Riga 4: |
Riga 4: |
| Le origini della [[Onoto|Onoto - De La Rue]] risalgono al 1813, anche se l'affermazione nella produzione di stilografiche risale soltanto all'inizio del secolo scorso. L'azienda comunque operava già nell'800 nel campo degli strumenti di scrittura ed è senz'altro il più antico produttore inglese di penne stilografiche. Le sue fortune però originano da tutt'altra attività, quella dalla produzione di carte da gioco, che la portò ad un successo ancor più grande quando entrò, sfruttando le tecnologie acquisite, nel campo della produzione di carta moneta, in cui opera ancor oggi. | | Le origini della [[Onoto|Onoto - De La Rue]] risalgono al 1813, anche se l'affermazione nella produzione di stilografiche risale soltanto all'inizio del secolo scorso. L'azienda comunque operava già nell'800 nel campo degli strumenti di scrittura ed è senz'altro il più antico produttore inglese di penne stilografiche. Le sue fortune però originano da tutt'altra attività, quella dalla produzione di carte da gioco, che la portò ad un successo ancor più grande quando entrò, sfruttando le tecnologie acquisite, nel campo della produzione di carta moneta, in cui opera ancor oggi. |
| | | |
− | La [[Onoto|Onoto - De La Rue]] è entrata nella storia della stilografica per la realizzazione nel 1905 della prima penna con caricamento a [[siringa rovesciata]], introducendo un sistema di caricamento automatico funzionale ed efficiente quando ancora tutte le altre marche, tranne la [[Conklin]], erano sostanzialmente legate all'uso del contagocce. A parte il periodo iniziale l'azienda mantenne un atteggiamento molto conservativo, seguendo con molto ritardo le tendenze stilistiche; inoltre la produzione di penne rimase sempre una attività marginale per la [[Onoto|De La Rue]]. Nonostante questo le penne erano di prima qualità e sono tutt'ora molto ricercate ed apprezzate dai collezionisti. Con l'ingresso sul mercato della penna a sfera la produzione venne interrotta verso la fine degli anni '50, per essere ripresa, come per molti altri marchi storici, nei tempi recenti. | + | La [[Onoto|Onoto - De La Rue]] è entrata nella storia della stilografica per la realizzazione nel 1905 della prima penna con caricamento a [[siringa rovesciata]], introducendo un sistema di caricamento automatico funzionale ed efficiente quando ancora tutte le altre marche, tranne la [[Conklin]], erano sostanzialmente legate all'uso del contagocce. A parte il periodo iniziale l'azienda mantenne un atteggiamento molto conservativo, seguendo con molto ritardo le tendenze stilistiche; inoltre la produzione di penne rimase sempre una attività marginale per la [[Onoto|De La Rue]]. Nonostante questo le penne erano di prima qualità e sono tutt'ora molto ricercate ed apprezzate dai collezionisti. Con l'ingresso sul mercato della penna a sfera la produzione venne interrotta verso la fine degli anni '50, per essere ripresa, come per molti altri marchi storici, nei tempi recenti.{{Infobox_Marca|Onoto}}{{BrandData|Founder=Evelyn Andros De La Rue|Place=London|Date=1813|ProdDate=1905|Country=UK}} |
− | | |
| == Storia == | | == Storia == |
| | | |
Riga 16: |
Riga 15: |
| Ma la prima vera stilografica moderna prodotta dalla [[Onoto|De La Rue]] nacque nel 1905. In quel periodo ''Evelyn Andros De La Rue'', bisnipote del fondatore, che aveva la passione per le invenzioni, si stava ingegnando a costruire una penna stilografica che fosse realmente funzionale, ed aveva già depositato alcuni brevetti per un caricamento a [[siringa rovesciata]].<ref>Come il {{Cite patent|GB|190502671}}.</ref> Ma la sua penna era difettosa e richiedeva diverse pressioni dello stantuffo, che aveva un funzionamento macchinoso, per essere caricata. Nello stesso periodo ''George Sweetser'' aveva realizzato una sua penna basata sullo stesso principio ma con un meccanismo perfezionato sostanzialmente identico all'attuale.<ref>in particolare ''George Sweetser'' deteneva i brevetti {{Cite patent|GB|190513768}} e {{Cite patent|GB|190704787}}.