne, simili per cappuccio e fermaglio alle precedenti imitazioni della [[Duofold]], ma dotate di estremità affusolate, nate probabilmente all'inizio degli anno '30 con l'affermarsi dello stile ''[[streamlined]]''. Di questa produzione sono noti solo un paio di esemplari. Più o meno a questo periodo si può far risalire l'inizio della produzione di penne marchiate [[Minerva]], l'unica vera sottomarca<ref>benché siano note molte produzioni effettuate dalla [[Omas]] per conto di altre aziende, spesso direttamente derivate dai modelli [[Minerva]], come la produzione per la [[Ercolessi]], la [[Saratoga]] o la [[Scotland]] e forse la stessa [[Nettuno Superba]], o la produzione di modelli particolari, come si suppone per la [[Itala]] e si dice, quasi sicuramente sbagliando, della [[Zerollo]], le uniche penne commercializzate direttamente dall'azienda e presenti ufficialmente nei suoi cataloghi sono le [[Minerva]].</ref> della [[Omas]], dedicata alla produzione di seconda fascia ma non di meno di qualità eccellente. | | La [[OMAS]] fu una delle prime aziende italiane a passare alla [[celluloide]], fra la fine degli anni '20 e gli inizi degli anni '30, producendo le sue penne oltre che nei colori classici verde giada o blu lapislazzulo pure in interessanti variazione cromatiche marmorizzate. Fra la produzione in celluloide spicca il caso si alcune penne, simili per cappuccio e fermaglio alle precedenti imitazioni della [[Duofold]], ma dotate di estremità affusolate, nate probabilmente all'inizio degli anno '30 con l'affermarsi dello stile ''[[streamlined]]''. Di questa produzione sono noti solo un paio di esemplari. Più o meno a questo periodo si può far risalire l'inizio della produzione di penne marchiate [[Minerva]], l'unica vera sottomarca<ref>benché siano note molte produzioni effettuate dalla [[Omas]] per conto di altre aziende, spesso direttamente derivate dai modelli [[Minerva]], come la produzione per la [[Ercolessi]], la [[Saratoga]] o la [[Scotland]] e forse la stessa [[Nettuno Superba]], o la produzione di modelli particolari, come si suppone per la [[Itala]] e si dice, quasi sicuramente sbagliando, della [[Zerollo]], le uniche penne commercializzate direttamente dall'azienda e presenti ufficialmente nei suoi cataloghi sono le [[Minerva]].</ref> della [[Omas]], dedicata alla produzione di seconda fascia ma non di meno di qualità eccellente. |