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=== ''lever filler'' ===
 
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Il [[caricamento a levetta]] è probabilmente il sistema di caricamento più diffuso fra le penne d'epoca (ed è anche stato utilizzato, come forma di revival, da alcuni produttori moderni). Introdotto massicciamente sul mercato nel 1912 dalla [[Sheaffer]], che ne ha sempre proclamato l'invenzione, è stato realizzato in innumerevoli varianti e versioni, molte delle quali, spesso tecnicamente inferiori, sono state create soltanto per poter aggirare il brevetto che copriva l'invenzione originale di ''Walter Sheaffer'' che origina addirittura al 1908.
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Il [[caricamento a levetta]] è probabilmente il sistema di caricamento più diffuso fra le penne d'epoca (ed è anche stato utilizzato, come forma di revival, da alcuni produttori moderni). Introdotto massicciamente sul mercato nel 1912 dalla [[Sheaffer]], che ne ha sempre proclamato l'invenzione, è stato realizzato in innumerevoli varianti e versioni, molte delle quali, spesso tecnicamente inferiori, sono state create soltanto per poter aggirare il brevetto che copriva l'invenzione di ''Walter Sheaffer'' che origina al 1908.
    
[[Image:LeverSchema.svg|center|500px|Schema di una penna con [[caricamento a levetta]] ]]
 
[[Image:LeverSchema.svg|center|500px|Schema di una penna con [[caricamento a levetta]] ]]
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In realtà questa progenitura è posta seriamente in discussione; esistono infatti versioni precedenti di questo sistema di caricamento (un brevetto dello svedese Johansson del 1898 ed uno dell'americano Barnes del 1903) la presenza delle quali ha poi  consentito ad altre aziende, come la [[Waterman]] di utilizzare delle varianti dello stesso sistema. E' comunque senz'altro attribuibile ai massicci investimenti della [[Sheaffer]] il successo del sistema e la sua enorme diffusione.
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In realtà la progenitura della [[Sheaffer]] è posta seriamente in discussione; esistono infatti versioni precedenti di questo sistema di caricamento (un brevetto dello svedese Johansson del 1898 ed uno dell'americano Barnes del 1903) la presenza delle quali ha poi  consentito ad altre aziende, come la [[Waterman]] di utilizzare delle varianti dello stesso sistema. E' comunque senz'altro attribuibile ai massicci investimenti della [[Sheaffer]] il successo del sistema e la sua enorme diffusione.
    
Nel caso del brevetto della [[Sheaffer]] il meccanismo prevede l'applicazione della pressione al sacchetto utilizzando una leva che va a premere su una barretta metallica elastica (la cosiddetta ''spring bar'') sagomata forma di "J", questa viene inserita nel corpo della penna con la parte curva verso il fondo in modo da fare aderire la parte diritta sul fusto della penna, in corrispondenza della levetta. In molti casi la pressione sul sacchetto non viene esercitata direttamente dalla ''spring bar'', ma a questa viene agganciata ad una ''pressure bar'' che è quella che viene premuta contro il sacchetto.
 
Nel caso del brevetto della [[Sheaffer]] il meccanismo prevede l'applicazione della pressione al sacchetto utilizzando una leva che va a premere su una barretta metallica elastica (la cosiddetta ''spring bar'') sagomata forma di "J", questa viene inserita nel corpo della penna con la parte curva verso il fondo in modo da fare aderire la parte diritta sul fusto della penna, in corrispondenza della levetta. In molti casi la pressione sul sacchetto non viene esercitata direttamente dalla ''spring bar'', ma a questa viene agganciata ad una ''pressure bar'' che è quella che viene premuta contro il sacchetto.
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In posizione di riposo la levetta viene alloggiata orizzontalmente in una fessura praticata lateralmente nel corpo della penna. Nella versione originale di [[Sheaffer]] essa veniva mantenuta in posizione tramite un sottile perno metallico che la attraversava centralmente, inserito direttamente nel fusto della penna, che veniva traforato per l'occorrenza. Sollevando la levetta da un lato l'altro spinge verso il basso la barretta di pressione, che così comprime il sacchetto.
 
In posizione di riposo la levetta viene alloggiata orizzontalmente in una fessura praticata lateralmente nel corpo della penna. Nella versione originale di [[Sheaffer]] essa veniva mantenuta in posizione tramite un sottile perno metallico che la attraversava centralmente, inserito direttamente nel fusto della penna, che veniva traforato per l'occorrenza. Sollevando la levetta da un lato l'altro spinge verso il basso la barretta di pressione, che così comprime il sacchetto.
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Come accennato esistono numerose versioni diverse di questo meccanismo. La [[Waterman]] ad esempio, per eludere il brevetto della [[Sheaffer]], introdusse basandosi su un altro brevetto una leva imperniata all'interno di in una gabbietta metallica che conteneva tutto il meccanismo. Questa a sua volta veniva fissata con delle alette alla penna utilizzando come alloggiamento una apposita fessura laterale creata nel fusto.  
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Come accennato esistono numerose versioni diverse di questo meccanismo. La [[Waterman]] ad esempio, per eludere il brevetto della [[Sheaffer]], introdusse, basandosi su un altro brevetto, una leva imperniata direttamente all'interno di una gabbietta metallica che conteneva tutto il meccanismo. Questa a sua volta veniva fissata con delle alette alla penna, utilizzando come alloggiamento una apposita fessura laterale creata nel fusto.  
    
