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| [[Image:Pelikan-100-1931.jpg|thumb|left|Pubblicità della [[Pelikan 100]] degli anni '30.]] | | [[Image:Pelikan-100-1931.jpg|thumb|left|Pubblicità della [[Pelikan 100]] degli anni '30.]] |
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− | La [[100]] era realizzata in maniera impeccabile in tutte le sue parti, e non solo nel nuovo sitema di caricamento. Era dotata di sezione trasparente per la visualizzazione dell'inchiostro ben tre anni prima che i prototipi della [[Vacumatic]] iniziassero ad introdurre questa nuova tendenza nel mercato americano, aveva un alimentore brevettato ben funzionate, una funzionale clip a forma di becco di pellicano ed era dotata di un ottimo pennino flessibile. La [[Pelikan]] organizzò una grande campagna promozionale per la nuova penna, e per superare le barriere doganali creò impianti produttivi in tutta Europa (Bucarest, Zurigo, Sofia, Parigi, Zagabia, Varsavia, Barcellona, Milano...) e pure in America Latina. | + | La [[100]] era realizzata in maniera impeccabile in tutte le sue parti, e non solo nel nuovo sitema di caricamento. Era dotata di sezione trasparente per la visualizzazione dell'inchiostro ben tre anni prima che i prototipi della [[Vacumatic]] iniziassero ad introdurre questa nuova tendenza nel mercato americano, aveva un alimentore brevettato ben funzionate, una funzionale ''[[washer clip]]'' che ricordava il becco di un pellicano ed era dotata di un ottimo pennino flessibile. La [[Pelikan]] organizzò una grande campagna promozionale per la nuova penna, e per superare le barriere doganali creò impianti produttivi in tutta Europa (Bucarest, Zurigo, Sofia, Parigi, Zagabia, Varsavia, Barcellona, Milano...) e pure in America Latina. |
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| I modelli iniziali subirono diverse evoluzioni nelle caratteristiche costruttive, il corpo era realizzato inizialmente in bachelite trasparente rivestito per buona parte da una banda di celluloide (la cosiddetta ''binde'') a scopo decorativo e protettivo, versioni successive videro il passaggio alla celluloide anche per il corpo. Inizialmente la banda era prodotta solo nei due colori verde o nero e la penna era prodotta in due misure, quella standard ed una versione da signora con una vera in cima al cappuccio. | | I modelli iniziali subirono diverse evoluzioni nelle caratteristiche costruttive, il corpo era realizzato inizialmente in bachelite trasparente rivestito per buona parte da una banda di celluloide (la cosiddetta ''binde'') a scopo decorativo e protettivo, versioni successive videro il passaggio alla celluloide anche per il corpo. Inizialmente la banda era prodotta solo nei due colori verde o nero e la penna era prodotta in due misure, quella standard ed una versione da signora con una vera in cima al cappuccio. |
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| Nella realizzazione del nuovo modello alcune delle colorazioni più inusuali presenti con la [[100]] (e con la [[100|101]]) non vennero più prodotte, mantenendo solo i colori nero, verde, grigio e tartaruga, questo almeno per quanto riguarda la produzione tedesca, che dal 1939 vide anche la scomparsa dei pennini in oro, a causa delle restrizioni imposte dalla guerra, sostituiti da pennini in cromo-nichel (marcati ''CN'') o in palladio (marcati ''Pd''). Nel periodo travagliato della guerra infatti vennero prodotti, dai vari stabilimenti posti al di fuori della Germania, diversi modelli fra cui spiccano quelli portoghesi, marcati ''Emegé'' dal nome del distributore locale che stanco di effettuare riparazioni su modelli non venduti da lui iniziò a incidere il suo nome sulle penne. Questi commercializzò anche alcuni modelli peculiari, come la ''Magnum'', una versione di grandi dimensioni della [[100N]]. | | Nella realizzazione del nuovo modello alcune delle colorazioni più inusuali presenti con la [[100]] (e con la [[100|101]]) non vennero più prodotte, mantenendo solo i colori nero, verde, grigio e tartaruga, questo almeno per quanto riguarda la produzione tedesca, che dal 1939 vide anche la scomparsa dei pennini in oro, a causa delle restrizioni imposte dalla guerra, sostituiti da pennini in cromo-nichel (marcati ''CN'') o in palladio (marcati ''Pd''). Nel periodo travagliato della guerra infatti vennero prodotti, dai vari stabilimenti posti al di fuori della Germania, diversi modelli fra cui spiccano quelli portoghesi, marcati ''Emegé'' dal nome del distributore locale che stanco di effettuare riparazioni su modelli non venduti da lui iniziò a incidere il suo nome sulle penne. Questi commercializzò anche alcuni modelli peculiari, come la ''Magnum'', una versione di grandi dimensioni della [[100N]]. |
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− | Dal 1944 al 1947 la produzione venne completamente interrotta per la guerra. La [[Pelikan]] non subì danni significativi e nel 1947 la produzione venne ripresa con l'introduzione di una nuova versione della [[100N]] di forma sostanzialmente identica alla precedente, ma dotata di una sola vera sul cappuccio e di un fermaglio rigato.