</ref> ''George Sweetser'' mostrò la sua invenzione a ''Evelyn De La Rue'' che la acquistò immediatamente, e riuscì a convincere il padre ''Thomas Andros De La Rue'', che era nel consiglio di amministrazione, della validità dell'investimento e nel 1905 iniziò la produzione. | | Ma la prima vera stilografica moderna prodotta dalla [[Onoto|De La Rue]] nacque nel 1905. In quel periodo ''Evelyn Andros De La Rue'', bisnipote del fondatore, che aveva la passione per le invenzioni, si stava ingegnando a costruire una penna stilografica che fosse realmente funzionale, ed aveva già depositato alcuni brevetti per un caricamento a [[siringa rovesciata]].<ref>Come il {{Cite patent|GB|190502671}}.</ref> Ma la sua penna era difettosa e richiedeva diverse pressioni dello stantuffo, che aveva un funzionamento macchinoso, per essere caricata. Nello stesso periodo ''George Sweetser'' aveva realizzato una sua penna basata sullo stesso principio ma con un meccanismo perfezionato sostanzialmente identico all'attuale.<ref>in particolare ''George Sweetser'' deteneva i brevetti {{Cite patent|GB|190513768}} e {{Cite patent|GB|190704787}}.</ref> ''George Sweetser'' mostrò la sua invenzione a ''Evelyn De La Rue'' che la acquistò immediatamente, e riuscì a convincere il padre ''Thomas Andros De La Rue'', che era nel consiglio di amministrazione, della validità dell'investimento e nel 1905 iniziò la produzione. |
| | | |
− | La nuova penna venne chiamata semplicemente [[Onoto]]. L'origine del nome della penna è incerta e ne esistono diverse versioni. C'è chi lo fa risalire a ''Ono Tokusaburo'', un produttore di orologi giapponese i cui progetti erano stati usati per la precedente ''Onostyle'', c'é chi sostiene che venne scelto per la sua semplicità e perché facile da pronunciare e con lo stesso suono in molte lingue diverse. La potenza finanziaria dell'azienda consentì comunque un lancio in grande stile del marchio ''Onoto'', e la penna ebbe un grandissimo successo, tanto che in breve tempo venne chiamata ''Onoto the Pen''. | + | La nuova penna venne chiamata semplicemente [[Onoto]]. L'origine del nome della penna è incerta e ne esistono diverse versioni. C'è chi lo fa risalire a ''Ono Tokusaburo'', un produttore di orologi giapponese i cui progetti erano stati usati per la precedente ''Onostyle'', c'é chi sostiene che venne scelto per la sua semplicità e perché facile da pronunciare e con lo stesso suono in molte lingue diverse. La potenza finanziaria dell'azienda consentì comunque un lancio in grande stile del marchio ''Onoto'', e la penna ebbe un grandissimo successo, tanto che in breve tempo venne chiamata ''Onoto the Pen''. |
| | | |
| [[Image:Onoto-3xxx-Open.jpg|left|thumb|Una delle prime [[Onoto]] ]] | | [[Image:Onoto-3xxx-Open.jpg|left|thumb|Una delle prime [[Onoto]] ]] |
| | | |
− | Le prime penne [[Onoto]] erano realizzate in ebanite nera cesellata, con pennini ''[[overfeed]]'' e prodotte in due misure, la [[Onoto 3000|N]] e la [[Onoto 2000|O]], successivamente chiamate anche [[Onoto 3000|3000]] e la [[Onoto 2000|2000]]. I [[Modelli iniziali Onoto|modelli iniziali]] vennero prodotti in diversi colori e materiali: all'[[BCHR|ebanite nera cesellata]], si aggiunsero modelli in [[mottled|ebanite marmorizzata]] rosso/nera, ed in ebanite cesellata rossa, ma anche modelli [[overlay|rivestiti]] in argento o in oro, con decorazioni a [[filigree|filigrana]] o a [[engine turned|cesello meccanico]], con prezzi che variavano da mezza a 5 ghinee. Il modello [[Onoto 3000|N]] rimase in produzione per oltre 30 anni fino al 1939, con variazioni poco significative a parte la sostituzione del pennino originale ''[[overfeed]]'' con uno ordinario. | + | Le prime penne [[Onoto]] erano realizzate in ebanite nera cesellata, con pennini ''[[overfeed]]'' e prodotte in due misure, la [[Onoto 3000|N]] e la [[Onoto 2000|O]], successivamente chiamate anche [[Onoto 3000|3000]] e [[Onoto 2000|2000]]. I [[Modelli iniziali Onoto|modelli iniziali]] vennero prodotti in diversi colori e materiali: all'[[BCHR|ebanite nera cesellata]], si aggiunsero modelli in [[mottled|ebanite marmorizzata]] rosso/nera, ed in ebanite cesellata rossa, ma anche modelli [[overlay|rivestiti]] in argento o in oro, con decorazioni a [[filigree|filigrana]] o a [[engine turned|cesello meccanico]], con prezzi che variavano da mezza a 5 ghinee. Il modello [[Onoto 3000|N]] rimase in produzione per oltre 30 anni fino al 1939, con variazioni poco significative a parte la sostituzione del pennino originale ''[[overfeed]]'' con uno ordinario. |