Un sistema più efficiente, utilizzato in seguito da altri produttori compresa la stessa [[Sheaffer]], prevede invece che la levetta sia mantenuta nella sua posizione tramite un anello metallico che la attraversa. Questo viene inserito all'interno della penna e mantenuto in posizione tramite una apposita scanalatura praticata internamente sul fusto, in corrispondenza dell'apertura laterale da cui alloggia la levetta stessa. Questo sistema presenta il notevole vantaggio di una maggiore robustezza meccanica, dato che non necessita di praticare fori per il perno nel materiale del fusto, che nelle penne in ebanite risultava spesso piuttosto fragile.  
 
Un sistema più efficiente, utilizzato in seguito da altri produttori compresa la stessa [[Sheaffer]], prevede invece che la levetta sia mantenuta nella sua posizione tramite un anello metallico che la attraversa. Questo viene inserito all'interno della penna e mantenuto in posizione tramite una apposita scanalatura praticata internamente sul fusto, in corrispondenza dell'apertura laterale da cui alloggia la levetta stessa. Questo sistema presenta il notevole vantaggio di una maggiore robustezza meccanica, dato che non necessita di praticare fori per il perno nel materiale del fusto, che nelle penne in ebanite risultava spesso piuttosto fragile.  
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=== ''spoon filler'' ===
 
=== ''spoon filler'' ===
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Il sistema di caricamento ''a cucchiaio'' deve il nome alla forma che la barra con cui si va ad eseguire la compressione del serbatoio, che ricorda appunto quella di un cucchiaio. In questo caso la pressione viene esercitata sull'estremità allargata del cucchiaio, a cui si accede svitando un fondello di copertura posto sul fondo del corpo della penna. La barra è opportunamente incernierata al fondo del fusto, così che la pressione sul ''cucchiaio'', spostando solidalmente la sezione interna della barra, fa sì che questa vada a premere sul sacchetto.
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Il sistema di caricamento ''a cucchiaio'' deve il nome alla forma della barra con cui si va ad eseguire la compressione del serbatoio, che ricorda appunto quella di un cucchiaio. In questo caso la pressione viene esercitata sull'estremità allargata del cucchiaio, a cui si accede svitando un fondello di copertura posto sul fondo del corpo della penna. La barra è opportunamente incernierata al fondo del fusto, così che la pressione sul ''cucchiaio'', spostando solidalmente la sezione interna della barra, fa sì che questa vada a premere sul sacchetto.
    
[[Image:SpoonFillerSchema.svg|center|500px|Schema di una penna con caricamento [[spoon filler]] ]]
 
[[Image:SpoonFillerSchema.svg|center|500px|Schema di una penna con caricamento [[spoon filler]] ]]
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=== ''hatchet filler'' ===
 
=== ''hatchet filler'' ===
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In realtà trattasi in questo caso di due sistemi di caricamento completamente diversi, chiamati però dai rispettivi produttori con lo stesso nome. Il primo è quello usato dalla [[Holland]] dal 1908 al 1912, in questo caso si aveva di nuovo una barra di pressione posta in corrispondenza di una fenditura, soltanto che in questo caso questa era aperta da una parte, mentre dall'altra era disposta una leva a forma di "P".  
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In realtà trattasi in questo caso di due sistemi di caricamento completamente diversi, chiamati però dai rispettivi produttori con lo stesso nome. Il primo è quello usato dalla [[Holland]] dal 1908 al 1912; il caricamento prevedeva sempre l'uso di una barra di pressione posta in corrispondenza di una fenditura, soltanto che in questo caso la fenditura era lasciata aperta da una parte, mentre dall'altra veniva disposta una leva a forma di "P".  
    
La leva era incernierata su uno dei suoi estremi (il gambo della "P") in corripondenze della fine della fenditura, e rientrava con la parte sporgente all'interno del corpo della penna, sul fondo della stessa. Per il caricamento la leva veniva estratta e ribaltata di 180°, per poter andare a premere sulla barra di pressione usando la parte sporgente; una volta portata la leva in posizione di pressione in sostanza il meccanismo diventa analogo al [[crescent filler]], con il vantaggio del non avere sezioni sporgenti (ma con lo svantaggio di una certa fragilità e complessità meccanica).  
 
