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== History ==
 
== History ==
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La [[Aurora]] venne fondata nel 1919 a Torino, come ''Fabbrica Italiana Penne a Serbatoio Aurora'', da Isaia Levi, un ricco finanziere e commerciante di tessuti, che subito dopo la prima guerra mondiale decise di investire nella produzione di questo strumento di scrittura. Levi già vedeva una presenza di tanti piccoli produttori nel distretto industriale di Settimo Torinese, ma decise di dare alla propria azienda una direzione precisa orientandola verso una produzione industriale che fosse all'avanguardia sia in termini tecnici che qualitativi, ma anche con una forte spinta verso la commercializzazione dei propri prodotti con iniziative pubblicitarie ed un sopporto molto accurato alle reti di vendita.
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[[Aurora]] was founded in 1919 in Turin, as ''Fabbrica Italiana Penne a Serbatoio Aurora'',<ref>meaning ''Fountain Pen Italian Factory [[Aurora]]''</ref> by ''Isaia Levi'', a wealthy financier and merchant of tissues, which after the end of the First World War decided to invest in the writing instruments production. Levi already saw the presence of many small producers in the industrial district of Settimo Torinese, but decided to give his company a precise direction towards an industrial production that should be at vanguard in both technical and qualitative terms, but also with a strong push towards the marketing of its products with large advertising and a strong support for the sales network.
    
L'azienda nacque come produttore italiano imitando i modelli di penne stilografiche americani della stessa epoca, ma ottenne subito un buon successo per la qualità della produzione e la validità delle penne. In particolare poi l'azienda, in un periodo di forte nazionalismo e sotto le spinte autarchiche del regime fascista, fece fortemente leva nei suoi materiali promozionali sull'italianità delle sue penne, che poi, non essendo sottoposte a dazi doganali, avevano anche il vantaggio di un costo più basso.
 
L'azienda nacque come produttore italiano imitando i modelli di penne stilografiche americani della stessa epoca, ma ottenne subito un buon successo per la qualità della produzione e la validità delle penne. In particolare poi l'azienda, in un periodo di forte nazionalismo e sotto le spinte autarchiche del regime fascista, fece fortemente leva nei suoi materiali promozionali sull'italianità delle sue penne, che poi, non essendo sottoposte a dazi doganali, avevano anche il vantaggio di un costo più basso.