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La [[Osmia]] venne fondata da Hermann Böhler nel 1919, con il nome di ''Böhler und Cie'', a Dossenheim, nei dintorni di Heidelberg. Böhler. Questi, come molti suoi altri colleghi che fecero una scelta simile, uscì dalla [[Kaweco]] per creare una azienda propria insieme al fratello Georg, sfruttando le competenze ottenute nella sua attività alla [[Kaweco]] negli anni in cui questa aveva acquisito la [[Morton]], per realizzare in proprio una produzione di pennini in oro.  
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La [[Osmia]] venne fondata da Hermann Böhler nel [[1919]], con il nome di ''Böhler und Cie'', a Dossenheim, nei dintorni di Heidelberg. Böhler. Questi, come molti suoi altri colleghi che fecero una scelta simile, uscì dalla [[Kaweco]] per creare una azienda propria insieme al fratello Georg, sfruttando le competenze ottenute nella sua attività alla [[Kaweco]] negli anni in cui questa aveva acquisito la [[Morton]], per realizzare in proprio una produzione di pennini in oro.  
    
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La [[Osmia]] ebbe un grosso successo iniziale, diventando in breve il secondo produttore di penne del paese, tanto che venne creata appositamente una fabbrica di pennini. Verso la fine degli anni '20 però le vendite avevano subito un rallentamento ed i margini erano scarsi, per cui l'azienda si ritrovò in difficoltà finanziarie. E' in questo periodo che la [[Parker]], che stava cercando di espandersi in Europa, iniziò ad interessarsi alla [[Osmia]] che acquisì (o con la quale assunse una compartecipazione, le fonti non sono chiare) nel 1928. In questo periodo l'azienda produsse le [[Duofold]] per il mercato europeo, riconoscibile per la dicitura ''Parker - Osmia A. G. Heidelberg''.
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La [[Osmia]] ebbe un grosso successo iniziale, diventando in breve il secondo produttore di penne del paese, tanto che venne creata appositamente una fabbrica di pennini. Verso la fine degli anni '20 però le vendite avevano subito un rallentamento ed i margini erano scarsi, per cui l'azienda si ritrovò in difficoltà finanziarie. E' in questo periodo che la [[Parker]], che stava cercando di espandersi in Europa, iniziò ad interessarsi alla [[Osmia]] che acquisì (o con la quale assunse una compartecipazione, le fonti non sono chiare) nel [[1928]]. In questo periodo l'azienda produsse le [[Duofold]] per il mercato europeo, riconoscibile per la dicitura ''Parker - Osmia A. G. Heidelberg''.
    
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Nello stesso periodo continuò la produzione a marchio [[Osmia]], con penne [[safety]] in ebanite rosso/nera, penne a levetta e matite meccaniche, per le quali restava anche il logo originale sul cappuccio. Intorno al 1930 la [[Parker]] si ritirò, dato che le vendite della [[Duofold]] non avevano avuto un grande successo a causa del prezzo troppo elevato per il mercato tedesco, e del pennino troppo rigido. L'attività proseguì (o venne ceduta) alla ''Osmia Gmbh'', di nuovo sotto la direzione dei fratelli Böhler. Venne lanciata una nuova linea, la [[Osmia Supra]], simile alle [[Duofold]], con un caricamento a [[pulsante di fondo]] perfezionato, ed il logo in ottone smaltato sulla cima del cappuccio.  
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Nello stesso periodo continuò la produzione a marchio [[Osmia]], con penne [[safety]] in ebanite rosso/nera, penne a levetta e matite meccaniche, per le quali restava anche il logo originale sul cappuccio. Intorno al [[1930]] la [[Parker]] si ritirò, dato che le vendite della [[Duofold]] non avevano avuto un grande successo a causa del prezzo troppo elevato per il mercato tedesco, e del pennino troppo rigido. L'attività proseguì (o venne ceduta) alla ''Osmia Gmbh'', di nuovo sotto la direzione dei fratelli Böhler. Venne lanciata una nuova linea, la [[Osmia Supra]], simile alle [[Duofold]], con un caricamento a [[pulsante di fondo]] perfezionato, ed il logo in ottone smaltato sulla cima del cappuccio.  
    