La leva era incernierata su uno dei suoi estremi (il gambo della "P") in corripondenze della fine della fenditura, e rientrava con la parte sporgente all'interno del corpo della penna, sul fondo della stessa. Per il caricamento la leva veniva estratta e ribaltata di 180°, per poter andare a premere sulla barra di pressione usando la parte sporgente; una volta portata la leva in posizione di pressione in sostanza il meccanismo diventa analogo al [[crescent filler]], con il vantaggio del non avere sezioni sporgenti (ma con lo svantaggio di una certa fragilità e complessità meccanica).  
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Il secondo sistema è quello usato dalla [[Chilton & Crocker|Crocker]] intorno al 1910, in questo caso il fondello stesso è ancorato ad una leva, che alzata in posizione verticale va a comprimere il sacchetto. Per essere utilizzato il fondello veniva svitato, dopo di che si poteva azionare la leva. Tenendolo avvitato la leva veniva bloccata in posizione di riposo, evitando così pressioni accidentali.  
 
Il secondo sistema è quello usato dalla [[Chilton & Crocker|Crocker]] intorno al 1910, in questo caso il fondello stesso è ancorato ad una leva, che alzata in posizione verticale va a comprimere il sacchetto. Per essere utilizzato il fondello veniva svitato, dopo di che si poteva azionare la leva. Tenendolo avvitato la leva veniva bloccata in posizione di riposo, evitando così pressioni accidentali.  
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Entrambi questi sistemi si possono annoverare fra i vari tentativi di creare un sistema di compressione del sacchetto basato su meccanismi che si distinguessero da quelli brevettati dagli altri produttori. Data la relativa complessità realizzativa e la tutto sommato scarsa efficienza tecnica, entrambi non hanno avuto alcun seguito significativo.
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Entrambi questi sistemi si possono annoverare fra i vari tentativi di creare un sistema di compressione del sacchetto basato su meccanismi che si distinguessero da quelli brevettati dagli altri produttori. Data la relativa complessità realizzativa e la tutto sommato scarsa efficienza tecnica, entrambi non hanno avuto alcun seguito significativo. La loro rarità li rende però interessanti dal punto di vista collezionistico.
    
=== ''levetta di fondo'' ===
 
=== ''levetta di fondo'' ===
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Benché presenti alcuni vantaggi rispetto al tradizionale [[caricamento a levetta]], come una maggiore semplicità meccanica ed il pregio dal punto di vista estetico di non necessitare di una apertura laterale sul corpo della penna, il principale difetto di questo sistema, che ne decretò il sostanziale insuccesso, era la facilità con cui il serbatoio poteva rompersi a causa del notevole stress imposto allo stesso dalla torsione.  
 
Benché presenti alcuni vantaggi rispetto al tradizionale [[caricamento a levetta]], come una maggiore semplicità meccanica ed il pregio dal punto di vista estetico di non necessitare di una apertura laterale sul corpo della penna, il principale difetto di questo sistema, che ne decretò il sostanziale insuccesso, era la facilità con cui il serbatoio poteva rompersi a causa del notevole stress imposto allo stesso dalla torsione.  
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Il sistema è stato usato principalmente dalla [[A. A. Waterman]] che intorno al 1902 acquisì un brevetto (il numero 744.642 attribuito a Harry W. Stone) ad esso relativo. Altre aziende introdussero sistemi analoghi, o ispirati allo stesso principio della torsione del sacchetto, come il [[leverless]] della [[Swan]].
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Il sistema è stato usato principalmente dalla [[A. A. Waterman]] che intorno al 1902 acquisì un brevetto (il numero 744.642 attribuito a ''Harry W. Stone'') ad esso relativo. Altre aziende introdussero sistemi analoghi, o ispirati allo stesso principio della torsione del sacchetto, come il [[leverless]] della [[Swan]].
    
=== ''leverless'' ===
 
=== ''leverless'' ===
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== Caricamento pneumatico ==
 
== Caricamento pneumatico ==
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Si sono classificati in questa sezione i sistemi di caricamento basati sulla
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Si sono classificati in questa sezione i sistemi di caricamento basati sulla compressione pneumatica di un sacchetto di gomma flessibile. Quest'ultimo viene cioè compresso dalla pressione atmosferica generata dal sistema di caricamento per farne uscire l'aria che verrà sostituita dall'inchiostro nella fase di decompressione in cui il sacchetto si riporta per elasticità alle sue dimensioni normali.
compressione pneumatica di un sacchetto di gomma flessibile. Quest'ultimo
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viene compresso dalla pressione atmosferica generata dal sistema di
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caricamento per farne uscire l'aria che verrà sostituita dall'inchiostro nella
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fase di decompressione in cui il sacchetto si riporta per elasticità alle sue
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dimensioni normali.
      
=== ''blow filler'' ===
 
=== ''blow filler'' ===