| + | Nel 1942 la produzione della [[Ibis]] venne fermata, e dal 1944 al 1947 la produzione venne completamente interrotta per la guerra. La [[Pelikan]] non subì danni significativi e nel 1947 la produzione venne ripresa con l'introduzione di una nuova versione della [[100N]] di forma sostanzialmente identica alla precedente, ma dotata di una sola vera sul cappuccio e di un fermaglio rigato, e dotata anche di pennini in oro, ora nuovamente disponibili. La penna era ormai prodotta completamente in celluloide o materiale plastico con una eccezione, la produzione italiano dello stabilimento di Milano che per un breve tempo continuò ad usare, prima di essere interrotta, vecchi materiali, che rende tali penne molto rare. Nel 1948 venne ripresa anche la produzione della [[Ibis|Ibis 130]]. |
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| [[Image:Pelikan-400-1952.jpg|thumb|Pubblicità della [[Pelikan]] del 1952.]] | | [[Image:Pelikan-400-1952.jpg|thumb|Pubblicità della [[Pelikan]] del 1952.]] |
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| + | Nel 1950 la [[Pelikan]] effettuò una completa revisione di tutti i modelli, introducendo un altro capolavoro, la [[400]]. Benché il modello fosse completamente nuovo sul piano stilistico, la parte tecnica riprendeva il progetto classico delle precedenti penne, con il [[caricamento a stantuffo]], un serbatoio trasparente coperto da una fascia decorativa (stavolta in celluloide striata) e la ''[[washer clip|clip a rondella]]'' pellicano. |
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| + | La penna, con la nuova clip a forma di pellicano, le striature verticali del corpo, il bordo del cappuccio e la testina in metallo, divenne uno dei simboli dello stile modernista del dopoguerra, ottenendo un enorme successo. La [[400]] venne realizzata in diversi colori, i principali dei quali sono quelli il verde ed il nero striato (con cappuccio e fondello nero) e lo striato tartaruga (con cappuccio e fondello marrone). Di questi di gran lunga il più comune è il verde e nero, che riprende la tradizionale combinazione di colori che contraddistingue la [[Pelikan]] almeno quanto il suo logo. |
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| | 1936 || Introdotto il fondello liscio in celluloide (la cosiddetta [[Pelikan 100|100C]]) | | | 1936 || Introdotto il fondello liscio in celluloide (la cosiddetta [[Pelikan 100|100C]]) |
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− | | 1936 || Introdotto il modello [[Ibis 130|Ibis 130]] a sostituire la [[Rappen]] | + | | 1936 || Introdotto il modello [[Ibis|Ibis 130]] a sostituire la [[Rappen]] |
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| | 1937 || Introdotto il modello [[Pelikan 100N|100N]] (solo export) | | | 1937 || Introdotto il modello [[Pelikan 100N|100N]] (solo export) |
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| | 1939 || Il modello [[Pelikan 100N|100N]] viene prodotto con pennino CN in acciaio al cromo/nikel | | | 1939 || Il modello [[Pelikan 100N|100N]] viene prodotto con pennino CN in acciaio al cromo/nikel |
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| + | | 1942 || Cessa la produzione della [Ibis|Ibis 130]] |
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| | 1944 || Cessa tutta la produzione ed il modello [[Pelikan 100|100]] risulta così dismesso | | | 1944 || Cessa tutta la produzione ed il modello [[Pelikan 100|100]] risulta così dismesso |
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| | 1947 || Riprende la produzione con una [[Pelikan 100N|100N]] dotata di una sola vera sul cappuccio | | | 1947 || Riprende la produzione con una [[Pelikan 100N|100N]] dotata di una sola vera sul cappuccio |
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| + | | 1948 || Riprende la produzione del modello [[Ibis|Ibis 130]] |
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| | 1949 || Riprende la produzione del modello [[Pelikan 100N|100N]] con pennino oro | | | 1949 || Riprende la produzione del modello [[Pelikan 100N|100N]] con pennino oro |