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Nel 1932, dovendo affrontare le difficoltà finanziarie per la restituzione degli investimenti alla [[Parker]] la fabbrica di pennini venne venduta alla [[Degussa]]. Nel 1933 venne modificata la forma delle penne per seguire lo stile ''[[streamlined]]'' assunto anche dalle [[Duofold]] di quell'epoca. Vennero lanciati anche altri modelli: la linea [[Luxus]], con forma a siluro e [[caricamento a stantuffo]], la [[Osmia Progress]], con un caricamento a membrana simile a quello della [[Vacumatic]]. Nonostante i guai finanziari dovuti alla fine della collaborazione con la [[Parker]], la [[Osmia]] ottenne comunque un buon successo.
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Nel 1932, dovendo affrontare le difficoltà finanziarie per la restituzione degli investimenti alla [[Parker]] la fabbrica di pennini venne venduta alla [[Degussa]]. Nel [[1933]] venne modificata la forma delle penne per seguire lo stile ''[[streamlined]]'' assunto anche dalle [[Duofold]] di quell'epoca. Vennero lanciati anche altri modelli: la linea [[Luxus]], con forma a siluro e [[caricamento a stantuffo]], la [[Osmia Progress]], con un caricamento a membrana simile a quello della [[Vacumatic]]. Nonostante i guai finanziari dovuti alla fine della collaborazione con la [[Parker]], la [[Osmia]] ottenne comunque un buon successo.
    
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Dal 1935 l'azienda venne progressivamente acquisita dalla [[Faber-Castell]], anche se la vendita definitiva di tutti gli assetti proprietari venne effettuata solo nel 1951. Le stilografiche assunsero l'iscrizione ''A. W. Faber-Castell Dossenheim'' ma continuarono comunque a portare il marchio [[Osmia]], che era ben conosciuto e stimato, fino agli anni '60. Nel 1938 Hermann Böhler si dimise dalla [[Osmia]] per fondare a Dossenheim [[Böhler|un'altra società intitolata a suo nome]] che produceva stilografiche e matite automatiche.  
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Dal 1935 l'azienda venne progressivamente acquisita dalla [[Faber-Castell]], anche se la vendita definitiva di tutti gli assetti proprietari venne effettuata solo nel [[1951]]. Le stilografiche assunsero l'iscrizione ''A. W. Faber-Castell Dossenheim'' ma continuarono comunque a portare il marchio [[Osmia]], che era ben conosciuto e stimato, fino agli anni '60. Nel [[1938]] Hermann Böhler si dimise dalla [[Osmia]] per fondare a Dossenheim [[Böhler|un'altra società intitolata a suo nome]] che produceva stilografiche e matite automatiche.  
    
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La gran parte della produzione delle stilografiche commercializzate dalla [[Faber-Castell]] avvenne comunque a marchio [[Osmia]]: nel 1935 vennero introdotti vari modelli con diversi sistemi di caricamento. Con [[caricamento a stantuffo]] vennero prodotte la [[Supra|Supra Luxus]] in celluloide nera cesellata e nelle misure 42, 44 e 46, la [[Supra]] nei colori nero o blu o argento o oro, con una sezione trasparente a strisce incrociate nere e nelle misure 72, 74, 76, 78a, la [[Osmia Brilliant|Osmia]] simile alla [[Supra]] ma soltanto nera e nelle misure 62, 64, 66 e la [[Osmia Brilliant]], nera, nelle misure 54, 55, 56.  
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La gran parte della produzione delle stilografiche commercializzate dalla [[Faber-Castell]] avvenne comunque a marchio [[Osmia]]: nel [[1935]] vennero introdotti vari modelli con diversi sistemi di caricamento. Con [[caricamento a stantuffo]] vennero prodotte la [[Supra|Supra Luxus]] in celluloide nera cesellata e nelle misure 42, 44 e 46, la [[Supra]] nei colori nero o blu o argento o oro, con una sezione trasparente a strisce incrociate nere e nelle misure 72, 74, 76, 78a, la [[Osmia Brilliant|Osmia]] simile alla [[Supra]] ma soltanto nera e nelle misure 62, 64, 66 e la [[Osmia Brilliant]], nera, nelle misure 54, 55, 56.  
    