| | | |
| Visto il successo della penna essa venne commercializzata anche in Francia e nel 1909 venne anche aperta una filiale a New York, ma nonostante la penna fosse senz'altro all'altezza dal punto di vista tecnico (e probabilmente anche superiore alle concorrenti americane dell'epoca), la [[De La Rue]] non fece sforzi significativi nel pubblicizzare il suo prodotto sull'iper-competitivo mercato americano. Negli stessi anni vengono citati nuovi modelli come ''Empire'', ''Elfin'' ed ''Express''. | | Visto il successo della penna essa venne commercializzata anche in Francia e nel 1909 venne anche aperta una filiale a New York, ma nonostante la penna fosse senz'altro all'altezza dal punto di vista tecnico (e probabilmente anche superiore alle concorrenti americane dell'epoca), la [[De La Rue]] non fece sforzi significativi nel pubblicizzare il suo prodotto sull'iper-competitivo mercato americano. Negli stessi anni vengono citati nuovi modelli come ''Empire'', ''Elfin'' ed ''Express''. |
Riga 40: |
Riga 39: |
| Ma il modello più significativo dell'azienda nacque nel 1937, quando venne lanciata sul mercato la [[Magna]], una penna di grandi dimensioni come il precedente modello [[Mammouth 1800|Mammouth]], con un pennino bicolore, tre vere sul cappuccio e prodotta in una nuova celluloide semitrasparente creata con una lavorazione particolarmente complessa, nei colori nero cesellato, verde/argento e marrone/oro. A questa si aggiunsero altri modelli di dimensione inferiore denominate [[Minor]] e [[Dainty]]. La seconda guerra mondiale però pesò negativamente sulla diffusione della nuova penna, con la produzione che presto venne convertita per il sostegno agli sforzi bellici. | | Ma il modello più significativo dell'azienda nacque nel 1937, quando venne lanciata sul mercato la [[Magna]], una penna di grandi dimensioni come il precedente modello [[Mammouth 1800|Mammouth]], con un pennino bicolore, tre vere sul cappuccio e prodotta in una nuova celluloide semitrasparente creata con una lavorazione particolarmente complessa, nei colori nero cesellato, verde/argento e marrone/oro. A questa si aggiunsero altri modelli di dimensione inferiore denominate [[Minor]] e [[Dainty]]. La seconda guerra mondiale però pesò negativamente sulla diffusione della nuova penna, con la produzione che presto venne convertita per il sostegno agli sforzi bellici. |
| | | |
− | [[Image:Onoto-Magna.jpg|thumb|Una [[Onoto]] [[Magna]]]] | + | [[Image:File:Onoto-Magna-WB-Posted.jpg|thumb|Una [[Onoto]] [[Magna]]]] |
| | | |
| La produzione riprese a pieno ritmo nel dopoguerra solo a partire dal 1947 con la reintroduzione di una nuova serie di [[Magna]] alcune delle quali dotate di [[caricamento a levetta]]. Vennero introdotte nello stesso periodo una nuova serie di penne color perla marmorizzato. Ormai però l'azienda aveva perduto ogni capacità innovativa, e continuò a produrre penne economiche con [[caricamento a levetta]] seguendo sostanzialmente le tendenze del mercato, con la [[Onoto Penmaster]] a pennino coperto e cappuccio metallico, entrando pure nel mercato delle penne a sfera. | | La produzione riprese a pieno ritmo nel dopoguerra solo a partire dal 1947 con la reintroduzione di una nuova serie di [[Magna]] alcune delle quali dotate di [[caricamento a levetta]]. Vennero introdotte nello stesso periodo una nuova serie di penne color perla marmorizzato. Ormai però l'azienda aveva perduto ogni capacità innovativa, e continuò a produrre penne economiche con [[caricamento a levetta]] seguendo sostanzialmente le tendenze del mercato, con la [[Onoto Penmaster]] a pennino coperto e cappuccio metallico, entrando pure nel mercato delle penne a sfera. |
Riga 100: |
Riga 99: |
| | | |
| ==Riferimenti esterni== | | ==Riferimenti esterni== |
− |
| |
| * http://www.penmuseum.co.uk/master%2011.htm Articolo sulla storia della ditta, originante al 1955 circa di autore ignoto | | * http://www.penmuseum.co.uk/master%2011.htm Articolo sulla storia della ditta, originante al 1955 circa di autore ignoto |
| * http://hubpages.com/hub/A-Brief-History-of-Onoto-Pens Altro articolo sulla storia dell'azienda | | * http://hubpages.com/hub/A-Brief-History-of-Onoto-Pens Altro articolo sulla storia dell'azienda |