| In those years however production continued without significant changes, the company had in fact a functional and efficient fountain pen, and saw no reason to make changes. However [[mottled|marbled hard rubber]] was introduced (1913?). In a 1913 catalog are cited the ''Hermit'' (a [[safety]]) and ''Pentago'' models, where the [[Valvless]] model is in 1915. The ''[[overfeed]]'' nib was replaced by an ordinary nib in 1921, when it was also introduced the [[Ink Pencil]], a [[plunger filler]] stylographic model. | | In those years however production continued without significant changes, the company had in fact a functional and efficient fountain pen, and saw no reason to make changes. However [[mottled|marbled hard rubber]] was introduced (1913?). In a 1913 catalog are cited the ''Hermit'' (a [[safety]]) and ''Pentago'' models, where the [[Valvless]] model is in 1915. The ''[[overfeed]]'' nib was replaced by an ordinary nib in 1921, when it was also introduced the [[Ink Pencil]], a [[plunger filler]] stylographic model. |
− | Negli anni '20 ci furono varie novità; incalzata dalla concorrenza anche la [[Onoto]] iniziò a produrre dei modelli con [[caricamento a levetta]], denominati [[Onoto 7000|7000]] e [[Onoto 8000|8000]]. La data di introduzione di questi modelli è incerta e diverse fonti riportano alternativamente il 1922, il 1923 o il 1924.<ref>rispettivamente [http://www.penmuseum.co.uk/master%2011.htm] (1922), [http://www.onoto.com/ingenuity.asp] (1923) e [http://hubpages.com/hub/A-Brief-History-of-Onoto-Pens] e [http://www.vintagepens.com/Onoto.shtml] (1924); Andreas Lambrou parla di un brevetto del 1924.</ref> Nel 1924 venne anche prodotto il modello [[Mammouth 1800]], una penna di grandi dimensioni con un pennino di misura n.8, e l'anno successivo la [[Princess Mary]] in ebanite colorata in blu. Venne iniziata anche una produzione di penne marchiate semplicemente ''De La Rue'', di cui è noto un modello denominato [[Swift]]. L'azienda continuò a resistere alle mode e alle innovazioni, ed anche l'introduzione della celluloide è piuttosto tarda; anche in questo caso vengono riportate date diverse,<ref>rispettivamente [http://www.penmuseum.co.uk/master%2011.htm] indica il 1926 mentre [http://www.onoto.com/ingenuity.asp], [http://hubpages.com/hub/A-Brief-History-of-Onoto-Pen] ed Andreas Lambrou il 1928.</ref> il 1926 o il 1928.
| + | In the '20s there were several innovations, hounded by competition [[Onoto]] began to produce [[lever filler]] models, the [[Onoto 7000|7000]] and [[Onoto 8000|8000]]. The introduction date of these models is uncertain and various sources report either the 1922, 1923 or 1924.<ref>respectively [http://www.penmuseum.co.uk/master%2011.htm], [http://www.onoto.com/ingenuity.asp] and [http://hubpages.com/hub/A-Brief-History-of-Onoto-Pen]; Andreas Lambrou speaks of a 1924 patent.</ref> In 1924 was also produced the [[Mammoth 1800]] model, a pen with a large number 8 nib, and the following year the [[Princess Mary]] a model made in blue colored hard rubber. The company continued to resist the trends and innovations, as well as the introduction of celluloid is quite late; even in this case are given different dates,<ref>respectively [http://www.penmuseum.co.uk/master%2011.htm] gives the 1926 and [http://www.onoto.com/ingenuity.asp], [http://hubpages.com/hub/A-Brief-History-of-Onoto-Pen] and Andreas Lambrou the 1928.</ref> the 1926 or 1928. |
| Nel 1927 la produzione venne spostate in Scozia, a Strathendry nel villaggio di Leslie nel Fifeshire, Lambrou cita lo spostamento come contromisura per le rivendicazioni portate avanti dai sindacati nella sede di Burnhill Row a Londra. Lo spostamento prevedeva il licenziamento di tutti coloro che non si volevano trasferire, ma non risultò molto efficace per la presenza di uno dei licenziati all'assemblea degli azionisti, che portò nel giro di un mese all'adesione ai sindacati di tutti i lavoratori trasferiti. Sul sito dell'azienda è riportata una storia diversa, in cui una trentina di lavoratori fra i più capaci accettò di trasferirsi da Londra con l'azienda che si fece carico di trovar loro una abitazione. | | Nel 1927 la produzione venne spostate in Scozia, a Strathendry nel villaggio di Leslie nel Fifeshire, Lambrou cita lo spostamento come contromisura per le rivendicazioni portate avanti dai sindacati nella sede di Burnhill Row a Londra. Lo spostamento prevedeva il licenziamento di tutti coloro che non si volevano trasferire, ma non risultò molto efficace per la presenza di uno dei licenziati all'assemblea degli azionisti, che portò nel giro di un mese all'adesione ai sindacati di tutti i lavoratori trasferiti. Sul sito dell'azienda è riportata una storia diversa, in cui una trentina di lavoratori fra i più capaci accettò di trasferirsi da Londra con l'azienda che si fece carico di trovar loro una abitazione. |