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Alla fine degli anni '30, a causa della seconda guerra mondiale, l'azienda subì, come tutti gli altri produttori tedeschi, notevoli difficoltà, ma nonostante la produzione venisse ridotta per la chiamata alle armi della gran parte degli impiegati, essa restò attiva, e non avendo gli impianti subito danni significativi, la produzione fu ripresa a pieno ritmo a partire dal 1946, riproponendo gli stessi modelli dell'anteguerra, ma con il solo [[caricamento a stantuffo]] e con l'esplicita dicitura (oltre al marchio ed al logo [[Osmia]]) di ''A. W. Faber-Castell''.
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Alla fine degli anni '30, a causa della seconda guerra mondiale, l'azienda subì, come tutti gli altri produttori tedeschi, notevoli difficoltà, ma nonostante la produzione venisse ridotta per la chiamata alle armi della gran parte degli impiegati, essa restò attiva, e non avendo gli impianti subito danni significativi, la produzione fu ripresa a pieno ritmo a partire dal [[1946]], riproponendo gli stessi modelli dell'anteguerra, ma con il solo [[caricamento a stantuffo]] e con l'esplicita dicitura (oltre al marchio ed al logo [[Osmia]]) di ''A. W. Faber-Castell''.
    
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A partire dal 1955 vennero introdotti due modelli più affusolati, i più prestigiosi, che miravano a competere con le [[Montblanc]] [[Montblanc 14x|146]] e [[Montblanc 14x|149]], erano il [[Osmia 446 e 448|446]] ed il [[Osmia 446 e 448|448]], con tre vere ed il marchio inciso sul cappuccio, pennino oro bicolore e fermaglio diritto. A queste seguivano i modelli di fascia media [[Osmia 88x|882]], [[Osmia 88x|883]] e [[Osmia 88x|884]], in colore nero o verde rigato, una vera larga sul cappuccio e clip a becco.  
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A partire dal [[1955]] vennero introdotti due modelli più affusolati, i più prestigiosi, che miravano a competere con le [[Montblanc]] [[Montblanc 14x|146]] e [[Montblanc 14x|149]], erano il [[Osmia 446 e 448|446]] ed il [[Osmia 446 e 448|448]], con tre vere ed il marchio inciso sul cappuccio, pennino oro bicolore e fermaglio diritto. A queste seguivano i modelli di fascia media [[Osmia 88x|882]], [[Osmia 88x|883]] e [[Osmia 88x|884]], in colore nero o verde rigato, una vera larga sul cappuccio e clip a becco.  
    
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Alla fine degli anni '60, come avveniva per la gran parte di tutti gli altri produttori di penne stilografiche, avendo per di più completamente cancellato un marchio prestigioso che godeva di una vasta popolarità,  le vendite declinarono in maniera irreversibile, reggendo solo parzialmente per le penne destinate agli studenti. Nel 1975, nel corso di una ristrutturazione aziendale, la [[Faber-Castell]] eliminò completamente l'intero settore di produzione delle stilografiche, salvo riprendere la produzione ai nostri giorni, con il ritorno in voga di questo strumento di scrittura.
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Alla fine degli anni '60, come avveniva per la gran parte di tutti gli altri produttori di penne stilografiche, avendo per di più completamente cancellato un marchio prestigioso che godeva di una vasta popolarità,  le vendite declinarono in maniera irreversibile, reggendo solo parzialmente per le penne destinate agli studenti. Nel [[1975]], nel corso di una ristrutturazione aziendale, la [[Faber-Castell]] eliminò completamente l'intero settore di produzione delle stilografiche, salvo riprendere la produzione ai nostri giorni, con il ritorno in voga di questo strumento di scrittura.
    
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==Riferimenti esterni==
 
==Riferimenti esterni==
 
* [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?s=c45f3e9adbdca24ea62226e4eabdbc10&showtopic=14741] Un articolo di FPN sulla storia del fiduciario europeo di [[Parker]] nelle relazioni con [[Osmia]]
 
* [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?s=c45f3e9adbdca24ea62226e4eabdbc10&showtopic=14741] Un articolo di FPN sulla storia del fiduciario europeo di [[Parker]] nelle relazioni con [[Osmia]]
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